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AR1: resoconto di una favolosa settimana a Londra vinta con un caccia al tesoro

UNA SETTIMANA A LONDRA
botte di culo: resoconto di una favolosa settimana a Londra vinta con una caccia al tesoro
DI EMANUELE TUMMINIA

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Published in 
andata e ritorno
 · 12 Feb 2022

Ciao!

eccovi un breve (?!?) resoconto della splendida settimana a Londra. Ovviamente vado a memoria e potrei dimenticare varie cose. Premetto che il viaggio fu fatto in seguito alla vincita del biglietto aereo a/r in una caccia al tesoro. [Abbi almeno il pudore di non farcelo sapere! N.d.e] :)


Sabato 24 Settembre 95

Arrivo a Heatrow circa a mezzanotte, telefonata a casa della serie "sano e salvo" ;), ricerca (inutile) di un centro informazioni, sconvolgente scoperta che i BUS londinesi a mezzanotte staccano, e che i taxi sono estremamente cari. Fortunatamente ci informano che stava per partire l'ultima corsa della metropolitana.

Corsa al botteghino per i biglietti e alla fermata. Entrata in metro` stile "orda di barbari" con quintali di bagagli, in puro stile vacanziero italiano. Impossessamento di un vagone del metro` con sguardo sospettoso dei pochi viaggiatori. Chiaccherata di un paio di ragazzi australiani con le nostre compagne di viaggio, ormai in brodo di giuggiole, e quasi decise a seguirli in capo al mondo.

Arrivo alla stazione di Euston (mi pare, non ero molto lucido ormai) e scarpinata con bagagli fino in albergo, in Upper Woburn Place. Nel tragitto, scoperta che le prostitute londinesi sono uno schianto! ;-9


Domenica 25 Settembre

Dopo la sistemazione in albergo (molto confortevole devo dire), e poche ore di sonno (si fa per dire, non riuscivo a prendere sonno, troppo estasiato dal suono del Big Ben :)), appuntamento con gli altri alle 9.00 nella hall.

Come al solito gli ultimi sono arrivati alle 10.00... :( Alla stazione della metropolitana, acquisto delle tessere settimanali per usufruire dei mezzi pubblici nelle zone 1 e 2. Visita, su mia proposta, al famoso Petticoat Lane Market, esclusivamente domenicale. Quindi, sempre in metropolitana si va a visitare St.Paul (bella la messa protestante, molto coreografica) e dintorni. Ritorno in bus, ovviamente sistemati al piano superiore.

Colazione in un fast food, quindi per digerire, camminata a piedi passando da The Monument, costeggiando il Tamigi, guardando (sull'altra sponda) l'HMS Belfast. Nel pomeriggio visita della Torre di Londra (stupendo il First Star of Africa, una delle cose piu` belle al mondo, secondo me) e passaggio sul Tower Bridge. Ritorno in albergo e cena a base di uova. In serata, ormai esausti, breve visita di una piccola parte (gli altri hanno desistito) a Piccadilly Circus, sotto una leggera pioggerellina.


Lunedi` 26 settembre

Vista l'esperienza del giorno precedente, decisione drastica: mi sveglio alle 7, doccia, brevissima colazione (un bicchiere di latte), e alle 7,30 sono in giro da solo nei pressi dell'albergo. Decido di visitare il vicino college, e lo trovo MOLTO interessante... ;-9 Decido che conviene approfondire anche il giorno dopo! :) Torno in tempo per l'appuntamento alle 9.15 in albergo.

Si va in bus fino a Hyde Park Corner, da li` a piedi attraversiamo Green Park (bellissimo!), passiamo davanti a Buckingham Palace, incontriamo quello stronzo di Oreste Lionello, che quasi fugge per non farsi stringere la mano e poi dice alle ragazze (incazzatissime) che parlano con la bocca troppo aperta, da cui si vede che sono palermitane...

Prosecuzione della camminata attraverso lo splendido St.James Park, pieno di anatre selvatiche, oche e scoiattoli (c'era anche un altro tipo di fauna, ovviamente, ma inutile che lo faccia notare perche` tanto quel tipo di fauna era quasi ovunque :)).Coro di vaffanculo delle ragazze a Lionello, avvistato in lontananza.

Veloce passaggio da Palament House e Big Ben, visita a Westminster Abbey (bellissima, secondo me piu` di St.Paul) in cui assistiamo alla messa cattolica, molto suggestiva. Breve sosta con consumazione dei panini preparati in albergo. Passaggio presso Horse Guards. Sosta a Trafalgar Square, tra un nugulo di piccioni. Passeggiata a Piccadilly Circus. Pomeriggio a Oxford Street. Mi rendo conto che non e` possibile passeggiare a Oxford Street con le ragazze, che si fermano ad ogni negozio...

Cena in albergo con la pasta portata da alcuni ragazzi nelle valige. Serata al Trocadero, fino alle 11,30 circa, perche` gli altri temevano di non trovare piu` mezzi pubblici per tornare in albergo. :-(


Martedi` 27 Settembre

Ormai e` diventata per me un'abitudine alzarmi prestissimo, fare una bella doccia (a proposito, il clima di Londra non e` cosi` inclemente come pensavo, in realta` anche quando fa freddo e` un freddo meno pungente e piu` sopportabile dei nostri 'geli' notturni e non) e uscire intorno alle 7.15. Anche per oggi decido di fare una bella passeggiata dentro il College of London (chissa` perche`... ;)).

I ragazzi del college si organizzano in un enorme corridoio verso le 8.00 del mattino sistemando una fila di banchi da ambo i lati del corridoio e ogni gruppetto, rappresentente di un club o organizzazione di studenti, se ne prende un paio affiggendo cartelloni, distribuendo brochures, informazioni e roba del genere. E` incredibile il numero di club dagli interessi piu` disparati che esistono nel college, dal club degli amanti della vela a quello dei pacifisti ai gruppi etnici, etc.

Ho raccolto piu` per curiosita` (e anche perche` c'erano delle 'standiste' carine) che per altro un sacco di materiale, quindi sono arrivato in un piano dove, pensa un po` c'era una enorme teca con all'interno il corpo del primo rettore del college, il cui ultimo desiderio fu di essere imbalsamato nella sua posa abituale in ufficio dedito al proprio lavoro, ma non basta, la testa doveva essere imbalsamata a parte e esposta in non mi ricordo quale museo. Ed in effetti cosi` e` stato fatto, e le sembianze dell'augusto rettore sono state riprodotte con una testa in cera, sul corpo 'originale'.

Un po` macabro, ma curioso e suggestivo. Ore 9,00, appuntamento con gli altri. Partenza dall'albergo col solito ritardo. Visita al famoso museo delle cere di Madame Tussaud, in cui ho scattato alcune foto, tra le quali una comicissima in cui improvviso un meeting informale con Michail Gorbaciov. D'obbligo dopo una puntata al Planetarium (in cui la maggior parte si e` concessa una penichella nell'ora buona di proiezione), interessante ma non troppo entusiasmante.

Qui comincia la prima fase di scissione nel gruppo. Dopo un pasto a base di hamburger, vista l'intenzione degli altri di tornare a girare per negozi, con uno dei componenti del gruppo decidiamo di astenerci, e dopo una puntata d'obbligo a Baker Street (sono un appassionato lettore dei romanzi di Conan Doyle) senza peraltro entrare nel museo a pagamento, visto il salasso al museo delle cere, ci siamo recati a Hyde Park.

Qui abbiamo approfittato delle comode sdraio messe a disposizione della cittadinanza per goderci un po` di pace e riposo, nella splendida cornice della Serpentina (il lago interno al parco). Quindi dopo alcune foto siamo ripartiti alla volta dello Science Museum, che dopo le 16,30 e` gratis! ;-)

Qui c'era appuntamento con gli altri, e dopo una visita, putroppo breve (ma per vedere tutto occorrerebbero giorni) ma molto bella (sicuramente il museo piu` interessante), ho tentato, senza fortuna, una corsa al vicino Natural History Museum (gli altri hanno preferito aspettare appollaiati su una panchina). In serata, passeggiata tutti insieme a Leicester Square e quindi di nuovo al Trocadero, stavolta almeno fino a un po` piu` tardi. Ritorno in albergo e a nanna!


Mercoledi` 28 settembre

Rituale passeggiata mattutina e visita al dipartimento di Electronic Engineering dell'UCL (anche li` facce da scoppiati: tutto il mondo e` paese! ;)) quindi tentativo di visitare, col mio fido libretto universitario, il Department of Computer Science, ma il responsabile arrivava alle 10, quindi nulla da fare...

Ah, quasi dimenticavo, oggi si e` deciso di fare un 'free day', ovvero, ognuno per i c***i suoi. C'e` chi si organizza in gruppi di due o tre, anche per il problema della lingua (con mia sorpresa ho scoperto di essere quello che se la cava meglio, nonostante il mio inglese decisamente pessimo, specie nella pronuncia, ma al peggio non c'e` fine...), ma io, anche alla luce degli interessi diversi tra i membri del gruppo, preferisco andare solo, oltretutto essendomi reso conto di orientarmi a Londra meglio che nella piccola ma caotica Palermo.

Cosi` eccomi libero e bello ;-) alla conquista della citta`! Foto ricordo alla maestosa Telecom Tower (180 mt.), di cui ho il rimpianto di non aver tentato l'ascesa (tramite gli appositi elevatore, ovvio, ma non volevo perdere tempo per il mio cospicuo ruolino di marcia).

Quindi lunghissima camminata fino al Regent's Park, splendido, il piu` bel parco visto a Londra (ma mi manca Hampsted Heat e i Kew Gardens...). Qui oltre che le bellezze naturali ho potuto ammirare la bellezza di una scozzesina di nome Jane che mi ha rubato il cuore, molto somigliante alla bellissima Winona Riders (si scrive cosi`?!?).

Beh, dopo un indimenticabile mattinata passata praticamente con lei, in giro per i viali del Regent's Park, e poi per le strade di Londra fino all'universita`, dove lei doveva recarsi (tra l'altro una ragazza intelligentissima, appena laureata, e iscritta al primo anno di un altro corso di laurea... sob! quanti rimpianti... :-((((((((((((((((((((), stanco ma deciso a continuare nel mio programma della giornata, che aveva subito un piacevole ritardo, mi reco ad Oxford Street per acquisti di pensierini da portare ai miei quindi visito il Berwich Market, dopo di che passo per la famosa Soho, piena di negozietti molto... particolari!

In uno di questi, mentre tra il curioso e il divertito osservo la 'merce', incontro due ragazze italiane di Torino (se ricordo bene), intente a 'curiosare' anche loro. Dopo una piacevole chiaccherata, finisco la visita a Soho passando per Chinatown, meno pittoresca di quel che mi aspettavo, quindi pranzo con i panini preparati la mattina in albergo nella piazzetta di Soho, tra decine di giovani che facevano lo stesso, nel massimo della disciplina e del rispetto per il verde pubblico.

Breve sosta per il 'pranzo' dunque, poi riparto per Covent Garden, dove ho l'opportunita` di assistere agli spettacoli veramente divertentissimi degli artisti di strada, che li` sono dei veri professionisti! Giro tra i banchi del mercato, quindi direzione Tamigi e foto (fatta da una sensuale turista di passaggio) sotto il Cleopatra's Needle.

Tentativo di raggiungere il Museum of Moving Image, ma era ormai orario di chiusura. Quindi attraversato il Waterloo bridge, prendo un bus per recarmi a casa di uno zio di Davide, che mi aveva chiesto il favore di fargli avere un piccolo (per fortuna! ;-)) pacchettino (la solita 'roba' ovviamente! ;-) Scherzo, Dav! :)). Da notare che fino a quel momento, dalla partenza dall'albergo alle 7.30, non avevo fatto uso di nessun mezzo pubblico, ma mi ero fatto tutto 'on foot'!

Dopo un bel piatto di pasta, che da diversi giorni ormai vedevo solo in sogno :), lo zio di Davide mi ha gentilmente riaccompagnato in albergo con la sua auto. Per concludere la serata, appuntamento con gli altri in albergo e decisione di andare all'Hippodrome. Qui troviamo un ambiente niente male. Unica lamentela da fare: il livello sonoro e` tenuto davvero eccessivamente alto, alla soglia del dolore... :( Anche se non sono un amante delle discoteche, mi diverto da matti, e quando appena a mezzanotte le romp... ehm, le ragazze del gruppo decidono che e` tardi e ripetono la solita manfrina della metropolitana che chiude, etc, mando tutti al diavolo e resto da solo.

Da solo si fa per dire, perche` intanto avevo adocchiato la dolce Melanie, una rossa di Liverpool da urlo... Morale della favola, ritorno in albergo intorno alle 6,30 del mattino, e non mi curo nemmeno del 'sacco' preparatomi dai miei simpatici compagni di viaggio, troppo stanco per fermarmi davanti a un sacco, per giunta fatto male... :)


Giovedi` 29 settembre

Reduce dalla 'movimentata' notte di cui scrivevo nella 'puntata' precedente, dopo appena 2 ore di sonno, mi preparo con gli altri per la visita al British Museum. La scelta e` stata di certo poco felice, perche` nonostante il museo si trovasse solo a pochi isolati dall'albergo, il sonno e la stanchezza hanno compromesso quella che poteva essere una visita affascinante.

E se gli altri gia` si trascinavano a fatica tra le innumerevoli sale e scalinate del museo, io mi aggiravo come uno zombie tra resti faraonici e reperti assiro-babilonesi. Comunque cio` non mi ha impedito di ammirare le splendide mummie egizie, i magnifici volumi della enorme biblioteca (tra i quali la Magna Charta), l'affascinante stele di Rosetta.

Poi non c'e` l'ho piu` fatta e mi sono goduto una ventina di minuti di riposo sulle scalinate del British, mantre gli altri completavano (si fa per dire, occorrerebbero settimane) la visita. Dopo, pausa in un vicino locale dove servivano dell'ottimo yogurt gelato, anzi, mi sovviene che devo provare a farlo in casa, era semplicemente divino! Essendo tardi, fallisce prima di cominciare il mio tentativo di andare al M.O.M.I. (Museum Of Moving Image) e dopo un breve giro (con uno solo del gruppo, gli altri, poveretti, erano troppo stanchi! ;)), torniamo in albergo per il pranzo (fatto come al solito in economia, grazie ai supermercati locali).

Nel pomeriggio visita diurna alla zona di Piccadilly, finora vista solo di notte, ancora una volta scarpinata in Oxford Street (Uff!), quindi ritorno in albergo in bus e cena, sempre in albergo. Dopo cena esco ancora una volta da solo, causa stanchezza cronica degli altri (ma non ero stato io a rientrare in albergo alle 6,30 di mattina?!?). Giro un po` nei pressi di Leicester Square, e chi faccio conoscenza con un paio di ragazze di Cagliari, temporaneamente a Londra per un corso di inglese.

Una delle due, Silvia, e` abbastanza carina, anche se un po` bassina, e cosi` decido di 'agganciarmi'! ;-) A un certo punto a Silvia viene l'infausta idea di entrare in un pub... infausta perche` solo dopo essere entrati, stupiti dalla strana atmosfera di esaltazione nell'aria e dalla folla inusuale di gente, ci siamo accorti che gli avventori, tutti inglesi, stavano assistendo in TV ad una partita.

Proprio in quel momento il locale esplode in un urlo disumano! Evidentemente una squadra aveva segnato. Incuriosito chiedo (in inglese) ad un tizio di che partita si tratta. Quello, evidentemente compiaciuto esclama: Aston villa - Inter- Milan 1-0!!! Al che senza dire una parola faccio subito cenno alle mie nuove amiche di non fiatare, sussurrando loro la poco felice situazione in cui ci trovavamo! :) Cosi` ci siamo defilati!

Il resto della serata passa in maniera abbastanza divertente, girando qua` e la` per il centro. Dopo essermi dato un appuntamento per il giorno dopo con le due italiane, torno in albergo e chiaramente sprofondo in un sonno profondo appena sfioro il letto! :-)


Venerdi` 30 settembre

La vacanza e` purtroppo agli sgoccioli, e decido di ottimizzare al meglio il percorso del giorno, spostandomi ancora una volta da solo. Prima tappa: Portobello's Road. Scendo alla stazione di Nothing Hill Gate, chiedo informazioni ad un anziano englishman originale, con tanto di pipa e bastone da passeggio, quindi mi avvio lungo la strada zeppa di negozi e bancarelle di antiquariato e merci varie.

Ad un tratto vedo un bel chiodo esposto e cosi`, dopo qualche contrattazione, per sole 45 sterline vengo in possesso del mio adesso inseparabile giubbotto. Felice per l'acquisto, mi riavvio verso la stazione della metropolitana, e nel tragitto incontro le due piu` belle ragazze viste a Londra.

La prima, anche se la vedo solo di sfuggita, e` una splendida bionda che sembrava uscita da un film, di una bellezza sofisticata ed assolutamente straordinaria. L'altra invece, come direbbe Giuseppe Scalici, era decisamente 'fuori-standard'! Avete presente la prosperosa ragazza della pubblicita` di una mortadella?!? Bene, immaginatevi una ragazza con due 'grazie' come quella li`, ma anziche` essere grassoccia e rotondetta, al contrario perfettamente snella e minuta (anche non molto alta), con lineamenti delicatissimi ed un volto angelico con due occhi incredibilmente celesti, incorniciato da splendidi capelli ricci biondo-castani.

Non credevo ai miei occhi, e dopo un attimo di stupore ed inconscio calcolo del baricentro della ragazza, assurdamente spostato in avanti :- 9, venivo combattuto fra la contemplazione di quel viso bellissimo e lo sguardo concupiscente delle sue sensuali forme, messe in evidenza da un decolte` vertiginoso e poco consono alla temperatura del luogo... Purtroppo la tipa era ad una fermata in compagnia della (suppongo) madre...

Quasi senza accorgermene, mi sono ritrovato a chiederle informazioni idiota sui bus che passavano di li` (pero` in effetti potevano essere credibili se non ci fossero state una ventina di persone prima di lei cui avrei potuto chiedere :)). Beh, almeno ho appurato che aveva anche una dolcissima voce, molto raffinata e gentile. E poi qualcuno osa dire che le londinesi non sono affatto belle... Cosi`, con ancora viva l'immagine di quei... begli occhi, mi reco all'appuntamento con le amiche di Cagliari ad Hyde Park (ovviamente mi astengo dal fare confronti...).

Dopo aver pranzato allegramente in loro compagnia ed esserci salutati, controllo la mia tabella di marcia, ed avendo a disposizione abbastanza tempo, mi muovo a piedi lungo Marble Arch ed Oxford Street, con l'intento di trovare un CD di Tori Amos edizione speciale per un amico. Mentre vado girando inutilmente (ma non tanto, dopotutto era un'esperienza assolutamente nuova visitare immensi negozi come quelli) i vari Virgin Megastore e simili, incontro il simpatico napoletano gia` conosciuto davanti il Buckingam Palace qualche giorno prima con la sua famiglia. Anche lui aveva lasciato moglie e figlia a girare per i negozi di Oxford Street ed aveva deciso di visitare il MOMI.

Essendo la mia prossima tappa, mi aggrego, e insieme prendiamo il bus per Waterloo Bridge. Il MOMI si rivela una interessantissima panoramica della storia del cinema, forse un po` meno sensazionale di quanto mi aspettassi, ma decisamente vale il prezzo del biglietto. Quindi mi commiato dall'amico napoletano, che tra l'altro si rivela un'ottima guida nel museo, essendo un appassionato di cinema, e mi dirigo alla volta del National History Museum, che mi ero perso due giorni prima.

Essendo gia` tardi (c'e` sempre il particolare che e` gratuito solo dopo le 16,30 ;-)) riesco a vedere ben pochi saloni, ma ne vale certamente la pena, poiche` comincio proprio dal suggestivo safari dei dinosauri, con automi animati che riproducono abbastanza fedelmente i grandi rettili preistorici, in ambienti ricostruiti meticolosamente. Arrivata l'ora di chiusura del museo, vado un po` in giro a piedi e in bus, quindi ritorno in albergo dove ovviamente trovo i miei poltroni amici rientrati da un bel pezzo.

Consumata una cena frugale, esco nuovamente da solo, ma stavolta non me la sento di dargli torto. Non tutti infatti reggono una serata heavy metal! Stavo infatti per recarmi ad un locale dove, secondo le indicazioni datemi da uno studente del college di Londra (appartenente appunto al club degli amanti del rock) si teneva una delle piu` belle serate thrash-heavy-hard, decisamente poco indicata agli animi fragili ed impressionabili dei miei amici! ;-))))

La visione che ebbi fu apocalittica: una vera e propria discoteca heavy metal, con fumogeni in pista, metal a tutto volume, birra a volonta`, e tra la folla di 'appassionati' del genere, piuttosto variopinta e stravagante, le figone piu` impressionanti e meno vestite che abbia mai visto! Un pubblico che non mi sarei mai aspettato di trovare in una serata heavy qui da noi (per quelle poche che se ne fanno).

Per quello che mi riguardava mi sentivo in paradiso... o all'inferno?!? Beh, il confine era davvero impercettibile! :) Dopo una notte passata a ballare freneticamente al ritmo potente e martellante del metal (ma anche hardcore, alternative, indie, underground, etc.), sorgeva l'alba sulla mia ultima giornata a Londra.


Sabato 1 ottobre

Non volevo assolutamente perdermi il mercato del fine settimana a Cmden Town, cosi` questa era la prima tappa della mattina, anche questa 'solitaria'. Il mercato era davvero immenso, e vederlo tutto e` stata un'impresa.

A quel punto mi restava ben poco tempo, e dopo una scappata in centro per gli ultimi acquisti ho avuto appena il tempo di rifocillarmi con un eccellente ed abbondante porzione di fish&chips, per tornare in albergo e prendere i bagagli. Nella via del ritorno incontro il gruppo dei mie 'precisini' compagni di viaggio che dopo appena quattro minuti di mio ritardo all'appuntamento concordato, erano gia` diretti in aereoporto a qualche centinaio di metri dall'albergo!

Guarda un po`, proprio alla fine del viaggio avevano riscoperto la puntualita`... Caso ha voluto che, partito almeno dieci minuti dopo di loro alla volta di Heathrow, li` in aereoporto alla mia richiesta di informazioni, il personale, gentilissimo, mi informa che posso evitare la trafila del check in tenendo il bagaglio con me e depositandolo semplicemente prima di entrare in aereo, evitando la coda che invece poi seppi gli altri stavano facendo.

Cosi`, stupito dall'assenza degli altri (ed invero un po` preoccupato per loro) con i bagagli a seguito sistemati nell'apposito carrello, mi potevo girare tranquillamente l'enorme terminal n.1 per i voli europei (peccato che quello del concorde era il terminal n.4!).

Al momento della convalida del biglietto, mi capita un episodio curioso e divertente: la hostess (molto molto carina) chiede se qualcuno dei presenti fosse italiano e capisse l'inglese, al che mi faccio avanti io; il problema era che bisognava annunciare un ritardo di due ore dell'aereo (italiano ovviamente, si sentiva gia` l'aria di casa, con la cara vecchia inefficienza nostrana! :() proveniente da Napoli, e la hostess non sapeva un'acca di italiano, cosi` dopo che lei annunciava il ritardo in inglese, io lo ripetevo in italiano, a favore dei tanti connazionali che non conoscevano l'inglese.

Certo, da` una strana sensazione sentire la propria voce dagli altoparlanti di un aereoporto immenso come Heathrow, con centinaia e centinaia di persone che ascoltano! :-)))) Riconoscente (quasi quasi le chiedevo il numero di telefono ;)) la hostess mi assegna il posto migliore vicino ai finestrini, quindi mi avvio per l'imbarco.

Solo mentre stavo per salire in aereo arrivano gli altri del gruppo, che intanto avevano perso un sacco di tempo per il check-in. Un inconveniente ritarda di un'ora buona la partenza: il comandante annuncia che il numero di bagagli non coincide con il numero di quelli registrati, e che bisogna scenderli tutti a terra per un controllo.

C'era anche la possibilita` che dovessimo scendere per un riconoscimento dei propri bagagli. Immediatamente la polizia scarica tutte le valigie a terra, e dopo una attenta verifica trova il bagaglio sospetto (che non risultava appartenere a nessuno dei passeggeri) lo carica in un furgone blindato e riparte a sirene spiegate...

Confesso di aver avuto un brivido pensando a cosa potesse contenere qualla valigia... Comunque tutto e` bene quel che finisce bene, e dopo aver riportato a bordo tutto il resto dei bagagli, l'aereo decolla alla volta di Punta Raisi, riportando a casa tutti noi, tranne il mio cuore, che e` rimasto a Londra... Il mio racconto finisce qui, anche se saranno sicuramente tante le cose che mi sono sfuggite, e le impressioni che non si riescono a trasmettere in un semplice messaggio buttato giu` in poco tempo.

Potrei parlare ancora della incredibile civilta` ed educazione civica degli inglesi, o della loro simpatia e disponibilita`, o ancora della perfetta efficienza di tutti i servizi pubblici, della bellezza delle stradine londinesi, dell'atmosfera dei pub e delle passeggiate lungo le sponde del Tamigi, ma mi rendo conto di avervi gia` fatto una capoccia cosi` con i miei ricordi, quindi termino qui, proponendomi di tornare quanto prima nella capitale britannica!

Emanuele Tumminia
2:335/521.1

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