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Hitnote 0x00

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Hitnote
 · 1 Sep 2020

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Hackkappatoio Isn't The Name Of This Ezine

http://hitnote.gotdns.org :: http://unofficialhj.gotdns.org


Indice

  • 0x00 . Anche se ci davano per morti, noi siamo qui ...
  • 0x01 . Junk-E
  • 0x02 . Condannoogle
  • 0x03 . Il giorno del giudizio
  • 0x04 . Il pizza-floppy
  • 0x05 . Paranormal Flop
  • 0x06 . Backmasking
  • 0x07 . SuperZoom!
  • 0x08 . Street view o non view?
  • 0x09 . Riddle
  • 0x0A . Ringraziamenti

0x00 :: Anche se ci davano per morti, noi siamo qui...

Ultimamente si parla di censure, il negato diritto dell'informazione.

Possono censurare la rete, i media, fermare le rivolte; ma non possono uccidere le nostre menti.
Pensieri sparsi. Molte volte avvolti da una sottile angoscia che lentamente scivolano dalla testa tra un pensiero e l'altro; un paradosso.

Certo il mondo gira, a volte le nostre teste anche; perché stanche di ingurgitare ignoranza.
Ed è sotto questa luce un po tetra che pubblichiamo il numero zero, c'è chi da per morto il progetto e chi crede che sia più vivo che mai. Ed eccoci qui, i nostri pensieri stesi su pochi kilobyte dove nessun media con la necessità di apparire può censurare l'informazione. Noi non scriviamo per denaro ne per gloria, ma bensì per gente, LA gente.
Per portare informazione dove la corruzione ha scarnificato quel poco che restava di etica, di morale e tal volta di dignità fino a raschiarne l'osso.

Solo sconfiggendo l'ignoranza si può fare anche della più piccola cerchia un posto migliore ma ricordiamolo, bisogna pretendere di essere ignoranti poiché l'universo è cosi vasto da rendere la conoscenza infinita e l'ignoranza comincia dove si pensa di sapere tutto.

Con questa breve introduzione si apre il primo numero di HitNote.

d0ct0r

0x01 :: Junk-E

[Come costruirsi un robot praticamente a costo zero]

Chi non ha mai sognato di creare un robot?

Magari dopo aver visto dei film di fantascienza oppure lo sognava già da quando era bambino.

Io sono uno di quelli e voglio parlare in questo articolo di "junk-e" un piccolo robot da me costruito in questi giorni; completamente fatto di "spazzatura" e materiali di facile reperibilità per chiunque.

Il costo per la sua costruzione è quindi molto limitato, soprattutto se disponete di grandi quantità di "rottami" che, come tutti ben sappiamo, quando qualcosa si rompe molti pezzi possono tornare utili!
Se uno spaghetto si rompe nella confezione buttate via tutti gli spaghetti?

No. Lo stesso dovrebbe valere per il resto delle cose, si può sempre recuperare qualcosa di molto utile e con questo articolo vi illustrerò quanto infinite sono le vie dell'hacking.

Dispongo da parecchio tempo di un "Arduino" ed ho usato questo (voi potete usare qualsiasi chip e scheda vogliate).
Essendo abbastanza annoiato ho deciso di tentare un impresa apparentemente impossibile: creare un robot senza tirar fuori un soldo.

Ho utilizzato quindi:

  • Un barattolo di una nota marca di patate fritte per creare un pezzo del telaio su cui appoggiare la scheda,
  • Del cartone per il sostegno dei servomotori e come telaio,
  • Degli stecchini da spiedino, dei joystick analogici per i sensori a contatto,
  • Dei cd per fare le ruote,
  • Due servi RC analogici che ho preso da un vecchio aereo radiocomandato (potete trovarli in qualsiasi negozio di modellismo ad un prezzo moderato 15 euro circa),
  • Dei fili elettrici ricavati da una vecchia console ormai defunta,
  • Una fotoresistenza (facilmente reperibile in un negozio di elettronica, pochi centesimi ed è vostra),
  • Una rotellina (ho usato quella di un carrellino),
  • Un buzzer preso da una scheda modem di un vecchio computer.

Ora tratto la cosa più curiosa e che non ho mai trovato in rete, i sensori a contatto fatti con i joystick analogici.

I pro di questi sensori sono questi: al contrario dei sensori IR la luce solare non influisce in alcun modo, semplici da trovare da realizzare ed economici, dispongono di due assi con un segnale che va da 0 a 1023, (al contrario del "bump sensor" che ha solo il segnale "vero" e "falso" su un solo asse) ed infine sono facilmente interfacciabili.

Come sfruttarli?

Bene pensate di attaccare al posto delle levette del joystick degli stecchini da spiedino e di metterli sul "naso" del vostro robottino, funzionano come le vibrisse di un gatto!

Ora vediamo come sono fatti: sono due potenziometri analogici posti su due assi differenti, nulla di più semplice.
Sappiamo che il potenziometro analogico in questo caso ha tre "piedini".
Nei "piedini" più esterni vanno il "+" ed il "-" mentre in quello centrale va il segnale verso il pin da utilizzare per leggerlo, ed ecco che i sensori sono pronti.

Quando il robot andrà vicino al muro i suoi baffi sentiranno l'ostacolo ed il robot reagirà di conseguenza (dopo che lo avrete programmato a dovere per farlo, ovviamente).

Il telaio l'ho costruito in maniera semplice con un po' di nastro adesivo, un barattolo al centro appoggiato sul cartone sotto il quale vi ho attaccato i servi modificati (tra poco spiegherò come) e sopra al barattolo la scheda.

Le ruote come detto in precedenza sono semplici cd incollati al servo e fissati con una vite. Il ruotino va messo nel punto dove il robot si sbilancia cosi da compensare e fare in modo che non si ribalti, a nessuno piace un robot che si dimena a pancia all'aria!

Una delle parti che più mi hanno divertito è stata quella dell'abbellimento estetico, fatelo come lo volete voi, è il vostro robot personale no?

Io ho usato del nastro nero e della vernice acrilica gialla in stile cartello del "bio-hazard", una cosa simpatica per un robot che sembra uscito da una discarica un po' troppo radioattiva!

Parliamo dei servi, sono i più economici che ho trovato e hanno un angolo di 120° o meglio, avevano poiché li ho modificati per far si che avessero una rotazione continua di 360° in avanti e all'indietro.

In cosa consiste: apriamo il nostro servo stando attenti agli ingranaggi, dovremo rimetterli in ordine.
Ora quell'ingranaggio con una linguetta blocca la rotazione, tagliate la linguetta ,ma non è finita qua:

  • il servo usa un potenziometro per "riconoscere" l'angolo quindi se 120° è il massimo,
  • il motore per stare fermo deve essere su 60°, mentre per girare all'indietro deve essere sotto i 60°.

Come trovare quindi il punto zero? (Per punto zero intendo quel punto in cui il motore sta fermo).


Vi incollo il codice che ho scritto per programmare Arduino per farvi capire come ho fatto:

#include <Servo.h> 

Servo servo;

void setup(){
servo.attach(13); // il servo è sul pin 13
}

void loop(){
servo.write(metaDellaRotazione); //meta della rotazione del servo
}

dove 13 è il pin che legge il servo e metaDellaRotazione più la metà della rotazione del nostro servo, in questo caso 60°.

In questo modo se il motore gira vuol dire che dovete "smanettare" un po il potenziometro del servo fino a che il motore non rimarrà fermo, se è fermo complimenti ce l'avete fatta, avete trovato il punto zero!

Incollate il potenziometro cosi sul punto zero in modo che le vibrazioni del motore non lo "sfasino" e poi richiudete il tutto.
Ora avete il vostro servo hacked360!

La fotoresistenza, semplicemente crea una resistenza a seconda della luce che ne passa, il chip lo legge facilmente ed il robot reagisce di conseguenza.

Io alimento il tutto a 5V ed ho messo una resistenza da 10 kohm per farlo funzionare con la mia scheda (con le altre non lo so ma è meglio metterla).

Il buzzer è semplicemente collegato con il "+" al pin e il "-" al gnd.

Cosa fa il robot? Questo lo decidete voi programmandolo e sapendo di che sensori disponete, al mio ho dato un registro dove salvare le ultime azioni compiute e dopo otto volte che fa la stessa comincia a girare e a suonare come se si fosse arrabbiato e dopo un tempo determinato dallo stesso registro, si ferma e fa il tipico "richiamo dei grilli".

Se disturbato toccando i sensori cambia direzione come quando si scontra con gli ostacoli e mentre vaga se trova un po d'ombra sene sta li fino a che qualcuno non lo disturba; mentre quando c'è una fonte di luce forte, si ferma e comincia a suonare come incuriosito.

Insomma sbizzarritevi!
E chi lo sa, magari frugando tra i rottami scoprite qualcosa di nuovo, a cui nessuno aveva mai pensato.
Buona robottata!

Immagini:
http://img255.imageshack.us/img255/5873/junkeposa.jpg
http://img7.imageshack.us/img7/3756/junkepianoamericano.jpg
http://img31.imageshack.us/img31/2303/junkealto.jpg
http://img530.imageshack.us/img530/3557/junke.jpg

d0ct0r

0x02 :: Condannoogle

[Google è stata recentemente condannata per un video che mostrava dei bulli prendersela con un disabile]

Come dice il saggio: "C'è sempre una prima volta", e per Google è arrivata.

Il fatto, anzi il misfatto, risale a circa quattro anni fa(nel 2006), quando la famosa azienda fu indagata per aver pubblicato un video a dir poco scandaloso, e soprattutto per averlo lasciato parecchio tempo tra i "video divertenti".

L'associazione Vividown ha prontamente denunciato Google.

Il tribunale di Milano ha condannato tre "pezzi grossi" di Google Italia, per "violazione della legge sulla privacy".

Il video che era stato evidentemente considerato "divertente", ritraeva dei giovani ragazzi, beh chiamiamoli per quello che sono in realtà, dei bulli, che semplicemente malmenavano un inerme ragazzo disabile.

Ditemi voi come tutto ciò possa essere minimamente divertente.
Quello che poi fa più arrabbiare è il fatto che essendo stati condannati in Italia, la pena di sei mesi, è stata sospesa, ed i tre sono stati precedentemente anche assolti per il reato di diffamazione, assolto anche il numero uno del progetto Google Video Europa.

Molti logicamente possono pensare che i quattro indagati, ribadisco, quattro "colonne portanti" dell'azienda delle due "o", non siano i responsabili della messa in rete del video e di quello che quest'azione ha potuto comportare.
Beh, forse non sono i diretti responsabili, ma sono le quattro entità che avrebbero potuto benissimo, e avrebbero dovuto, oscurare il video, cancellarlo, denunciare i delinquenti che erano presenti nella ripresa, ma ovviamente tutto ciò non è stato fatto, o meglio è stato fatto prendendo troppo superficialmente la situazione, ed è stato fatto nei tempi sbagliati, ed è alquanto logico ripeto, essendo un processo tenutosi nel Belpaese, che i quattro non si siano fatti nemmeno un giorno in cella.

Google ovviamente si è difesa dicendo semplicemente che sì è vero, risponde direttamente della messa in rete dei video, ma che non comparendo direttamente nei video, i quattro "dirigenti" (non so se li si possa chiamare così) hanno poche colpe.

Google poi aggiunge di essersi data da fare, di aver denunciato il suddetto video alla Polizia, ma non riusciamo a capire come, la clip sia rimasta tra i "video divertenti", per molto, parecchio, troppo tempo.
Riporto le parole esatte della risposta di Google, direttamente da un articolo de "La Stampa":

I nostri colleghi non hanno niente a che fare con il video, non lo hanno girato, nè caricato, nè visionato, è un attacco ai principi fondamentali di libertà sui quali è stato costruito Internet

Libertà, che gran bella parola e internet, che altra bellissima parola.

Internet Libera! Suona quasi come uno slogan hippy, ma ahimè, non lo è.
Sono una persona completamente pro ad ogni tipo di libertà, di espressione, politica, di stampa, non tollero ogni tipo di censura, e sono uno di quelli che va in giro cercando di far capire alla gente che, bene o male è tutto censurato, che sapremo solo ciò che ci vogliono far sapere, e che la libertà è il valore più importante che abbiamo, ma che è anche il primo che perdiamo.

Già il grande George Orwell affermava:

"La vera libertà di stampa è dire alla gente ciò che la gente non vorrebbe sentirsi dire", nulla di più vero.

Bisogna però riflettere sul connubio tra le parole "libertà" e "rete", l'eccesso di libertà, può portare ad un tipo di, diciamo, "anarchia cibernetica", che non sarà pericolosa come la vera anarchia, quella della completa assenza di regole, ma lo è comunque.

Dare troppa libertà a persone sbagliate, è sintomo di ignoranza, e farlo sulla rete, è sintomo di un' "assurda ignoranza", che scaturisce poi ad esempio in certi video che circolano, o certi gruppi che nascono come funghi sui social network che inneggiano alla violenza o al nazismo, e di cui sentiamo parlare tutti i giorni in tutti i tg, leggiamo sui giornali, ascoltiamo queste notizie per radio, e vorremmo non doverne più parlare.

Il video in questione è una di quelle assurdità, solo il gesto di essere in tre e picchiare, o "scherzare" pesantemente con un ragazzo, è un brutto gesto, gesto appesantito poi se il ragazzo in questione è disabile, ed è ancora più grave riprendere la scena con un telefonino, di metterlo in rete, il tutto condito dal fatto che il video sia stato inserito tra quelli divertenti, quindi paragonato ad esempio ad un comico che fa il suo spettacolo in tv.

Personalmente credo che i dirigenti Google chiamati in causa perché un ragazzo è stato picchiato e il video era presente nei suoi database e visibile da tutti, non possano minimamente tirare in mezzo il fatto che la denuncia metta in discussione la libertà! Quale libertà?! Quella di potere picchiare una persona e mettere il video in rete? Quale libertà?! Quella di vivisezionare il proprio gatto e metterne le foto su Facebook?
Quale libertà?!

Cara Google questa non è "libertà", questa parola è usata troppo superficialmente a volte, questa è istigazione a fare qualcosa di incredibilmente sbagliato, anche se mi auguro di poter dire che sia un istigazione involontaria...

Quindi, cos'è per voi la libertà?

dany15gni

0x03 :: Il giorno del giudizio

[Perché usare calendari quando possiamo calcolare qualsiasi data in pochi secondi?]

Gli inglesi lo chiamano Doomsday, per noi è il giorno del giudizio(GDG).
Praticamente serve solo per farsi figo davanti a delle ragazze o viceversa :)
E' il metodo più veloce per calcolare il giorno della settimana partendo da una data.

Premettiamo che il GDG in un anno è l'ultimo giorno di febbraio.

I punti chiave da ricordare sono questi:

  • Il giorno del giudizio è lo stesso nel 4/4 - 6/6 - 8/8 - 10/10 - 12/12 (i mesi pari partendo da aprile)
  • Per i mesi dispari si procede in maniera "incrociata": 9/5 - 5/9 - 11/7 - 7/11
  • Per marzo, i giorni 7/14/21/28 corrispondono al GDG.
  • Infine, per gennaio e febbraio lo spiegheremo sotto.

Quest'anno (2010) il giorno del giudizio è Domenica.


Che giorno è ferragosto?
8/8 -> Domenica
Dato che dall'8 al 15 è una settimana esatta
15/8 -> Domenica!

Molti di voi ora si chiederanno come calcolare il giorno del giudizio di un anno.

La spiegazione è semplice, si parte prendendo le ultime due cifre dell'anno:
1964 -> 64

Dividiamo le cifre per 12, prendiamo il quoziente (Q) <NUMERO INTERO senza decimali> e il resto (R)
64/12 = Q:5 R:4

Ora dividiamo R per 4 e teniamo conto del quoziente Q2 <NUMERO INTERO senza decimali>, tralasciando il resto:
Q2 = 4/4 = 0

Sommiamo Q + R + Q2 per ottenere di quanti giorni far scalare il GDG
5 + 4 + 0 = 9

Beh, dato che ogni 7 giorni il GDG ritorna uguale
9 - 7 = 2
Possiamo scalare il GDG del 1900 di 2 giorni invece che 9 (tanto è uguale!)

Il GDG del 1900 era Mercoledì.

quindi il GDG del 1964 era un Venerdì!!! (Mercoledì + 2)

Se vi possono servire ulteriori GDG:

  • 1500 = Mercoledì
  • 1600 = Martedì
  • 1700 = Domenica
  • 1800 = Venerdì
  • 1900 = Mercoledì
  • 2000 = Martedì

Se notate si ripetono come Mercoledì, Martedì, Domenica, Venerdì ogni 400 anni.


Quindi nel 2100 il GDG è di Domenica!

Ora, come possiamo sapere se l'anno è bisestile(e quindi il GDG è il 29 febbraio) o no?
Semplice, se R è uguale a 0, è bisestile :)

Ultima cosa, calcolare il GDG di gennaio e febbraio.

Gennaio: se l'anno NON è bisestile, è il giorno per molti "sfortunato": il 17!!!
Se è bisestile, è il 18 :)

Febbraio: ancora più semplice, se NON è bisestile, i giorni 7/14/21/28 corrispondono al GDG.
Se è bisestile, sono 8/15/22/29 (7+1, 14+1, 21+1, 28+1)

Che dire, basta qualche settimana di allenamento e ci sarà da divertirsi :)

r0b0t82

0x04 :: Il pizza-floppy

[Come trasformare un floppy da 3 pollici in uno da 5]

DISCLAIMER: SE VI PARTE L'UNITA' FLOPPY AFFARI VOSTRI, A ME FUNZIONA =)
DISCLAIMER 2: le unità commodore sono piuttosto fragili.. andateci cauti.

Occorrente:

  • Atom heart mother suite
  • Una scatola di (pizza) cartone (il meno spessa possibile)
  • Un floppy da 3 pollici comune
  • I modelli scannerizzati (segui l'articolo)
  • Colla bianca
  • Forbici
  • Taglierino
  • Scotch

Hi @all,

in questo articolo vi spiegherò come trasformare un banalissimo floppy da 3 pollici in uno ben più raro da 5!

Piccola nota storica:
I floppy da 5 1/4 sono stati la prima generazione di floppy ad uso comune utilizzata nella storia della informatica at home.
Sono utilizzati su pressoché ogni computer fino al '84, anno in cui è uscito il Mac e da li poi i 3.14" l'hanno fatta da padrona..

Ok iniziamo... prendete il floppy da 3.14" e apritelo, potete usare pure le mani (staccate la linguetta di latta e poi da li apritelo in due...).

Da esso togliete il disco (meno lo toccate meglio è, non ci devono essere ditate) e la stoffetta di rivestimento.

Ora dovete prendere il cartoncino e col taglierino creare i due lati che formeranno le facciate del floppy, potete usare come modello lo scan postato in sezione hitnote su http://unofficialhj.gotdns.org

Siate piuttosto precisi.
Viste le dimensioni del disco magnetico vi sconsiglio di fare il buco di allineamento, se non volete perdere altro spazio utile.

Dopo aver creato le due facciate, incollate intorno al foro centrale la stoffa interna al floppy da 3 pollici, evitando di sporcare la parte che andrà a contatto con il nastro magnetico.
Perimetralmente alla stoffa, mettete dei nastri di cartone in modo che il disco magnetico non esca "fuori sede".

Ora prendete il nastro magnetico e togliete aiutandovi con un taglierino il perno di ferro centrale
Il perno ha come un bordino in una delle due facciate del disco magnetico, mettete la lama tra il bordino e il disco e vedrete che verrà via senza rovinare la banda.

Inseritelo sopra la stoffa e poi e mettete un po' di colla ai lati dei due cartoni, sovrapponeteli e fateli aderire bene

Nota: più è stretto e meno fatica fa a entrare.
Un altro consiglio che vi posso dare è quello di mettere una linguetta di scotch modo di maniglia, nel caso sia difficoltosa l'apertura/uscita del floppy.

Formattatelo e divertitevi :)

Foto: http://img689.imageshack.us/img689/8577/pizzafloppyc.jpg

In alternativa potete trovare le misure su internet

turbocotoletta

Hack the planet. Again.

0x05 :: Paranormal Flop

[Quando la pubblicità è più forte del film]

Con quella frase ci hanno invogliato a spendere i nostri soldi e ad andare a vederlo, per "colpa" di quella frase, abbiamo fatto lunghe code al botteghino per poterci accaparrare quel biglietto così prezioso, abbiamo aspettato molto per entrare in quella sala e aspettato con ansia che iniziasse la proiezione...

<<Il film che ha terrorizzato l'America>>
L'America...ha terrorizzato l'America!
Di certo non noi Italiani, di certo non me!

Partiamo da un presupposto, del film in questione merita il fatto che sia "home made", ovvero fatto in casa, che il regista ha preso questi due ragazzi poco conosciuti, e con una semplice videocamera, alcuni "effetti speciali" (che tutti noi possiamo tranquillamente rifare a casa nostra con pochi sforzi), e con poco più di quindicimila dollari, ha messo su un successo mondiale, e ha guadagnato diverse centinaia di volte in più di quanto ha speso...

Avranno anche speso pochissimo per produrre questo film, ma c'è anche da dire che i soldi per far pubblicità, per fare tutti quegli spaventosissimi trailer, per pubblicizzare in ogni modo la pellicola, non sono di certo pochi.

Così milioni di giovani e meno giovani si sono riversati nei cinema per poter vedere questo film (che addirittura in Italia sembrerebbe essere stato censurato), spinti da quel trailer, da quelle immagini che parevano così crude e angoscianti, e soprattutto da quella frase.

Così hanno trovato invece?
Beh, finito il film sicuramente hanno provato amarezza, ci sono rimasti male, si aspettavano di sicuro qualcosa di diverso, una trama più avvincente e contorta, qualche vero effetto speciale, e magari un finale più intenso.

Sicuramente il film avrà terrorizzato l'America, ma dopo averlo visto, una cosa ho constatato: manca la paura, è un film horror dannazione, dovrebbe far "spaventare", dovrebbe far sussultare sulla poltrona il povero cineamatore che sta guardando lo schermo, e invece nulla di tutto ciò!

Ecco, questa è l'ennesima prova di come la pubblicità a volte, sia più importante del film stesso, non sta tanto nel fatto se il film sia dignitoso o meno, sta tutto nella maniera in cui la casa produttrice pubblicizza il prodotto, ma questo era davvero un film scadente.

dany15gni

0x06 :: Backmasking

[Scherzo della mente o realtà?]

Tutto forse iniziò per gioco, forse come semplice tentativo di inserire due tracce audio su un unico nastro, una udibile se ascoltata "in avanti", una se il nastro fosse stato riprodotto al contrario.
Forse si tratta come credono i più, di semplice pareidolia, o di pure e semplici leggende metropolitane.
Sta di fatto che il backmasking è qualcosa di realmente concreto, si può credere o meno di sentire determinate parole, che spesso sembrano essere accostate in un ordine apparentemente casuale, e che in realtà formerebbero intere frasi di senso compiuto.

Ma andiamo per ordine: il backmasking è una tecnica per inserire messaggi "nascosti" in una traccia audio ascoltabile solo se riprodotta al contrario. La natura di questi messaggi è delle più disparate, si andrebbe da semplici parole ripetute a frasi ben definite più o meno scherzose, alcune addirittura inneggianti all'uso di droga, o al satanismo.

Forse la scoperta del primo backmasking è stata compiuta per errore, oppure cosa molto più probabile, da una persona che non aveva nulla di meglio da fare che riprodurre al contrario un nastro e ascoltarlo attentamente al fine di carpire una parola o una frase che avesse un ben che minimo senso compiuto, o per una pura e semplice coincidenza, mentre magari la suddetta persona mandava indietro il nastro semplicemente per riascoltarsi la canzone...

Comunque questa tecnica è entrata di forza nel mondo delle magiche leggende metropolitane, a svariati gruppi musicali sono stati affibbiati parecchi backmasking, alcune band si sono subito distaccate da ciò, dicendo chiaramente di essere del tutto estranei a questo "fenomeno", altri invece non hanno mai smentito nulla, altri ancora ne hanno fatto un vero e proprio mezzo di pubblicità.

Il mito vuole che la musica rock sia la "musica del diavolo", dicitura che verrebbe pienamente spiegata, se solo pensassimo alla musica degli anni '40 e '50, dolce e delicata(due generi fra tutti lo swing e il jazz), e alla nuova musica che stava nascendo, il rock'n'roll appunto, musica potente, aggressiva, spesso dai testi diretti e di protesta.

Il mito quindi vorrebbe il backmasking nascere tra i vinili dei Beatles, precisamente nell'album del '66 Revolver, e crescere sempre in Gran Bretagna, con le varie tracce di Pink Floyd e Led Zeppelin messe sotto accusa.
Nomi grossi vero? Eh già, ma ci sarebbero anche molti alti gruppi, alcuni addirittura al di fuori del rock(come se il rock fosse l'origine di tutti i mali!), come i rapper Insane Clown Posse, con molti backmasking "violenti" all'attivo, come del resto il sempre controverso Marilyn Manson o i Black Sabbath, da molti annoverati come il gruppo che ha "inventato" il metal.

Il backmasking nasce quindi intorno agli anni '60 e si prolunga grazie al vinile, ai mitici 33 e 45 giri, e successivamente con le musicassette a nastro, ma con l'avvento dei cd, e dell'era digitale il backmasking è quasi del tutto sparito. Comunque se avete i file audio sul computer(solo per file con estensione .wav), vi basterà utilizzare un semplice programma come il "registratore di suoni" di Windows, e nelle opzioni, scegliere "riproduci al contrario", anche se io personalmente vi consiglio di usare il famoso programma Goldwave, con il quale potrete ascoltare dei backmasking, e se volete anche cimentarvi nella creazione di qualche messaggio.

Analizzando qualche esempio ci si può fare un idea, si può trovare la vera essenza di ciò che sia realmente un backmasking, ed è risaputo che la rete ci viene in contro, e così possiamo trovare siti, articoli, e soprattuto file audio dedicati a ciò...
Uno degli esempi più clamorosi è la famosissima, e lasciatemelo dire, bellissima "Stairway to heaven" dei Led Zeppelin.

La parte incriminata di questa traccia, reciterebbe:

"Here's my sweet Satan, the one whose little path, won't make me sad, whose power is Satan.
He will give the growth giving you six-six-six" (Ecco il mio dolce Satana, la cui piccola via non mi renderà triste, e il cui potere è Satana. Egli darà il progresso dandoti il sei-sei-sei)"...

Se avete il disco, il vinile o la musicassetta dell LP Led Zeppelin IV, potreste provare ad ascoltare con le vostre orecchie, oppure vi basterà digitare un semplice "Stairway to heaven backmasking" sul sempreverde Youtube, e in pochi secondi ascolterete il tutto.

Alcune persone mi hanno invitato ad analizzare ancora più a fondo (sicuramente questa parte non è per gli scettici), il titolo della canzone in questione è Stairway to heaven, ovvero "Una scala per il paradiso", una parte del testo recita esattamente "Ci sono due strade che puoi percorrere" (potrebbe quindi alludere al dritto e al rovescio),

e scorrendo il testo si ha anche la frase:
"Perché come sai a volte le parole hanno due significati", anche questo elemento sembra volerci invitare ad ascoltare la canzone al contrario.

Questa è solo una delle canzoni che inneggerebbero (ovviamente il condizionale è d'obbligo) al satanismo, ma ad esempio nel brano "Empty spaces" dei Pink Floyd (contenuto nel famoso ed acclamato album The Wall), rigirando il nastro al contrario si sentirebbe la frase

"Any better: congratulations! You've just discovered the secret message. Please, send your answer to 'Old Pink', care of the 'Funny Farm', Chalfont"

che tradotto suonerebbe all'incirca come:

"Niente di meglio: congratulazioni! Hai appena scoperto il messaggio segreto.
Per favore, spedisci la tua risposta al 'Vecchio Pink', presso la 'Divertente Fattoria', a Chalfont."

Bene! Un messaggio scherzoso, innocuo, e se vogliamo divertente.
Anche questo potete verificarlo con molta facilità ascoltando la traccia se l'avete o su internet.

Poi infine voglio sottoporvi l esempio più eclatante che abbia mai riscontrato: il brano "Fire on High" della rock band Electric Light Orchestra.

Verso la fine si sente del rumore, sembrerebbero delle parole in un altra lingua, in una lingua diversa dall'inglese, ma in realtà si tratta della parte di traccia che ascoltata al contrario ci dirà qualcosa, e difatti se mandiamo in reverse il brano recita:

"The music is reversible, but time is not. Turn back... turn back... turn back..."

(La musica è rovesciabile, ma non il tempo. Torna indietro... torna indietro... torna indietro... torna indietro...).

La cosa che mi ha lasciato personalmente sbalordito è come le parole che si odono con il reverse siano ben definite, siano chiare, reali.

Beh dopo questo esempio anche il più scettico degli scettici, rimarrà sorpreso, e forse ammetterà che il backmasking è qualcosa di reale.

Ora trattiamo l'aspetto tecnico del backmasking.
Tutto è nato grazie all'uso della registrazione della musica su nastri magnetici (per intenderci a partire dal 1963, quando la Philips commercializzò le musicassette, ma in precedenza anche sugli LP), e all'uso del dispositivo reel to reel (i registratori a nastro, vedi foto), divenne facile "scovare" questi messaggi subliminali, riproducendo al contrario la musicassetta.

Per quanto riguarda i dischi in vinile, la storia è un tantino differente, infatti i giradischi che potevano riprodurre un disco in modalità reverse erano pochi, stessa cosa per i compact disc, con i quali uno dei modi per trovare qualche messaggio subliminale era(e forse lo è tuttora) l'uso di programmi specifici.

La maniera in cui i messaggi erano "infilati" nella traccia era molto semplice, si registravano semplicemente due tracce audio sullo stesso nastro stando attenti che una non coprisse l'altra, con la differenza che una, quella principale, fosse la canzone vera e propria, e l'altra fosse il messaggio.

Il backmasking è quindi qualcosa di reale, non una semplice leggenda metropolitana come tante atre, nulla di campato per aria.

C'è da dire anche che i messaggi subliminali, diciamo, pericolosi, o che potrebbero minimamente plagiare la mente di persone deboli, e portarle a compiere azioni più o meno irragionevoli sono davvero pochi.

Non voglio fuorviare nessuno, voglio solo gettare le basi su quella che per me è una delle cose più importanti: l'opinione altrui.

La mia è poco rilevante a riguardo, la vostra... beh, la vostra è molto importante. Siete liberi di credere che tutto ciò sia vero, o sia falso, che solo alcune tracce nascondino in realtà dei veri e propri messaggi subliminali, e d'altro canto siete liberissimi di reputare tutto ciò una semplice "scemenza".

dany15gni

0x07 :: SuperZoom!

[Come modificare una webcam per effettuare zoom di oggetti microscopici]

Vi piacerebbe usare una webcam per effettuare microsaldature?
O magari solo per curiosare "nel piccolo"?

E' possibile, ma quanto quanto costa?!
Quanto una comune webcam con messa a fuoco manuale (di quelle che giri l'obbiettivo per mettere a fuoco).

Ma entriamo nel dettaglio.
In rete non ho trovato nulla di simile e siccome mi serviva ho lavorato un po con la testa ed ecco il punto: più si svita l'obbiettivo più la messa a fuoco si definisce negli oggetti vicini.

Se lo facessimo con gli oggetti molto, molto vicini?
Io ci ho provato ed ho scoperto che con la webcam di una console molto diffusa negli scorsi anni (anche con una comune ma che abbia l'obbiettivo "svitabile" che è essenziale) si riesce ad ottenere una messa a fuoco tale da guardare perfino tra le impronte digitali.

Come?
Innanzitutto ricordo che il sottoscritto e lo staff declinano ogni responsabilità su eventuali danni alle webcam o che potreste arrecarvi, se la rompete o si danneggia con questo metodo non lamentatevi con noi perché potrebbe succedere, quindi fate attenzione.

Aprire la webcam: di solito le viti sono sotto agli adesivi svitarle ed aprire il tutto facendo attenzione a non interrompere i circuiti. Ora vediamo che la webcam ha un "tubo" con delle lenti svitiamolo fino allo zoom voluto e modifichiamo la "cover" della camera in modo che l'obbiettivo non sia ostacolato, se non lo è già di suo tanto meglio.
Rimontato il tutto ed è l'ora del test.
Colleghiamola e apriamo una qualsiasi utility per visualizzare la webcam in tempo reale.

Cerchiamo il punto focale desiderato e se tutto è andato bene guardiamo da vicino, più vicino, ancora più vicino!
Un mio consiglio è quello di aggiungere una fonte luminosa poiché se la si avvicina troppo alla parte da osservare l'ombra dell'obbiettivo oscurerà tutto.

Buona micro-esplorazione!

d0ct0r

0x08 :: Street view o non view?

Dopo la caduta di stile per quanto riguarda il processo e la condanna (che è servita a poco) per il video che ritraeva dei bulli malmenare un ragazzo disabile), Google ne ha combinata un'altra delle sue, o meglio non l'ha proprio combinata direttamente.

Andiamo per ordine, tutti noi conosciamo ed usufruiamo del servizio Google Maps, cerchiamo strade, luoghi che ci interessano, pianifichiamo i nostri viaggi.

Molti di voi conosceranno anche l'ulteriore servizio che la mitica azienda ci offre: Street view, con cui possiamo letteralmente scorrazzare virtualmente per le strade, muovendoci tra esse, muovendo addirittura la visuale a 360°, come se fossimo sulla nostra macchina.

Quindi a volte potreste scorgere altre auto davanti a voi, con le targhe ovviamente oscurate, o simpatici tizi che passeggiano per i marciapiedi, anch'essi dai volti prontamente "cancellati" da un bot di Google(ovvero un programma con alta intelligenza artificiale, che da solo riesce a distinguere i volti e le targhe nelle immagini, e sempre da solo, provvede ad oscurarli).

Dove sta il problema quindi?
Beh la questione è molto semplice, Google non avverte i cittadini del suo passaggio e del fatto che scatterà tantissime foto per la loro città (lo fa solo sul suo blog dichiarando le aree che coprirà), e la stessa azienda offre il servizio per tutta l'Europa, e anche oltreoceano. Quindi ogni stato ha le proprie leggi, e ogni stato tratta il tema privacy in maniera alquanto differente.

La solita caduta di stile, la ha il team di Google Germania, che afferma che "è difficile proibire a qualcuno di fare una cosa legale". Beh legale fino ad un certo punto, nelle foto scattate compaiono volti, auto targhe, numeri civici, la privacy viene messa leggermente in discussione.

Da qui la scelta dell'Associazione dei garanti della privacy ti chiedere più accortezza al colosso mondiale, nel promulgare immagini sensibili, e soprattutto di avvertire prima di immortalare le immagini.

Come si comporteranno?

dany15gni

0x09 :: Riddle

Bene, l'aliante, famoso simbolo stendardo di tutta la cultura underground informatica e in particolare dei white hat.. quanti di voi conoscono il Gioco Life di cornaway?

Ok, il contest consiste nel costruire una simulazione del gioco in cui le cellule si evolvano per poi cessare di esistere al ciclo numero 314 :P

Il vincitore sarà colui che con il minor numero di cellule attive iniziali si avvicinerà di più al numero 314.

Si accettano soluzioni anche cartacee, a patto che siano testate e testabili =)

Le soluzioni inviatecele a mailhitnote@gmail.com

turbocotoletta

0x0A :: Ringraziamenti

Per questo numero si ringrazia:

  • r0b0t82 [articoli, impaginazione, web hosting];
  • dany15gni [articoli, impaginazione];
  • turbocotoletta [articoli, riddle];
  • d0ct0r [articoli];

La ezine HITNOTE è a cura dello staff di Unofficial HJ Forum:
http://unofficialhj.gotdns.org
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