Copy Link
Add to Bookmark
Report

La trappola del talento

AniphaeS's profile picture
Published in 
Tlon
 · 8 Nov 2022
La trappola del talento
Pin it

Nella splendida illustrazione di Worry_Lines una persona si piega sempre più sotto il peso di nuove medaglie. La scritta recita: “Solo perché ti viene bene qualcosa non significa che quella cosa ti faccia bene”.

Il talento oggi è usato soprattutto come una gabbia funzionale alla società di mercato, che obbliga a capitalizzare il più possibile sulle proprie capacità, a prescindere dalla soddisfazione e dalla salute.
Gli idoli che vengono innalzati sono spesso quelli di persone che hanno sacrificato la propria vita al talento ottenendo in cambio, ben più che la fama (effimera) e le vittorie (mai abbastanza), disperazione, stress e solitudine. Continuiamo a credere che “vincere” sia più importante che star bene, e che ottenere qualcosa per sé sia più lodevole che costruire qualcosa con agli altri.

Nella nostra società i talenti hanno troppa centralità e spesso portano fuori dalla strada della vocazione, cioè della propria chiamata esistenziale.
Il talento viene considerato l’unico indicatore per giudicare il valore di un essere umano, e questo porta a sviluppare uno stato di ansia che diventa spesso la costante della propria vita, focalizzata sull’obbligo a performare: se hai un talento non puoi sotterrarlo, sei vincolato dalla società a trovare il modo per usarlo, altrimenti starai commettendo un peccato mortale: lo spreco di capitale.

I talenti, invece, possono essere coltivati e potenziati ma anche abbandonati e traditi; rimangono sempre degli strumenti, che quindi possono essere sia liberatori sia limitanti.

La vocazione, invece, rappresenta il sentirsi pesci nell’acqua, il percepire che nel momento presente sei nel posto giusto e stai facendo esattamente quello che vuoi fare in questa fase della tua vita. Essere sulla strada della tua vocazione ti dà un piacere che dipende da quello che stai facendo nel momento in cui lo stai facendo, e tutto il resto – successo, soldi, riconoscimenti – diventa superfluo, perché non ci sono traguardi da raggiungere e premi da ricevere. C’è solo il fatto, come ha scritto Walt Whitman, «che la vita esiste, e l'identità, e che il potente spettacolo continua e che tu puoi contribuire con un verso».

← previous
next →
loading
sending ...
New to Neperos ? Sign Up for free
download Neperos App from Google Play
install Neperos as PWA

Let's discover also

Recent Articles

Recent Comments

Neperos cookies
This website uses cookies to store your preferences and improve the service. Cookies authorization will allow me and / or my partners to process personal data such as browsing behaviour.

By pressing OK you agree to the Terms of Service and acknowledge the Privacy Policy

By pressing REJECT you will be able to continue to use Neperos (like read articles or write comments) but some important cookies will not be set. This may affect certain features and functions of the platform.
OK
REJECT