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CAP. 11 – LA VERSIONE MVS E LA SCHEDA JAMMA – LE SUPERGUN

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NeoStoria
 · 11 Feb 2018

C'è da sapere che i giochi del mercato professionale (COIN-OP) ovvero le cosiddette schede JAMMA sono ben diverse da un gioco costruito e venduto per console, questo perché la scheda da bar è una piastra di silicio sulla quale sono saldati tutti i componenti, custom, microchip ecc. e sulla quale è possibile direttamente fare i settaggi delle vite della difficoltà e così via per mezzo di alcune microlevette stampate sulla piastra che possono essere attivate quando la scheda non è accesa grazie ad un piccolo cacciavite (tale sistema di opzioni è stato rilevato solo sulle schede fino ad una certa data, in seguito, è stato adottato un semplice pulsante di servizio per attivare le opzioni a schermo), anche il sonoro può essere regolato direttamente dalla scheda stessa (di solito è presente una specie di potenziometro).

Le schede più vecchie (1980-?) sono costruite a castello, cioè ci sono più piastre una sopra all'altra, (il massimo che ho trovato è stata una scheda a 4 piani) rendendo particolarmente ingombranti e delicati certi giochi (se i connettori tra un piano e l'altro vengono danneggiati, la scheda è da buttare) inoltre le dimensioni dei giochi abbastanza vecchi sono ragguardevoli, certe volte si arriva ai 30x50 cm. Solo le schede più recenti (come la serie TEKKEN ad esempio) hanno una scheda più piccola leggera e compatta. I giochi NEO GEO MVS tuttavia, non sono JAMMA e non funzionano sull'attacco JAMMA, i giochi NEO GEO sono, infatti, cartucce dalle dimensioni leggermente superiori ad una AES casalinga, i contatti sono più distanti rispetto il NEO GEO da casa, per rendere i due formati incompatibili anche se la meccanica interna è la stessa.

Il discorso dei costi è molto variabile, nel mondo JAMMA i prezzi non sono costanti ma si parte da cifre altissime quando il gioco è nuovo fino quasi ad azzerarsi in certi casi, questo perché la novità attira tutti, e nelle prime settimane incassa tantissimo, poi man mano che il gioco viene diffuso e conosciuto, rimangono a utilizzarlo solo i clienti che si sono affezionati più di altri, gli incassi possono mantenersi costanti per qualche mese ma poi scendono inesorabilmente, facendo invecchiare il prodotto. Quando un gioco non è più nuovo, non viene però venduto subito, perché, in effetti, si riesce sempre ad incassare qualcosa e pensandoci bene anche solamente 3.000 lire al giorno costituiscono 90.000 al mese che moltiplicate al rendimento di altre venti schede in un'analoga situazione forniscono al gestore 1.800.000 al mese (questo nella migliore delle ipotesi). A questa situazione va aggiunto il costo iniziale sostenuto per acquistare il gioco, ora i prezzi del nuovo variano molto se il gioco è con grafica bidimensionale o tridimensionale (in quest'ultimo caso il costo da sostenere è indubbiamente più elevato), poi si guarda il tempo di ammortamento, se la scheda lavora da 1 anno sarà venduta a un certo prezzo, se lavora da 5 anni il prezzo sarà molto inferiore. Ci sono molte cose da valutare per determinare il prezzo di un gioco da bar, ecco perché quando si cerca un gioco MVS o una scheda CAPCOM ci si imbatte in giochi da 50.000 come anche da 1.000.000. In altre parole siamo di fronte al classico ambiente dove vige la regola dell'usa e getta, i giochi jamma sono fatti per lavorare un certo tempo in sala giochi dopodichè, finito il loro periodo vengono accantonati o eliminati.

Adesso che si ha un'idea più precisa di come è fatta una scheda JAMMA spiego come farli funzionare sul televisore da casa. Ci sono vari metodi da adottare, è possibile farsi costruire un'interfaccia JAMMA oppure comprarsi direttamente un cabinato pronto, ma in quest'ultimo caso il discorso si fa costoso, un cabinato piccolo con struttura classica può costare dalle 350.000 alle 500.000, mentre un cabinato un po' migliore, magari con un monitor più grande sale fino alle 650.000-800.000. Se si vuole addirittura un cabinato a slitta (cioè quelle strutture che prevedono 3 grossi blocchi : 1 postazione per sedersi, una postazione formata dalla gettoniera e dai JOYSTICK il tutto collegato ad un megamonitor più distante, grande in genere da 30 a 50 pollici allora qua parliamo di cifre parecchio alte, anche se devo dire che magari qualche gestore potrebbe volersi liberarsi di queste strutture anche per sole 500.000 dal momento che questi cabinati occupano molto spazio e sacrificano magari 2 o 3 cabinati più piccoli che incasserebbero ovviamente di più).

Nel caso in cui si optasse invece per farsi fare da un esperto elettronico o anche da un gestore di giochi da bar un'interfaccia JAMMA, il costo potrà variare tra le 150.000 a 250.000 con il vantaggio di potersela già far predisporre per il collegamento al televisore per mezzo di un cavo SCART.

L'interfaccia JAMMA si presenta così : c'è di solito una tavoletta di legno che fa da base sulla quale è attaccato l'importantissimo alimentatore che può essere di marca (vedi HANTAREX) oppure anche un vecchio alimentatore da PC, sconsigliabile usarne di altri tipi o provenienze perché gli AMPERE e la tensione potrebbe non essere compatibile con quella dei giochi causando la bruciatura dei giochi e dell'alimentatore stesso, sulla base di legno viene posto l'interruttore per accendere/spegnere il sistema, dall'alimentatore partono una serie di cavi che si collegano alla scheda JAMMA vera e propria che consiste in una specie di presa piatta e allungata di 15x10 cm sulla cui estremità se non ricordo male c'è una doppia fila da 18 PIN sul cui vengono saldati poi tutti i cavi e cavetti. Da questa scheda JAMMA partono dei cavi che si connettono ad un altra piastrina che consiste negli attacchi dei JOYSTICK (io ad esempio mi ero fatto mettere gli attacchi dei JOYSTICK NEO GEO che erano perfettamente compatibili) a questo punto da questo intruglio di cavi e fili, ovviamente scoperti che prendono la polvere tutto il giorno, parte anche il cavo SCART che può essere collegato alla TV. Per usare i giochi bisogna inserirli sulla presa JAMMA stando attenti che i contatti siano ben collegati, dopodiché si potranno fare i settaggi sul gioco, accendere l'alimentatore e giocare. Per inserire le monete con i miei JOYSTICK era sufficiente premere SELECT e per giocare si usava lo START, la pausa è presente in diverse schede JAMMA e si possono attivare direttamente spostando una levettina sul gioco stesso.

Ci sono però dei problemi nell'utilizzare tali giochi sul proprio tv di casa, infatti, l'immagine che viene visualizzata sul televisore ha una taratura diversa da scheda a scheda, perché la taratura dello schermo non è sempre la stessa. Quando utilizzavo STREET FIGHTER 2 CHAMPION EDITION a casa mia, l'immagine in alto e in basso era corretta ma il gioco veniva visualizzato sul TV spostato a destra di alcuni cm cosicché sul lato sinistro avevo una banda nera di 4 cm mentre a destra perdevo appunto 4 cm di immagine. Su altri giochi perdevo 2-3 cm su tutti i 4 lati dello schermo e così via. Ecco perché i giochi JAMMA normalmente non si usano sui TV di casa ma sui MONITOR ARCADE predisposti, appunto perché così è possibile regolarne la taratura e centrare l'immagine grazie agli appositi pulsanti.

Ora veniamo al discorso del NEO GEO MVS, per poterlo usare è necessario comprare la base neo geo arcade ovvero la cosiddetta scheda madre, come già spiegato ne esistono modelli da 1/2/3/4/6 slot che hanno ovviamente un costo crescente (all'ENADA di Rimini spesso vengono fatte delle offerte del tipo scheda madre + 1 gioco a buoni prezzi). Ne esistono di vecchie e di nuove, chiaramente quelle più vecchie sono più usate e adoperate e sono soggette a maggiori possibilità di guasti rispetto ad una scheda usata per la metà del tempo, alcuni modelli hanno addirittura la possibilità di collegare JOYSTICK NEO GEO originali da casa ma non so dire quali modelli (penso quelli più vecchi comunque). La base MVS si connette alla presa JAMMA che ha un interruttore proprio, una volta collegata, la corrente si accenderà o si spegnerà per mezzo di un interruttore sulla base MVS. i giochi si inseriscono sulla scheda MVS in modo orizzontale e non verticale come accade sul NEO GEO di casa. La taratura dello schermo nel caso del NEO GEO è perfettamente bilanciata, quasi meglio del NG AES ma alcuni giochi vengono visualizzati con delle sfumature di colore tendenti al verdognolo, i colori nel loro complesso erano comunque mal tarati, non so se questo difetto dipendesse dalla presa SCART o da cos'altro (forse dalle tensione elettriche del sistema e se così fosse forse non ci sarebbe rimedio), non ero comunque riuscito a risolverlo. Oltre a questi sistemi di tipo artigianale esistono anche le famose supergun, che non sono altro che dispositivi prodotti in serie da ditte specializzate, questi dispositivi sono sostanzialmente un'interfaccia JAMMA coperta, cioè tutti i cablaggi sono riposti all'interno di una scatola che fornisce una copertura, e hanno gli attacchi JAMMA direttamente saldati sulla parte anteriore del sistema.

Ho fatto tutto questo discorso per spiegare a coloro che vorrebbero usare le schede originali a casa propria invece che con degli emulatori. Al di là di tutto questo però bisogna tenere presente certe cose, spiegherò quindi quella che è stata la mia esperienza in questo campo. Appena fondato il Club NG ho conosciuto un tizio che si occupava proprio di schede JAMMA e che collezionava le cartucce da casa ma aveva già il NEO GEO MVS funzionante su una scheda JAMMA costruita da lui. Questa persona mi spiegò tutto sulle JAMMA e con i suoi discorsi indusse Alessio ad entrare per primo in questo ambiente. All'inizio fui io stesso abbagliato dal fatto di avere a casa i bellissimi giochi JAMMA perché avrei potuto avere tutti quei giochi che ho sempre sognato di avere a casa come i primi mega successi giocati da me al bar (ALTERED BEAST, ALIENS, SUPER MARIO BROS, SNOW BROS, STREE FIGHTER 2 ecc.) avevo anche tracciato una lista di venti giochi da recuperare ma le cose sono andate ben diversamente da come credevo. Per prima cosa Alessio arrivò per primo ad ottenere la famosa scheda JAMMA e iniziò a cercare i giochi, naturalmente avendo tutti e due il neo geo cartuccia, il nostro interesse era relativo solo a quei giochi realizzati specificatamente per il bar e ci indirizzammo subito sui titoli CAPCOM o SEGA. Qui la sconcertante scoperta, oltre a tutti i problemi di prezzi, di taratura dello schermo ecc. se ne aggiunsero altri. La scheda JAMMA è un intruglio di cavi e fili scoperti attaccati ad un alimentatore da bar che si scassa molto facilmente (bisogna scordarsi il NG che non si rompe e non si brucia mai) tutti i cavi sono poi attaccati a delle piccole piastre chiamate lato componenti sulle quali sono saldati i cavi che però si staccano facilmente, ma non finisce qui, tutto l'impianto è scoperto a prendere la polvere e per costruirlo si usano pezzi già usati e vecchi che lo assicuro, si possono rovinare da un momento all'altro. Se l'alimentatore si scassa bisogna sostituirlo e costa da 50.000 a 150.000 dipende dal fatto se è per PC o per il bar, inoltre se si sfascia qualcosa bisogna saperselo riparare da soli oppure rivolgersi ad un gestore di giochi da bar, se si mette in mano ad un elettricista non sa dove guardare perché solo gli elettronici sanno manipolare questo tipo di apparecchiatura. Alessio infatti cambiò ben 3 alimentatori in meno di 7 mesi. Altro discorso, la reperibilità. Qui non parliamo di giochi che si acquistano sotto casa, le schede JAMMA sono un casino e i noleggiatori sono i più spregevoli negozianti perditempo con il quale ho avuto il dispiacere di trattare finora (almeno quelli che ho conosciuto io), le schede dal 1992 in giù sono casini enormi da trovare e se le trovi bisogna considerare che sono tanti anni che vengono utilizzate a pieno ritmo e si possono bruciare anche dopo solo un mese di utilizzo, dai noleggiatori che avevo contattato di persona mi ricordo che c'erano pile di schede rotte alte come case e la riparazione se si può fare non è certo gratis né tantomeno celere. In più la semitotalità dei giochi da bar soprattutto quelli vecchi si trovano in due formati specifici : le schede originali e le schede copiate, manco a dirlo le copie sono diverse talvolta dagli originali poiché mancano certi effetti sonori oppure perché compaiono vari sputtanamenti sullo schermo, imperfezioni grafiche, mancanze nella grafica e via dicendo, la differenza tra queste due versioni era il prezzo più alto chiaramente sugli originali e la reperibilità, praticamente nulla per le schede originali.

Altro discorso, la tensione. Le schede JAMMA hanno una loro tensione che cambia da scheda a scheda e che si misura in AMPERE. La maggior parte delle schede JAMMA sono simili come amperaggio ma se ne monti una che magari è molto vecchia si possono vedere colori sfasati, sbavature, sfuocamenti, linee nere che appaiono e scompaiono e difetti vari dovuti alla mancanza di corrente che scorre sui cavi, in questo caso si usa ruotare una manopola sull'alimentatore, ma se sbagli tensione rischi di bruciare tutto. Ecco perché esiste uno strumento chiamato tester che permette di capire qual è la tensione che serve, ma bisogna saperlo usare e bisogna anche avere un'infarinatura da elettricista (GND, masse, e altri termini che non conosco sono indispensabili per capirci qualcosa). Quando anch'io ricevetti la scheda JAMMA non potei collegarla al TV, solo grazie ad Alessio che si sapeva destreggiare un po' tra cavi e saldatori riuscii a usare il mio STREET FIGHTER 2 CE. Dopo aver capito questa situazione che non conoscevo, cercai solamente 2 dei 20 giochi che avevo preventivato : ALIENS e ALTERED BEAST, Alessio continuò ugualmente nella sua ricerca ma i giochi non erano per niente facili da reperire, e della mia lista di 20 titoli più o meno combaciante con la lista di Alessio di 40 titoli, alla fine si riuscirono a trovare appena una decina di giochi con sforzi disumani. Io personalmente acquistai solo lo STREET FIGHTER 2 C.E. anche perché resomi conto della taratura dello schermo e di tutti quegl'altri fattori tornai sulle cartucce NG senza troppi complimenti.

Il risultato di tutto questo discorso è che per quanto sia bellissimo poter usare gli stupendi giochi JAMMA, si rischia di ritrovarsi in casa qualcosa che non si riuscirà mai più a vendere (garantito !) tanto più che i noleggiatori in genere comprano a 30.000 (il più delle volte te le chiedono gratis) e rivendono le stesse porcherie a 500.000. Dopo circa un anno rinunciai anche a quei due giochi sopracitati perché anche se li avevo trovati il gestore continuava a ripetermi di ripassare dopo 2 mesi perché avrebbe valutato le cose, in realtà a quel tizio non fregava niente di vendere e mi fece solo perdere due anni di tempo.

I giochi NG MVS sono più facili da reperire, non hanno problemi di taratura dello schermo e sono tutti originali, comunque come ho già detto possono essere comprati da un qualunque noleggiatore, bisogna solo vedere a quanto te li vendono. Il prezzo minimo di un gioco che ha smesso di lavorare poiché troppo vecchio è comunque non superiore a lire 50.000 (con questo non voglio dire che tutti li vendono a questo prezzo, anzi, però c'è da sapere che dandosi da fare, quasi tutti i giochi si riescono a trovare a cifre simili). In linea di massima spero di aver chiarito le idee a tutti quelli che hanno pensato al discorso schede originali, purtroppo a mio avviso il NG è un sistema troppo difficile da gestire e mi ritengo veramente fortunato se oggi posso vantare la quantità di giochi che possiedo, non auguro a nessuno di intraprendere la ricerca da esaurimento nervoso che ho intrapreso io e per questo siano benedetti gli emulatori il cui unico difetto è la mancanza della scatola.

Un ultima nota da segnalare, in Giappone, da sempre esistono degli apparecchi di grande fattura (simili a console come tecnologia) che permettono di usare tutte le schede Jamma con estrema facilità sul TV di casa, tali interfacce come Junior, Vega, Vega J. ecc. si trovano solo in pochi negozi italiani (i più specializzati) e hanno comunque un costo ragguardevole.

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