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Telematicus Volume 03 Numero 10

eZine's profile picture
Published in 
Telematicus
 · 1 Jan 2021

  

#### TELEM034 - Telematicus - Volume 03 - Numero 10 - Anno 1993 - 87 pag. ####

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Novembre 1993

Bollettino telematico mensile a cura della region 2:33 Fidonet e di RRE

==============================================================================

Il materiale presente in Telematicus e` (C) dei singoli autori. E`
espressamente consentita la distribuzione e il riutilizzo del bollettino in
tutto o in parte, purche` non a fini di lucro e citando sempre autore e fonte
di provenienza.

==============================================================================

***** Indice: pagina 2 - Who's Who: pagina 3 - Distribuzione: pagina 87 *****

############ ###
### 0 ### INDICE ###
############ ###


[ 1] Editoriale . . . . . . . . . . . (RRE) pag. 4
[ 2] Lettere aperte . . . . . . . . . . (AAVV) pag. 7
[ 3] ...La legge sul software. . - parte II . (R. Venditti) pag. 10
[ 4] Un emigrato modello: il REXX. - parte VI . . (Old Raffa) pag. 14
[ 5] Un network al mese ...: Internet - parte II .(Stefano Costa2) pag. 24
[ 6] Linux . . . . . . - parte II . . . (.mau.) pag. 40
[ 7] Winpip! . . . . . . . . . . (Roberto Piola) pag. 48
[ 8] La biografia del Piola . . . . . . (Roberto Piola) pag. 53
[ 9] Curiosita`: Il gergo hacker - parte 28 . . . . (AAVV) pag. 56
[10] L'arte della programmazione - parte III . . (Mario Ricca) pag. 68
[11] News dal mondo telematico . . . . . . . (AAVV) pag. 79
[12] Notizie Fidonet region 33 . . . . . . . (AAVV) pag. 83





Questo Telematicus e' nato con l'aiuto di...

| * I collaboratori dai network: *
Editor Perennens : Maurizio Codogno |
Editor Giurisprud : Roberto Venditti | Herve Miozzo (2:333/511.20000)
Editor Rexxionicus : Rafaello Valesio | Stefano (2:332/502.13)
Editor Retens : Stefano Costa(II) | Angelo Verdone (2:334/21)
Editor Winnicus : Roberto Piola |
Editor Filosofans : Mario Ricca |

Editor mittens : Cicci

... e del "saccheggiato"
Eric S. Raymond <esr@snark.thyrsus.com>

Renato Rolando (alias RRE) e' reperibile in Fidonet come 2:334/100.9
oppure al proprio maniero in Rotta Naviglio 4 10070 Fiano (TO)
al 011-9235565




############ ###
### 1 ### EDITORIALE ###
############ di RRE ###

Nella vita di editor se ne incontrano di tutti i tipi, quardatemi solo questo
Cicci delle lettere aperte! Si, lo so, da buon editor princeps dovrei
mettermi a discutere dell'esistenzialismo pandimensionale, ma questo
lasciamolo fare ai seri, come il *mito* della rivista ossiana (OS/2), il certo
tal Mario Pacchiarotti (2:335/320).

Quanto a noi - me per la precisione e poi voi se intendete seguirmi - vedete
di slacciarvi ogni tanto le cinture di sicurezza quando guidate. Si imparano
un sacco di cose, che si sopravviva o no.

Per il resto la rivista continua - a mio avviso - a macinare cose
interessanti. E non mi stanchero' mai di ringraziare tutti. Una cosa molto
interessante e' il fatto che in realta' i piu' attivi - almeno per le news -
risultino essere quelli del 333. Forse perche c'e' un nucleo affiatato; forse
una serie di equilibri magnetici... mah. Resta un mistero.

Invece il Vertigo dopo aver avuto l'onore di vedere la mia persona, ed io la
sua, e' da due mesi che si trincera dietro un totale mutismo. Lo stronzo.

OK. Bisogna piantarla di vedere le cose sotto ottiche diverse che non
rientrino nella pomposaggine da piccolo-professorino-dotto. Il so tutto io.
A proposito di tale categoria permettetemi un breve escursus. Nella rivista
Windows della Jackson - credo - quindi gia' potete capire l'attendibilita', un
certo pomposetto recensiva ultimamente l'osso 2. Scusate se non sono piu'
preciso nella fonte ma ho dato giusto un'occhiata perche' mi sono rifiutato di
buttare nel cesso 7Klire o giu' di li'.

Bene, questo diceva che OS/2 e' un buon sistema operativo. Che fa piu' che
bene il suo lavoro. Che e' un vero multitasking. Tuttavia lo sconsigliava.
"Perche' comprare un sistema operativo multitasking ora?" ha piu' o meno detto
"Quando basta aspettare il 4.0 di Windows?"

Nella vita di editor princeps se ne vedono di cose...

E porgo tutte le mie piu' sentite scuse a coloro che si incavolano perche'
lascio errori di battute in giro o non formatto bene i pezzi. Ho un gran
bisogno di assistenti.

Per il resto la recensione del Mailer per Windows, WINPIP del Piola, e' in
questo numero. Appena Alex Palmese 2:335/317.1 ha terminato l'ultima release
del suo MirEdit avremo anche lui. Se poi il Carcillo trovera la voglia ed il
tempo e la voglia... di scrivere il seguito del suo articolonau ne sentiremo
delle belle!




Non disperare, baby, il mio team sta lavorando alacremente per te!




RRE









############ LETTERE APERTE ###
### 2 ### Cicci ###
############ ###

Carissimo Cicci, e' grazie alla tua *simpaticissima* letterina - tra l'altro
pervenutami in 3 (tre) copie - che il *simpatico* Fabio Filippi verra'
ripubblicato sulla nostra rivista. Tra l'altro non ho ricevuto piu' nulla da
lui, ma se e' vero cio' che dici devo contattarlo al piu' presto; abbiamo
bisogno di spetteguless, essendo questi la nostra linfa vitale!

------------------------------------------------------------------------------

Ciao Renato!

Leggendo l'ultimo numero di Telematicus, mi sono a stento salvato da una
pericolosa caduta, dalla poltrona ove sono seduto abitualmente quando leggo la
tua <<MITICA>> rivista.

La causa di questo mio scampato pericolo e` stata la lettura del matrix del
Filippi che tu hai incautamente pubblicato:

:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-
Senti ultimamente faccio fatica a procurarmi i TELEMATICUS e gli ultimi
numeri non gli ho trovati in giro. Eppur mi collego da BBS2000 e mi pare
strano che non arrivino, non vorrei che dopo il 30 non fosse uscito piu'
nulla... mi confermi che continua ad uscire?????

Fabio Filippi
2:335/602.14
:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-

Costui e` l'unico Fidonettaro che ha un point per ogni Net (331,332,
333,334,335), e questa sua perversa mania e` dovuta alla necessita` di
linkarsi le CHATTER.33X di ogni Net.

Gia` non oso pensare alla logorrea con cui ci torturera` a vita nella locale
CHATTER.335, dicendoci <<Lo sai che mi hanno pubblicato, su Telematicus>> Onde
evitare il protrarsi del suo vanto, ti pregherei se possibile di smentire la
ricevuta del suo Matrix, o quanto meno a pubblicare questa mia, in modo da
bilanciare la sua vanagloria ;-)

A sostegno della mia tesi, e per dimostrarti la mia inde-fessa fedelta` alla
testata che cosi` abilmente dirigi, ti invio la DIR del mio HD da 2,5
Gigabytes, che e` da sempre riservato ad accogliere esclusivamente il tuo
<<ECCELLENTE>> operato:

Il volume nell'unit… F Š CACCOLA 2GB
Directory di F:\

TELEM000 ARJ 10715 07/10/91 18.34
... [N.d.E.: vi risparimo la sfilza di files]
TELEM033 ARJ 61011 09/10/93 21.22
34 file 925609 byte
2523221504 byte disponibili

Confidando di dover presto cambiare l'HD, per l'avvenuto riempimento dello
stesso, ti saluto... [N.d.E.: speriamo bene!]

Ciao ciao

Cicci
2:335/225.4




############ UN PROFILO "EUROPEO" DELLA LEGGE SUL SOFTWARE ###
### 3 ### Parte II ###
############ Roberto Venditti (333/202) ###

Riassunto:
Ecco la seconda - e purtroppo finale - parte dell'interessante
articlo iniziato il precedente number. Facciamo attenzione al fatto
che le multimegagalattiche compagini multinazionali economiste hanno
una smodata propensione al lucro in ogni sua froma, a scapito della
epidermide nostra. In parole povere...

------------------------------------------------------------------------------

UN PROFILO "EUROPEO" DELLA LEGGE SUL SOFTWARE - parte II

Non meno innovativa, e questa volta inderogabile dal produttore, e' la tanto
logica e civile facolta' di "effettuare una copia di riserva del programma per
elaboratore qualora tale copia sia necessaria per l'uso"
(art. 64-ter):
secondo la grande maggioranza dei produttori di software nessuna copia del
prodotto poteva essere effettuata, e se il dischetto originale si danneggiava,
un crash dell'hard disk avrebbe (dico "avrebbe") costretto l'acquirente a
supplicare il produttore ad inviargli una nuova copia del software, certamente
preceduta da un "prudente" ritorno dei dischi danneggiati.

Oggi finalmente la copia di sicurezza e' legittima ed intangibile: eventuali
diverse disposizioni del produttore sono nulle.

Questa norma presenta inoltre importanti novita' sotto un punto di vista
diverso: se e' ora legittimo crearsi una copia di riserva del programma
acquistato, dobbiamo ritenere illegittimo l'utilizzo di qualsivoglia sistema
tendente a rendere piu' difficoltosa la duplicazione del disco originale; di
tali sistemi se ne vedono tanti, e anche se la grande maggioranza cadono ai
piedi dei diffusi programmi di duplicazione cio' non toglie che impediscano
all'utente inesperto di effettuare la normale operazione di copia del file da
un disco ad un altro. Non approfondisco qui questo aspetto, ma intanto vi
lancio l'idea.

Sempre nell'ambito delle disposizioni favorevoli all'acquirente mi pare di
dover citare l'art. 64-quater, il quale apre un'ampia finestra a coloro che
si occupano di programmare applicazioni destinate a funzionare in simbiosi con
altri programmi, per colmarne le lacune o per ampliarne la funzionalita':
pensiamo ai moduli esterni per famosi software commerciali, sempre piu'
attuali e sempre piu' diffusi, come i traduttori per formati non supportati
dal programma originale (nei word-processors, ad esempio, ma anche nei
programmi di grafica), o come i cosiddetti "comandi esterni", vere e proprie
pillole di funzionalita' che consentono di usufruire di funzioni non presenti
nel pacchetto-base del software (il Word con cui vi sto scrivendo presenta
appunto una directory apposita che contiene molti di questi moduli esterni), o
ancora piu' semplicemente i dizionari ed i glossari, di uso ormai comune ma
sempre di appannaggio delle software house.

La norma in oggetto prevede che il titolare dei diritti sul software non
possa impedire all'utente licenziatario le operazioni di riproduzione del
codice e di traduzione della sua forma, quando queste siano compiute al fine
di ottenere le informazioni necessarie per ottenere la interoperabilita' del
prodotto con altri programmi creati autonomamente: il produttore e' quindi ora
destinato a subire la diffusione di applicazioni e moduli aggiuntivi che
vadano ad integrare o migliorare il suo prodotto, o anche solo ad
"interoperare" con questo, senza poter opporre al programmatore la violazione
dei suoi diritti di utilizzazione esclusiva del software. Una norma che, da
sola, mi pareva valere l'emanazione del decreto.

In conclusione, sperando di essere stato sufficientemente chiaro, mi pare che
il decreto possa ora essere visto sotto un'ottica piu' completa e globale. Il
richiamo delle disposizioni penali e' certamente forte, e giustamente viene
data ad esso grande importanza, ma non dimentichiamo che molto di cio' che
leggiamo nelle riviste specializzate risente di una forte ingerenza delle
software house, le quali stanno lottando accanitamente (e legittimamente) per
la tutela dei loro diritti e vedono nella neonata legislazione in materia un
cavallo di battaglia da spingere con forza.

Cio' che pero' all'utente medio deve apparire ben chiaro e' che nelle
medesime riviste spesso si trascura di divulgare cio' che nel decreto e'
rivolto alla difesa della posizione dell'utente, come se si trattasse di
materia di poco conto: al contrario, la normativa esistente, pur lontana
dall'offrire una completa e soddisfacente tutela del consumatore, rappresenta
una mossa decisiva verso una progressiva "umanizzazione" del rapporto tra
produttore ed utente, coerente con le piu' recenti tendenze europee in
materia.



Roberto Venditti (333/202)
Universita' degli Studi di Ferrara
Dipartimento di Scienze Giuridiche



############ ###
### 4 ### Un emigrato modello : il REXX ###
############ di Raffaello Valesio ###

Riassunto:
C'e' chi si diverte e chi si diverte. Il Raffa appartiene da anni
alla seconda categoria. Eccolo nuovamente col suo corso di REXX - so
che gente l'ha contattato per avere ulteriori info; purtroppo vuole
tenere nell'anonimato il nome di questi spregevoli esseri, quindi non
posso citartli (spetteguless, spetteguless) - e voila', a guisa di
prestigiatore, cosa mi ha scritto:

Brutto scocciatore d'un Editor,

eccoti il frutto delle mie inenarrabili fatiche di stamane:

e vi lascio con questo frutto. Un po' marcetto visto che l'esuberanza
di articoli e la necessita' di tenere la rivista ad una dimensione
contenuta - altrimenti il Centina va in bestia - mi hanno imposto una
scelta. Evito di narrare le nefandezze sentite per telefono quando il
buon Raffa ha scoperto che l'articolo non era stato pubblicato! Hanno
dovuto cambiare le linee, perche' si erano fuse. E si' che erano
digitali! :)

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Hello cuccioli miei...

Passato pessime vacanze ? bene , ne sono felice , cosi' il tedio supremo
che vi infliggero' anche oggi vi sembrera' una boccata d'aria fresca.:-)
[N.d.E.: come ho gia' riportato questo articolao e' un po' vecchiotto! *:-) ]

Nonostante le mie proteste di pigrizia , mancanza di tempo e odio per il
lavoro , gli infami ricatti del nostro Editor mi costringono a scrivere
ancora un paio di manciate di byte su questo immondo periodico , a perenne
onta mia e dei miei discendenti. [N.d.E.: certo che il tipo quando vuole ci
va proprio pesante]

Ma cosi' e' il mondo telematico. Pazienza.
[N.d.E.: cosi' e' la vita, caro "giovane". Ormai avresti dovuto capirlo da
un pezzo, comunque se non ti basta il pezzo la prossima volta te lo daro'
tutto.]

Qualcuno di voi ha mai trafficato in assembly col vecchio , leggendario ,
glorioso Z80? [N.d.E.: cos'e'? una marcha di biscotti?]

O con quegli infernali trabiccoli che sono le calcolatrici a notazione
polacca inversa ? (le vecchie HP , per non far nomi, io ne ho una del '74)

O con il FORTH ?

Bene , allora il concetto di STACK vi sara' familiare.
[N.d.E.: lo so che sei fermo allo Z80, ma ti posso assicurare con un certa
tranquillita' che anche l'ultimo Pentium ha ancora lo STACK]

Anche il REXX ha un paio di funzioni per gestire lo stack, e dato che spesso
il dialogo fra sistema operativo ospitante e programma REXX avviene
attraverso lo stack , sara' meglio saperne qualcosa.

Lo STACK del REXX puo' essere usato sia in modo LIFO che in modo FIFO;
dipende da come vi carico la roba dentro. [1]

PUSH PIPPO

mi carica la variabile PIPPO nello stack , eventualmente risolvendola , in
modo LIFO.

Al posto di PIPPO posso avere ovviamente qualunque espressione numerica ,
booleana o di stringa , purche' sia valutabile.

Certi ambienti , come il VM , mi permettono di avere anche piu' di uno stack,
ma qui andiamo un po' fuori topo.

Se voglio caricare in stack PIPPO e PLUTO ho due possibilita':
[N.d.E.: o prendo la rincorsa e mi scaglio urlando o uso un panzer.]

La sequenza:

PUSH PIPPO
PUSH PLUTO

le carica separatamente , sicche' dovro' interrogare lo stack DUE volte per
riaverle; invece

PUSH PIPPO PLUTO

le carica entrambe in un colpo solo , praticamente come un unico record.
Alla rilettura dello stack avro' una sola stringa che contiene le due robe
separate da un blank. Separare l'amalgama e' compito del PARSE , che vedremo
dopo.

Chiaro? No? Fa lo stesso. Proseguiamo che non ho tempo. [N.d.E.: bravo]

Il verbo QUEUE fa la stessa identica cosa, tranne che la fa in modo FIFO.
Rigorosamente parlando, in questo caso si tratta di una CODA e non di uno
STACK.

Vabbe', ma per interrogare lo stack come faccio?

Col verbo PULL.

PULL PLUTO estrae il prossimo record di stack e lo carica nella variabile
PLUTO.

Sono poi affaracci miei scomporla e trafficarci sopra.

Se lo stack malauguratamente (o volutamente) e' vuoto , il REXX a questo
punto attende un input da tastiera. A tutti gli effetti la tastiera e'
considerata come un prolungamento logico dello stack. Realizzo in questo
modo una funzione simile a quella del verbo INPUT del buon vecchio Basic.

La funzione interna QUEUED() , senza argomenti , mi restituisce in ogni
istante il numero di righe che ho presenti nello stack. Per cui , per
leggere in sequenza uno stack precedentemente caricato , posso usare una
struttura di questo tipo


DO QUEUED()
PULL PIPPO
............elaboro PIPPO
...
...
END

Il loop verra' percorso per l'esatto numero di volte quanti sono gli oggetti
in stack. Puo' servire anche nel caso si voglia svuotarlo degli oggetti
residui , ove non esistano comandi specifici come ad es. DROPBUF o DESBUF
del VM.

Ma veniamo all'importante argomento del Parsing.

Abbiamo visto finora l'acquisizione di records da file, mediante comandi
specifici dell'ambiente , da stack o tastiera mediante PULL. Ma ci serve
anche poterli spezzare secondo uno specifico tracciato record , o "struttura"
che dir si voglia.

Bene , cio' viene eseguito dalla potente istruzione PARSE.

Supponiamo che il record sia cosi' fatto

1...5...10...15...20...25...30...35...40 <-- colonne

aaaa bbbbbbbbb cc1234 dd ee ffff678 9999

e venga caricato in PIPPO con PULL PIPPO , p. es. [N.d.E.: Poco ESplicativo]

A questo punto posso : spezzettarlo assegnando biunivocamente i dati separati
da blanks. ESEMPIO:

PARSE VAR PIPPO VAR1 VAR2 VAR3 VAR4

significa : dividi la variabile PIPPO in var1 var2 var3 var4

e le variabili bersaglio conterranno:

VAR1 = aaaa
VAR2 = bbbbbbbbb
VAR3 = cc1234
VAR4 conterra' tutto il rimanente , cioe'

dd ee ffff678 9999

Oppure posso dividere a formati posizionali fissi , es.

PARSE VAR PIPPO 10 var1 14 20 var2 24

cioe' dividi PIPPO , in VAR1 metti la roba da colonna 10 alla 14, e in VAR2
metti la roba da col 20 alla 24.

Col risultato:

VAR1 = bbbbb
VAR2 = 34 dd

Il terzo e ultimo modo e' a "keywords", cioe' una o piu' stringhe vengono
usate come delimitatori specifici.

Questo si usa molto spesso per fare piccoli files di parametri, es.

NODE=2:334/100.14 sia stato messo in PIPPO

allora

PARSE VAR PIPPO NODE= var1 : var2 / var3 . var4

mi dara' in var1 il valore 2
in var2 ......... 334
in var3 ......... 100 (Charlie Puppies)
in var4 ......... 14 ( il mio point)

dividendo quindi la stringa in base a NODE= , : , / , .

Molto comodo quando non si hanno posizioni o sequenze fisse.

E' superfluo dire che tutti questi modi di suddivisione possono anche essere
mescolati in una singola istruzione di PARSE.

Beh , adesso mi sono scocciato della vostra compagnia , ho fame e vado a
pranzo; ci si rivede alla prossima e ultima (?) puntata, con una chiaccherata
noiosa , piu' che altro un elenco , sulle funzioni disponibili. [N.d.E.: il
Raffa e' un panzone, ve lo dico poiche' non lo conoscete di persona.]

Buon silicio a tutti. ;)


_ _
(_)ld |_)
| \affa
2:334/100.14




[1] [N.d.E.: in una pila - o stack - l'entrata e l'uscita dei valori puo'
avvenire in una serie n di modi, i piu' famosi sono: LIFO (Last In First Out)
e FIFO (First In First Out) il significato inglese e' autoesplicativo, quello
italiano e': cercatelonelvaccabolarioochiediaRaffachenonloso.]



############ Un network al mese o quasi: ###
### 5 ### Internet - parte II ###
############ Stefano Costa2 ###

Riassunto:
Costa2, quasi un provetto chirurgo generico, fruga con invidiabile
perizia nei meandri delle budella di Internet.

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Newsgroups

Il piu' richiesto servizio di chi vuole internet. Sono l'equivalente delle
aree messaggi Fido. Mi preme di sottolineare che un sito Internet NON assume
per certa la presenza dei newsgroups. I newsgroups appartengono a USENET, una
delle tante reti che confluiscono in Internet.

Solo e soltanto i nodi USENET hanno i newsgroups. Come le BBS Fido!. I
newsgroups sono organizzati in maniera gerarchica, al pari delle directory di
un disco. Ogni nodo del path e' separato dal punto '.'. I top-domain, cioe'
gli alberi che si dipartono dalla root directory sono 'comp' (le news relative
all'uso ed alla programmazione dei calcolatori), 'sci' per gli argomenti
scientifici che non ricadono in comp, 'soc' per quanto riguarda le culture, i
popoli e le persone (con aree a carattere nazionale dove si parla la lingua
nativa e non l'inglese), 'alt' (tutto cio' che e' 'alternativo') 'rec' per
tutte le attivita' ricreative in genere (giochi), 'news' per le note
informative e 'misc' (quanto non e' facilmente categorizzabile e non ricade
nei precedenti). Ad esempio queste sono alcuni newsgroups:

alt.bbs
alt.fan.dave_barry
alt.internet.services
alt.irc
alt.politics.clinton
alt.rock-n-roll
comp.multimedia
comp.music
comp.os.ms-windows.apps
comp.programming
comp.sources.games
comp.sys.ibm.pc.digest
comp.sys.ibm.pc.games
news.announce.important
news.announce.newusers
news.answers
news.groups
news.newusers.questions
rec.arts.movies
rec.arts.startrek.current
rec.games.trivia
rec.humor
rec.humor.funny
rec.sport.baseball
soc.politics

Per esempio le discussioni relative ai sistemi operativi stanno nel news
group 'comp.os.*' dove l'asterisco va sostituito col nome del sistema
operativo. Ci sono anche i comp.sources.*, dove vengono postati sorgenti
relativi a quel determinato ambiente indicato nel campo sostituito
dall'asterisco.

Rispetto a Fido ci sono pero' diverse differenze. Molti newgroups NON sono
moderati. Vale a dire che c'e' spesso un gran casino. In Fido si vagheggia
l'off-topic piu' come minaccia che altro: non e' raro su USENET avere il 50%
dei messaggi schifosamente off-topic. Secondo: le policy sui tipi di
discussione ammissibili sono volutamente molto aperte e libere, *molto* di
piu' di FidoNET. Ad esempio uno dei groups piu' letti in assoluto e' alt.sex
(discussioni sul sesso), che ha diversi topic, tra cui: alt.sex.bestiality
(descrizione di rapporti sessuali con animali), alt.sex.non.mi.ricordo (dove
ci si racconta le trame dei film porno). Un altro esempio e'
alt.whistleblowing' dove persone che hanno commesso illegalita' varie
(consapevolmente o no) raccontano la loro esperienza.

Vige la regola "se non sono d'accordo non leggo, ma lascio fare". Siete
avvisati! In effetti non tutti i nodi USENET lasciano passare i groups alt.*,
ma la maggior parte lo fa. All'estremo opposto le poche aree moderate hanno
regolamenti talvolta molto piu' rigidi di Fido. Nessuno dei due sistemi e'
meglio dell'altro: ognuno ha i suoi punti forti. In ogni caso vanno
rispettati!

Inoltre nuove aree nascono e muoiono a furor di popolo: se viene raccolto un
numero minimo di adesioni, un nuovo gruppo viene creato (o viceversa uno
scarso supporto fa cancellare un gruppo). Dato che la soglia di ammissione
non e' molto alta, sono fiorite le aree piu' assurde. State anche attenti che
certe aree sono *estremamente* affollate. In certe andiamo ben sopra i 100
messaggi/giorno. L'intero newsfeed USENET (tutte le aree) e' composto da 6M
di posta al giorno, circa. E poi i sysop si lamentano dei costi della posta
|-))! Il meglio di USENET secondo me sta nei digest, grossolanamente analoghi
al FidoNET "The best of..". Ce ne sono di tutte le salse, e di ottima
qualita'.

Le mailing list

Come per le riviste cartacee, anche vari gruppi di discussione sono
distribuiti per "abbonamento". Anziche' postare il messaggio in un'area,
basta spedirlo ad un determinato indirizzo (quello del list mantainer) che lo
ridistribuisce a tutti gli abbonati automaticamente (se e solo se lo ritiene
opportuno). Le liste degli abbonati vengono compilate da un server, col
quale, grazie a dei comandi all'interno dei messaggi particolari si puo' dire
a quali liste si vuole far parte o rinunciare.

Ci sono mailing list *veramente* per tutti i gusti, moderate e non. Un mio
amico si e' iscritto alla mailing list relativa alle figure di piombo usate
nei giochi tipo AD&D e fantasy! Esiste una lista relativa all'arte di forare
la pelle (piercing) per inserire orecchini vari (non solo nei lobi, ma anche
nel naso, nei capezzoli...|-(( ) tanto per fare due esempi strampalati. Avete
un particolare interesse? 99/100 che esiste una mailing list relativa. Mica
per niente Internet raggiunge milioni di persone!

Per avere una lista delle mailing lists (scusate il gioco di parole!) basta
scrivere un messaggio che contenga HELP, CR (carriage return), LIST GLOBAL, CR
(occhio che i sistemi UNIX usano solo CR per marcare una riga, e non come i
WC-DOS CR+LF) a questo indirizzo:listserv@bitnic.bitnet. Nel campo subject
potete mettere quello che volete.

Riceverete una lista (piu' di 200k) con tutte le mailing list esistenti.
Molte mailing list, per la gioia di chi ha solo accesso all'e-mail, sono le
copie dei newsgroups. Infatti normalmente occorre avere un news reader, un
programma che funziona grosso modo come un off-line mail reader. Ce ne sono
diversi, (NN,RN,TRN) alcuni decisamente potenti.

FTP

Non staro' a ripetere .mau.: con FTP (che sta per File Transfer Protocol) si
possono esplorare i dischi fissi di un host FTP qualsiasi, e scaricare
megabytes di soft a volonta'. Ecco un *piccolo* elenco di siti FTP
interessanti:

oes.orst.edu per chi ha un Amiga, lo consiglio caldamente
nic.funet.fi 14GB di soft vario, uno dei piu' grandi siti europei
ajpo.sei.cmu.edu tutto quello che non avreste mai pensato in ADA
ames.arc.nasa.gov cataloghi stellari, materiale spaziale vario
ftp.eff.org *tutti* i giornali elettronici underground
ftp.microsoft.com usate la fantasia!
wsmr-simtel20.army.mil in commercio c'e' un noto CDROM copia di questo sito
watson.cc.columbia.edu la casa del protocollo kermit
novell.com tutto quello che volete per Novell
software.watson.ibm.com la casa di OS/2!
ftp.uwp.edu testi di canzoni,discografie,GIF di gruppi musicali
mtvax.cs.miami.edu ricette di cucina (nella directory /recipes)

Alcuni CD-ROM per IBM PC (come quelli della Walnut-Creek) sono semplicemente
delle copie di alcune directory di FTP sites. Percui se avete FTP e vi serve
solo un programmillo che sapete essere all'interno di questi CD-ROM potete
cercare in:

cao-vlsi.ibp.fr
ftp.informatik.rwth-aachen.de
ftp.stack.urc.tue.nl

Per avere una lista piu' completa, ma non esaustiva, fate FTP su
ftp.netcom.com e scaricate /pub/profile/ftp-list. Avviso: solo in USA
superiamo largamente i 1000 siti FTP. Molte ditte di hardware e software
hanno un sito FTP: potete trovare percio' driver aggiornati, patches,
utilities. Ecco un'esempio tipico di una sessione con FTP:

:ftp
ftp-nc> open nic.funet.fi
Connected to nic.funet.fi.
220-
220-Hello user at bix.com,
220-
220-Welcome to the FUNET archive, Please login as `anonymous' with
220-your E-mail address as the password to access the archive.
220-See the README file for more information about this archive.
220-
220- All transfers are logged with your host name and whatever you entered
220- for the password. If you don't like this policy, disconnect now!
220-
220-nic.funet.fi FTP server (Version 4.1051 problems@nic.funet.fi) ready.
220-There are 41 (max 256) archive users in your class at the moment.
220-Local time is Wed Jul 7 23:53:01 1993 EET
220-
220-You can retrieve Ftp-archive top-level README before logon as well.
220
Name (nic.funet.fi:anonymous):
331 Guest login ok, give your E-mail address for password.
Password (scosta@BIX.com):
230-Guest `scosta@BIX.com' login ok.
230-
230- Finnish University and Research network FUNET
230- Archive nic.funet.fi
230-
230-Most important file name suffixes are described at README.FILETYPES
230-Welcome, you are 38th archive user in your class (max 256).
230-There are 47 users in all classes (max 514)
230-The maximum bandwidth allocated for you is limited. It can be as
230-low as 2 kbit/s. At this moment it would set to 24 kbit/s.
230-
230-Local time is Wed Jul 7 23:53:09 1993 EET
230-
230-We have special access features, see file README
230- It was last updated Wed Jul 7 20:49:48 1993 - 0.1 days ago
230-Your usage group has a special README file: /README.ip-reversal
230- It was last updated Wed Jul 7 00:31:24 1993 - 1.0 days ago
230
Remote system type is UNIX.
Using binary mode to transfer files.
ftp>cd/pub/misc
250 CWD command successful.
ftp>dir
200 PORT command successful.
ftp> 200 PORT command successful.
150 Opening ASCII mode data connection for .
-rw-rw-r-- 1 root ftp 0 Feb 21 1990 .Yes.tar
drwxrwsr-x 4 jkp guests 4096 Jun 24 08:44 ATT-7300
-rw-r--r-- 1 ojala guests 1098 May 11 1991 ChangeLog
drwxr-sr-x 2 ojala funstaf 512 Jun 24 08:44 FrameMaker
drwxrwsr-x 2 ojala ftp 1024 Jun 24 08:44 ITR
drwxrwsr-x 3 jkp guests 512 Jun 24 08:44 Unix-World-grabbag
drwxrwsr-x 2 kiravuo ftp 512 Jun 24 08:44 amateur_rockets
lrwxrwxrwx 1 root wheel 12 Oct 28 1992 archive -> /pub/archive
drwxrwsr-x 2 huopio ftp 1024 Jun 24 08:44 compression
drwxrwsr-x 2 ojala ftp 512 Jun 24 08:44 computer-english
drwxr-sr-x 2 jhi guests 512 Jun 24 08:44 earth_topo_data
drwxr-sr-x 10 hsu ftp 1024 Jun 24 08:44 gutenberg
drwxrwsr-x 3 goodgulf ftp 512 Jun 24 08:44 hp150
drwxrwsr-x 3 goodgulf ftp 2560 Jun 24 08:44 hp28s
drwxrwsr-x 23 ojala ftp 512 Jun 24 08:44 hp48sx
drwxrwsr-x 12 goodgulf ftp 512 Jun 24 08:45 hp95lx
drwxrwsrwx 2 ojala ftp 512 Jul 5 02:07 incoming
drwxrwxr-x 2 jhi ftp 512 Jun 24 08:45 meteosat
drwxrwsr-x 2 kouhia ftp 512 Jun 24 18:25 misc
drwxrwsr-x 6 huopio ftp 512 Jun 24 08:45 nomad
drwxrwsr-x 4 hsu ftp 512 Jun 24 08:45 old-hsu-archive
drwxrwsr-x 15 ojala ftp 512 Jun 24 08:47 pc532
drwxrwsr-x 4 ojala ftp 512 Jun 24 08:47 postscript
lrwxrwxrwx 1 kivinen ftp 23 Jul 6 05:27 roleplay -> /pub/doc/games
/roleplay
drwxrwsr-x 9 kivinen ftp 512 Jun 24 08:47 roleplay.old
drwxrwsr-x 4 hsu ftp 512 Jun 24 08:47 simulation
drwxr-sr-x 3 hsu guests 512 Jun 24 08:47 space
drwxrwsr-x 2 kiravuo ftp 512 Jun 24 08:48 vttest
226 Transfer complete.
ftp> cd /
250 CWD command successful.
ftp>close

Essendo sempre sistemi UNIX la directory e' nello standard di questo sistema
operativo. Consultate un manuale sull'argomento per saperne di piu'. Come
potete vedere i comandi tipici per la manutenzione dei dischi in UNIX sono
supportati da FTP (cd,ls,md,rm,...). Inutile dire che per i comandi di
cancellazione bisogna avere l'abilitazione!

Come avrete notato, nel banner iniziale si fa riferimento alla massima
bandwith possibile. Questo e' uno dei metodi per scoraggiare l'uso dei siti
FTP in orari di punta, evitando che chi usa professionalmente questi archivi
venga escluso (o penalizzato) dall'abuso degli innumerevoli puppatori di
files. Altri siti sono meno raffinati ed escludono brutalmente gli utenti di
certe aree geografiche o mettono limiti di tempo.

FTP via mail

Per chi puo' utilizzare solo l'e-mail si puo' fare FTP con un FTP server.
Per sapere come si usa il servizio mandate un messaggio che contiene solo HELP
+ CR a ftpmail@dec.decwrl.com. Cercate di utilizzare un mail server
geograficamente vicino: piu' lontano e' piu' avete possibilita' di perdere
messaggi (e quindi i file che contengono).

Tenete pure presente che con un *unico* comando FTP potete scaricare anche
gigabytes di files! Occhio a non sbagliare...o verrete inondati!
Analogamente a Fido i file sono trasmessi in un messaggio uuencodati.

E' il mail server che uuencoda il tutto, e, se volete, lo comprime se il file
non e' gia' compresso di per se. Avvertenza: esistono due algoritmi diversi
di uuencoding, di cui uno copre il 95% dei casi. Non vi scoraggiate se
avviene un'errore, tentate con l'altro! Assolutamente necessario e' COMPRESS,
un compressore tipo PKZIP (codifica solo con LZW), mi raccomando nella
versione a 16 bit! Meglio ancora usate il software copyleft della GNU GZIP,
che (de)comprime tutto. Altra utilita' e' il programma TAR, nel cui formato
molti archivi vengono raccolti (e contengono '.tar' nel nome). Una cosa che
non mi piace: contrariamente a Fido, non esiste descrizione dei files, a parte
il nome. Per questo qualche sito fornisce gli indici o come vedremo piu'
avanti inserisce i files (con le loro descrizioni) in database.

FINGER

Con FINGER si possono fare cose simpatiche. Ad esempio conoscere a che
giorno, mese anno ed ora si e' collegata ad Internet una certa persona, sapere
quale e' la sua root directory, ed altre informazioni accessorie. Negli
ultimi anni pero', dato che tramite questo comando ed il suo demone si possono
penetrare illegalmente vari sistemi, e sopratutto grazie al famoso Internet
Worm, sono stati in molti a limitare od ad abolire in toto il servizio. A
discrezione del system manager il demone di finger sul'host puo' essere
cambiato per visualizzare altri tipi di dati. Godetevi questi:

nasanews@space.mit.edu news quotidiane sullo shuttle ed i programmi
spaziali
quake@geophys.washington.edu le ultime scosse di terremoto
buckmr@rpi.edu Hit-parade americana
franklin@ug.cs.dal.ca random Star Trek Quotes
yanoff@csd4.csd.uws.edu per avere una lista di siti finger-abili

Un'altro utilizzo divertente e' il controllo dello stato delle macchine
distributrici della Coca-Cola e snack vari. Contrariamente a quanto detto a
suo tempo da .mau. (cfr. Telematicus n. 22), queste sono vive e vegete e
(soprattutto) *burp* piene. Eccovi la lista dei siti:

drink@csh.rit.edu
graph@drink.csh.rit.edu
coke@cmu.edu
coke@cs.wisc.edu

Ecco cosa c'e' nel distributore della Carnagie-Mellon (coke@cmu.edu)...

[g.gp.cs.cmu.edu]

Login name: coke In real life: Drink Coke
Directory: /usrg1/coke Shell: /usr/cs/bin/csh
Last login Wed Jul 28 16:11 on ttyv7 from PTERO.SOAR.CS.CMU.EDU
No new mail, last read on Wed Jul 28 17:23
Plan:
Wed Jul 28 17:31:50 1993
M&M validity: 9 Coke validity: 3

Exact change required for coke machine.

M & M Buttons

/-----\ C: ????????????
| | C: ............ D: ????????????
|*****| C: ............ D: 1111........
|*****| C: ............ D: 1111........
|*****| C: ............
\-----/ S: ............
| Key:
| 0 = warm; 9 = 90% cold; C = cold; . = empty
| Leftmost soda/pop will be dispensed next
---^---

Ahime', non conosco un modo per fare finger solo con la mail.

Alla prossima puntata TELNET, WHOIS, i MUD, e tutti i modi possibili di
collegarsi ad Internet, con costi, servizi offerti e localizzazione
geografica. Piu' una bibliografia per chi vuole conoscere tutto (o quasi!).



Stefano Costa
Internet: scosta@bix.com
Fido: Stefano Costa2 (2:331/306)











############ ###
### 6 ### LINUX parte II ###
############ Maurizio Codogno ###

Riassunto:
.mau. continua a parlare di Linux, ovvero di Unix. Boh, non ho ben
capito. Comunque, appena avro' un PC potente, oltre ad OSSO (OS/2)
vedro' di montarmi Linux e forse anche... il 3.0 dell'Amiga :)

------------------------------------------------------------------------------

BASH, o come parlare con Linux.

Carissima lettrice,

[Ebbene si`, l'editor-in-chief RRE mi ha rivelato che l'affezionatissimo
lettore che ha il coraggio di leggere queste mie sbrodolate e l'illusione che
servano a qualcosa e` in realta` una donna. Ragazzi, la telematica si sta
espandendo per ogni dove!] tanti mesi fa ti avevo promesso che avrei parlato
della shell di Linux, e adesso mi accingo a *non* mantenere la promessa se non
in minima parte. Questo articolo sara` piu` che altro una serie di
pettegolezzi...

Innanzitutto, perche` si parla di shell? Devi sapere che, oltre che
conchiglia (e bomba!), la parola shell significa piu` generalmente
"involucro". La shell si puo` percio` considerare l'involucro che ricopre il
sistema operativo e con cui l'utente si interfaccia per fare le sue richieste.
Tali richieste sono soddisfatte una per volta: e` un classico esempio di
linguaggio interpretato anziche` compilato. Se usi il DOS, gli esempi piu`
noti di shell sono COMMAND.COM e 4DOS.COM (che in realta` e` un EXE... ma non
dire in giro che te l'ho detto). Se usi un Macintosh, non esiste nessuna
shell, probabilmente perche` l'Apple ritiene che sarebbe troppo pericolosa per
l'utente medio, costringendolo a usare delle applicazioni (cioe` programmi
compilati da qualcun altro).

Quando e` nato Unix, la shell doveva principalmente servire a richiamare
tutti i piccoli programmi di utilita` che erano stati creati e permettere di
automatizzare alcuni stupidi compiti. In principio c'era *la* shell, che si
scriveva sh e si pronunciava Bourne Shell, dato che era stata creata dal
signor Steve Bourne. Molti Veri Programmatori Unix insistono che se una
persona deve scrivere un file di comandi, l'unico modo corretto e` di usare
sh: e` pero` vero che in essa mancano molte cose, tipo il potere richiamare i
comandi gia` digitati (persino il COMMAND.COM originale teneva in memoria
l'ultimo comando!) e recuperare dal background un programma che si era
lasciato girare in maniera non interattiva - una delle cose che fanno capire
la bellezza di un sistema multitasking. E` cosi` capitato che a Berkeley si
siano messi di buzzo buono a scrivere una nuova shell, e far si` che potesse
essere programmata piu` o meno come in C. Per mancanza di fantasia, essa si
chiama csh - pronunciato come sea-shell - ed e` probabilmente ancora oggi la
piu` popolare per l'uso interattivo. E` vero che esiste un articolo "La
programmazione in csh e` considerata dannosa"
che spiega tutte le deficienze e
i bachi che vi si possono trovare, come in tutti i programmi scritti da
studenti universitari; e` pure vero che e` si` possibile richiamare ed editare
i comandi precedenti, ma la cosa e` riservata ai solutori piu` che abili; ma
bisogna anche sapere accontentarsi.

Negli ultimi anni, ci sono stati due filoni di sviluppo per le shell; csh ha
generato tcsh, che ha finalmente riconosciuto la possibilita` di usare i tasti
cursore per richiamare i comandi precedenti [N.d.E: lussuoso!], mentre da sh
si sono sviluppate moltissime shell che cercavano di ovviare alle limitazioni
della loro progenitrice e si distinguevano per aggiungere una lettera
qualunque dell'alfabeto. Abbiamo cosi` shell da ash a zsh, passando per jsh
(che aggiunge semplicemente il controllo di multipli job da linea di comando)
a ksh (la Korn shell, scritta da David Korn, che e` compatibile con sh ma ha
molte features della csh e la possibilita` di editare le vecchie linee di
comando alla tcsh).

E poi sono arrivati gli amici del GNU project. Fedeli ai loro sponsor (i
produttori di hardware che sono sempre contenti quando qualcuno esce fuori con
un programma enorme che occupa considerevoli porzioni dei dischi rigidi e
consuma milioni di cicli di CPU) e filosoficamente amanti di sh, hanno deciso
di incrementarla con *tutte* le idee che erano loro venute in mente e creare
cosi` la Bourne Again SHell, o bash per gli amici. Nella migliore tradizione
GNU, ovviamente, bash e` anche un gioco di parole; la parola significa piu` o
meno "spaccare tutto" e magari l'hai anche vista scritta qualche volta nei
vecchi telefilm di Batman, quando c'erano le lotte tra il Dinamico Duo e quei
poveretti che dovevano sempre riciclarsi come "banditi vulgares" di questo o
quel criminale.

Bene. Come ti ho detto prima, una shell legge i tuoi comandi uno per volta e
li esegue. Pero` in realta` comincia ad eseguire alcuni comandi prima ancora
che tu inizi a scrivere qualcosa. Come nel DOS viene letto il file
AUTOEXEC.BAT - o anche, se hai il buon gusto di lavorare con 4dos, 4DOS.INI -
bash legge due files. /etc/profile contiene tutte le definizioni "generali",
quelle cioe` che il system administrator nella sua infinita saggezza ha
stabilito debbano essere condivise da tutti gli utenti; ~/.bashrc , o in sua
mancanza ~/.profile , e` invece il file dove puoi mettere i tuoi comandi
personali di inizializzazione. Come dici? non trovi nessun file ~ nella tua
directory? Naturale! La tilde (~) e` un'abbreviazione usata in csh e bash
per indicare la tua "home directory", quella cioe` da cui inizi tutte le tue
sessioni e che e` scritta nel file di password. E` anche possibile indicare
la home directory di un altro utente per mezzo della tilde; quella dell'utente
pippo e` ad esempio ~pippo .

La tilde e` il primo esempio di carattere speciale, un carattere cioe` che
viene trattato in maniera particolare quando viene letto il tuo comando. Se
uno vuole usare a tutti i costi la tilde come prima lettera di un nome di un
file, puo` sempre farlo, precedendola da un backslash \ che funziona come
carattere di escape oppure mettendo il nome del file tra virgolette "".
Dimenticavo di dirti che se hai una tastiera italiana ti troverai un pochino
male, visto che backslash e parentesi quadre e graffe sono usate piuttosto
spesso.

Una delle piu` importanti funzioni dei caratteri speciali e` quella di
servire per l'espansione dell'input. Gia` che sono qui, vediamo i vari tipi
di espansione, a quali caratteri speciali corrispondono e cosa fanno;
Comincero` con quelli di espansione dei nomi di file, che piu` o meno hai gia`
visto con l'MS-DOG, giusto per non farti sentire troppo a disagio. Il punto
interrogativo ? corrisponde a uno e un solo carattere; quindi ad esempio se
io sto listando dei file (il comando ls e` piu` o meno l'equivalente di dir) e
scrivo

ls a?e

nell'output potrebbe comparire ape, a=e e persino a e (anche se ci vuole del
coraggio a creare un file con uno spazio all'interno del suo nome), ma so che
non comparira` ne` ae ne` asse. L'asterisco * invece corrisponde a 0 o piu`
caratteri: se avessi scritto "ls a*e" sarebbero stati considerati anche gli
ultimi due nomi dell'esempio precedente. Attenzione! A differenza del DOS,
dove il punto separa brutalmente le due parti di un nome e quindi il comando
DEL * cancella in realta` solo i file senza estensione, in Unix il punto e` un
carattere (quasi) come tutti gli altri, e l'equivalente comando rm * cancella
*tutti* i file della directory, tranne quelli che cominciano per punto (per
convenzione, sono i files ausiliari, che quindi ha senso nascondere
generalmente alla vista). L'ultimo tipo di espansione possibile e` quella tra
parentesi quadre; ad esempio,

ls pippo.[0123456789]

elenca tutti i file che della forma pippo.C, dove C e` una cifra. E` anche
possibile specificare un range di caratteri scrivendo il primo e l'ultimo
separati da un trattino, sicche` l'esempio sopra sarebbe scritto come ls
pippo.[0-9] ; se il primo carattere tra le graffe e` ! oppure ^, vengono
scelti tutti i caratteri non compresi nell'elenco.

Come ti avevo detto, l'espansione dei nomi dei file non e` certo l'unica
possibile sotto bash. Ti ho gia` accennato all'espansione della tilde; e`
interessante sapere che se dopo la tilde scrivo un +, a questo viene
sostituito il nome della directory dove sono in questo momento, mentre se
scrivo un - viene usato il nome dell'ultima directory in cui sono stato.
Molto piu` simpatica e` l'espansione con le graffe, che non esisteva in sh ed
e` stata copiata dalla csh. In pratica, se io scrivo a{d,b,c}e, ottengo la
stessa cosa che se avessi scritto

ade abe ace

(nota l'ordine che e` quello che ho scritto io) [N.d.E: ci sono scappate un
po' di "che"? Che ne dici? :) Lo so, sono una birba, avrei anche potuto
correggerlo!]. E a che serve tutto cio`? A evitare di complicarsi la vita.
Se ad esempio ho deciso di fare una copia del file
questo_e_un_file_dal_nome_inutilmente_lungo , basta che scriva

cp questo_e_un_file_dal_nome_inutilmente_lung{o,o.bak}.

E` poi possibile valutare una (semplice) espressione aritmetica con la forma
$[espressione] ; oppure sostituire il risultato di un comando con la forma
$(comando) o la piu` nota `comando`. Posso ad esempio scrivere

echo 'Data e ora in questo momento: `date`'

e ottenere a terminale

Data e ora in questo momento: Sun Sep 26 22:39:46 MET 1993

(ah, non ti avevo detto che Unix sa esattamente quando c'e` da cambiare l'ora
legale e fa tutto lui? la prima volta ci sono persino rimasto un po' male...)

Il dollaro $ serve anche e soprattutto per l'espansione dei parametri, ma
di quello te ne parlero` la prossima volta...

ciaociao .mau.
Fidonet: 2:334/100.5
2:332/407.909
Internet: mau@beatles.cselt.stet.it


############ ###
### 7 ### Winpip! ###
############ Roberto Piola ###

Riassunto:
In attesa di un mega articolo a proposito di MirEdit (e si, presto
avremo in esclusiva dall'autore una bella recensione a riguardo!) ecco
un altro mailer per quella ciofeca di Windows, da quel *mito* del
Piola. So che, in quanto coscienzioso editor princeps, avrei dovuto
provarlo, ma lascio a Voi questo piacere...

Ecco cosa mi ha detto il Piola:

E sfruttando il cut & paste di WinPip, eccoti il prossimo articolone da
inserire sul Telematicus.

------------------------------------------------------------------------------

WINPIP!

Questo messaggio e' dedicato a coloro che non possono vivere al di fuori di
una finestra e che solo con grande sforzo si adattano a far girare il loro
message editor in una finestra DOS.

Non lasciatevi ingannare dal titolo: non e' solo per chi ha la base messaggi
Pip: WinPip e' anche per chi ha la Quick o la Fido.

Gia', ma io mi stavo dimenticando di dire che cosa e' WinPip e perche' sto
spedendo questo annuncio all'editor affamatus articulorum... [N.d.E.: groan,
burp.]

Iniziamo da che cosa e':

Pip* for Windows, o piu' brevemente WinPip e' un editor di messaggi,
compatibile con le basi messaggi Quick, Fido e Pip, che gira sotto Microsoft
Windows.

L'interazione avviene sia con la tastiera (a tasti semplici, senza bisogni di
inutili Alt-, Ctrl-, eccetera... chi apprezza Pip* per DOS apprezzera' anche
questo lato di Pip* for Windows), che mediante una speedbar, per una maggior
velocita' a scorrere i messaggi.

Finalmente potrete fare con i vostri messaggi cose che non fate con nessun
altro programma, per esempio il poterli copiare nel clipboard ed inserirli in
altre applicazioni, o ricopiare dati da altre finestre alla finestra in cui
state scrivendo il messaggio con il semplice meccanismo del cut&paste...

E per chi avesse una SoundBlaster o simili? Alzate pure il volume: WinPip la
sfrutta! E non avrete nemmeno da configurarla (tutti i misteriosi IRQ,
indirizzi e nomi di file tipici del GoldEd con la SoundBlaster): WinPip usera'
i settaggi che trova nel lettore multimediale di Windows. [N.d.E.: e per chi
usa OS/2?] Non avrete nemmeno da occupare mega e mega di suoni campionati,
visto che WinPip usa i .WAV di Windows (beh, se proprio volete mettervi una
sinfonia aggiuntiva da 10 Mega per quando si incontra un messaggio indirizzato
personalmente a voi, potete farlo: l'HD e' vostro, e WinPip ha solo da
conoscere il nome del file .WAV corrispondente alle vostre preferenze in fatto
di musica).

Ora, con ordine, perche' tanta eccitazione?

Beh, tanto per iniziare questa sera e' uscita la prima versione definitiva,
la mitica 1.00 da tanto tempo sognata e - per quanto sono riuscito a trovare -
senza bugs degni di nota.

Non vi basta? Su WinFront BBS (334/108) e su House Party (334/306), trovate
il misero pacchettino di 127K [N.d.E.: WPIP100.ZIP, ma puo' cambiare senza
preavviso per upgrade! Aggiunta dell'ultimo istante, anche se a leggermi
cosi' non si direbbe, su 2:334/108 c'e' l'ultima uscita: WPIP1001.ZIP -
89632b] (un niente, se paragonato a molti altri programmi per Windows) che
comprende:

- WinPip.Exe
- l'help sia in Italiano che in Inglese
- il convertitore di configurazione per chi avesse Pip* for Dos

Quei bravi ragazzi che hanno registrato Pip* 2.0x per DOS avranno anche la
gradita sorpresa che la loro chiave e' valida anche per la versione Windows;
per gli altri... beh, la registrazione e' sempre la stessa.

Le idee da implementare sono tante, e pian piano spero di metterci dentro di
tutto: WinPip vorrebbe essere il primo message editor completamente
multimediale della fidonet. Con cio' intendo che dovrebbe essere possibile
inserire nel testo immagini e suoni... grandioso vero? temo pero' che il
nostro Verdone, sempre attento alle statistiche del traffico, avrebbe
qualcosetta da ridire. [N.d.E.: Verdns ha sempre da ridire qualcosa su tutto!]


@ @ Roberto Piola
fidonet 2:334/108.57
\____/ internet: piola@di.unito.it



P.S.: Nel numero 33 di Telematicus, il prode RRE riportava un messaggino del
mio WarpMove... purtroppo il progetto Warp e' stato sospeso per le ferie, e
non siamo ancora riusciti a ripartire. Comunque adesso che WinPip e' a posto,
devo solo mettere a punto anche Pip* for DOS, far uscire il nuovo
Gimme-a-Point e poi.... via a Warp speed verso un nuovo genere di BBS!



P.P.S.: non mi ricordo se qualcuno del gruppo di Warp ha detto in giro che
cosa e' Warp... fatemi sapere. [N.d.E.: non l'ha detto! :( ]







############ ###
### 8 ### La biografia del Piola! ###
############ Roberto Piola ###

Riassunto:
Lascio la banfata al Piola. Ricordo che se qualcuno volesse farsi
avanti... sto pensando al Costa2! :)0


Perche' al Verdone ed al Raffa gli onori della biografia su Telematicus ed a
me no?

Forse perche' non ho mai scritto all'Editor RREicus cosa faccio a parte
scrivere messaggi ed articoli.

------------------------------------------------------------------------------

Dunque, iniziamo: ebbi la ventura di nascere il 18 gennaio 1970 a Novara.
Mia madre mi ripeteva spesso che il mio pediatra aveva predetto che sarei
diventato "il fusto di via Alfieri". E' da un pezzo che non passo da quelle
parti, dopo che per vostra sfortuna mi sono trasferito in provincia di Torino,
ma ci sono solo due ipotesi:

a) in via Alfieri a Novara ci abita solo una tribu' di nanerottoli. b) il
mio pediatra si sbagliava di grosso.

Notevolmente cresciuto anche grazie ad un robusto appetito, all'eta' di 12
anni fui iniziato da mio padre al mondo dei calcolatori: in un'oretta mi
insegno' - mi ricordo ancora - come fare un programma in BASIC sul teorema di
Pitagora, poi decise che ero arrivato al bootstrap level, mi mise in mano un
paio di manuali, in Inglese, una tastiera, e mi lascio' al mio destino.

Tragicamente per voi, imparai abbondantemente, ed inziai a riversare nel
mondo i miei programmi.

All'eta' di 18 anni, mentre frequentavo il liceo scientifico ed inziavo gia'
a lavorare un po' come programmatore, mi comprai un modem, e dopo un anno mi
frullava gia' per la testa l'idea balorda di metter su un BBS; arrivai alla
scelta: "se passo l'esame di ammissione alla Normale di Pisa, bene, altrimenti
metto su il BBS"
. L'esame e' andato come e' andato, e cosi' ho avuto per due
anni un computer occupato a macinare messaggi ed a farmi lievitare la
bolletta. Continuai comunque gli studi all'Universita' di Torino corso di
laurea in Scienza dell'Informazione (ed in cosa, se no?).

Mollato il BBS causa troppi impegni, rimasi comunque attaccato al mondo della
fidonet con ben tre points, il che significa ben tre BBS da mettere in
difficolta' con le betaversions dei miei programmi, e con la moderazione della
Cucina.Ita (la passione per i computers associata a quella della buona tavola:
cosa pericolosa! Scrivendo sulla tastiera non si bruciano tutte le calorie
che si assorbono sperimentando i piatti dei miei moderati).

Beh, questo dovrebbe essere tutto cio' che dovreste sapere di importante sul
mio conto. [N.d.E.: ti sei dimenticato le indiscrezioni in campo sessuale;
le cose piu' interessanti, insomma. :( ]


Alla prossima!


@ @ Roberto Piola
fidonet 2:334/108.57
\____/ internet: piola@di.unito.it




############ ###
### 9 ### IL GERGO HACKER - PARTE 28 ###
############ Eric S. Raymond & .mau. ###

Riassunto:
eccoci al piu' inossidabile degli appuntamenti mensili! Peccato solo
che non riesca a tenermi a mente neppure uno di 'sti balsani termini!

------------------------------------------------------------------------------

<moby> [sembra essere stato usato dai fermodellisti parecchi anni fa.
Derivato dal "Moby Dick" di Melville (alcuni dicono da "Moby Pickle")] [NdT:
ma cos'e` "Moby Pickle"?] [N.d.E.: boh!] 1. agg. Grande, ommenso, complesso,
impressionante. "Un razzo Saturno V e` davvero un m. <frob>". "Degli
studenti del MIT hanno tirato fuori un hack m. alla partita tra Harvard e
Yale"
. (vedi Appendice A). 2. s. obsol. Il massimo spazio di indirizzamento
di una macchina (vedi sotto). Per un 68000 o un VAX o molte architetture
moderne a 32 bit, e` 4294967296 byte da 8-bit. 3. Un titolo di indirizzamento
(mai usato in terza persona), usato di solito per mostrare ammirazione,
rispetto, e/o amicizia verso un hacker competente. "Saluti, m. Dave. Come
sta andando avanti quell'indirizzario per il Mac?"
4. agg. Nel backgammon, i
dadi doppi, come in "m. sixes", "m. ones", ecc. Si Confronti <bignum>
(sign. #2): i doppi sei sono sia bignum che m. sei, ma i m. uno non sono dei
bignum (l'uso del termine "moby" per descrivere i doppi uno e` sarcastico).
<moby foo>, <moby win>, <moby loss>: forme enfatiche standard. <foby moo>:
uno "spoonerismo" creato da Greenblatt.

Questo termine e` entrato nell'hackerismo con la memoria Fabritek di 256K
della macchina AI dell'MIT (un PDP-6). Percio` un m. e` classicamente pari a
256K parole da 36 bit. Ai tempi in cui i registri di indirizzamento erano
piccoli, il termine era molto piu` utile; poteva capitare che un calcolatore
con il mapping della memoria virtuale avesse piu` memoria fisica in linea di
quanta un singolo programma potesse indirizzare direttamente. Si poteva
percio` dire "Questo computer ha sei m." per indicare che il rapporto tra la
memoria fisica e lo spazio di indirizzamento era sei, senza dovere
specificatamente dire quanta memoria ci fosse di fatto. A sua volta, questo
significava che il calcolatore poteva fare girare in time-sharing sei
programmi "di dimensione massima" senza dovere swappare tra memoria e disco.

Al giorno d'oggi, il basso costo della logica dei processori significa che i
registri sono tipicamente piu` ampi di tutta la memoria che potete ficcare
dentro una macchina, sicche` molti sistemi hanno molto *meno* che un m.
teoreticamente `nativo' di memoria. Inoltre, le tecniche moderne di gestione
di memoria rendono meno significativo il `conteggio dei m.'. Pero` esiste una
serie di chip popolari per cui il termine potrebbe essere fatto rivivere --
gli Intel 8088 e 80286 con la loro progettazione della memoria segmentata
incredibilmente brain-damaged. Su questi, un `moby' sarebbe l'intervallo di
un 1 megabyte compreso dalla coppia paragraph-offset.

<mode> [modo] s. Uno stato generico, di solito usato con un aggettivo che
descrive lo stato. L'uso della parola "mode" piuttosto che "state" implica
che lo stato si estende nel tempo, e probabilmente anche che vengono portate
avanti alcune attivita` caratteristiche di tale stato. "Non ho tempo per fare
degli hack: sono in modo tesi"
. Uso: nel senso gergale, "mode" si dice
solitamente di persone, anche se e` a volte applicato a programmi e oggetti
inanimati. "L'editor E di solito usa un terminale a display, ma se sei su un
TTY passa in m. non-display"
. Questo termine e` usato di solito in un senso
tecnico per descrivere lo stato di un programma. L'uso esteso -- ad esempio,
per descrivere la gente -- e` definitivamente slang. In particolare, vedi

  
<hack mode>, <day mode>, <night mode>, <demo mode>, <fireworks mode> e <yoyo
mode>; anche <talk mode>.

Si sentono spesso anche i verbi "abilitare" e "disabilitare" ("enable" e
"disable") usati in connessione coi modi slang. Cosi`, per esempio, un modo
buffo per dire "Sto per crollare" e` "Sto per abilitare il modo crollo". Si
puo` anche udire una richiesta di "Disabilitare per favore il modo flame".

<modulo> prep. Tranne che per. dalla terminologia matematica: si puo`
immaginare che 4=22 mod 9 significhi che 4 e` uguale a 22 "tranne che per i 9"
(il significato preciso e` un po' piu` complicato, ma l'idea e` questa).
"Beh, adesso il LISP sembra funzionare bene, m. quel baco nella <GC>". "Oggi
mi sento bene m. un leggero mal di testa".

<monkey up> [armeggiare] vt. Mettere assieme dell'hardware per un task
particolare, specialmente qualcosa da fare una sola volta. Connota una
soluzione consciamente temporanea e <crufty>.

<monstrosity> 1. s. Un programma o sistema ridicolosamente <elephantine>,
spec. uno bacato o che funziona al pelo. 2. La qualita` di essere mostruoso
(vedi `Nomi peculiari' nella discussione della gerghificazione). Vedi anche
<baroque>.

<Moore's Law> /morz law/ s. L'osservazione che la densita` logica dei
circuiti integrati ha seguito da vicino la curva (bit per pollice quadrato) =
2 ^ (n - 1962); cioe`, la quantita` di informazione memorizzabile in un
pollice quadro di silicio e` mediamente raddoppiata ogni anno da quando la
tecnologia e` stata inventata.

<moria> /mor'i-ah/ s. Insieme con <nethack> e <rogue>, uno dei maggiori
giochi di simulazione alla Dungeons & Dragons nel pubblico dominio,
disponibile per una vasta gamma di macchine e sistemi operativi. Estremamente
additivo, e un gran consumatore di tempo che sarebbe stato usato meglio per
l'hacking.

<MOTAS> /moh-tahs/ [USENET, Member Of The Appropriate Sex] s. Un partner
sessuale potenziale o (meno spesso) reale. Vedi <MOTOS>, <MOTSS>, <S.O.>.

<MOTOS> /moh-tohs/ [dal censimento del 1970 via USENET, Member Of The
Opposite Sex] s. Un partner sessuale potenziale o (meno spesso) reale. Vedi
<MOTAS>, <MOTSS>, <S.O.>. Meno comune di <MOTSS> o <MOTAS>, che l'hanno
largamente rimpiazzato.

<MOTSS> /motss/ [dal censimento del 1970 via USENET, Member Of The Same
Sex] s. Spec. una persona considerata un possibile partner sessuale, p. es.
un gay o una lesbica. Il newsgroup gay su USENET e` chiamato soc.motss. Vedi
<MOTOS> e <MOTAS>, che derivano da esso. Vedi anche <S.O.>.

<mount> [montare] vt. 1. Attaccare un'unita` di memoria fisica rimovibile
su una macchina. Nei tempi passati e sui mainframe, questo verbo era usato
quasi esclusivamente per riferirsi ai nastri; oggidi` e` piu` facile che si
riferisca a un disco. 2. Per estensione, attaccare un qualsiasi dispositivo
rimovibile, come un sensore o il braccio di un robot. 3. [UNIX] Rendere
disponibile per l'uso un volume logico (v. <logical>) di un qualche tipo. Il
volume in questione puo` o no essere rimovibile, e puo` essere semplicemente
una partizione di un device fisico.

<mouse ahead> [lett. avanti al mouse] vi. Manipolare un dispositivo di
puntatura di un calcolatore (quasi sempre un mouse in questo uso, ma non
necessariamente) e i suoi pulsanti di selezione o comando prima che un
programma sia pronto ad accettare tale input, in modo che vengano eseguiti non
appena possibile. Maneggiare questo in maniera decente e` raro, ma cio` puo`
aiutare a far si` che un programma <user friendly> sia usabile dagli utenti
"veri", assumendo che questi siano familiari col comportamento
dell'interfaccia utente. L'equivalente analogico del "type ahead".

<mouse elbow> [gomito del mouse]. Una sindrome simile al gomito del
tennista, risultante dall'uso eccessivo di un <WIMP environment>.

<mouso> /mow'so/ s. [in analogia con `typo'] s. Un errore nell'uso del
mouse che risulta in una selezione non appropriata, o porcheria grafica sullo
schermo. Confr. <thinko>.

<MS-DOS> /em-es-dos/ [MicroSoft Disk Operating System] s. Un <clone> del
<CP/M> per l'8088 buttato giu` in sei settimane dall'hacker Tim Paterson, che
si dice avere rimpianto cio` sin da allora. Numerose feature tra cui un
supporto per le sottodirectory vagamente simile allo Unix ma piuttosto
rovinato, redirezione dell'I/O, e pipeline sono state aggiunte alla bell'e
meglio a partire dalla versione 2.0; come risultato, ci sono due versioni
incompatibili di molte chiamate di sistema, e i programmatori MS-DOS non
riescono mai a mettersi d'accordo su cose di base come cosa usare per indicare
le opzioni, o se queste debbano essere case-sensitive. Adesso e` il SO col
maggiore numero di esemplari venduti nella storia. Spesso noto semplicemente
come DOS, il che da` fastidio alla gente familiare con altri sistemi operativi
abbreviati in modo simile. Vedi <mess-dos>, <ill-behaved>. [N.d.E.: meglio
non lo si sarebbe potuto descrivere!]

<MUD> [acronimo per "Multi-user Interactive Dungeons"] s. Una classe di
esperimenti di realta` virtuale (v. <virtual reality>) accessibile via
<Internet>. Sono dei chat in tempo reale con una struttura: hanno un numero
di `locazioni' come un'avventura, e possono includere trappole, indovinelli,
magie, un semplice sistema economico, e la capacita` per i personaggi di
costruire delle nuove strutture nella base dati che rappresenta il mondo
esistente. Non c'e` pero` alcuna nozione corrispondente al `vincere'
un'adventure, e l'interazione e` primariamente sociale. L'acronimo MUD e`
spesso scritto in minuscolo o verbizzato; uno puo` percio` dire di "andare a
mudding", ecc.

<Multics> [da "MULTiplexed Information and Computing Service": servizio
multiplexato di informazione e calcolo] s. Un sistema operativo a timesharing
della fine degli anni '60 sviluppato da un consorzio copmprendente il MIT, la
GE e i Bell Laboratories, assai innovativo per il suo tempo (tra le altre
cose, aveva introdotto l'idea di trattare tutti i device in maniera uniforme
come file speciali). Tutti i membri eccetto la GE alla fine si erano tolti
dal consorzio dopo avere determinato che il <second-system effect> aveva
gonfiato MULTICS al punto dell'inusabilita` pratica (il `magro' predecessore
in questione si dice fosse il <CTSS>). La Honeywell commercializzo` Multics
dopo avere comprato la parte informatica della GE, ma non fu mai un successo
(tra le atre cose, occorreva introdurre una password per sloggarsi). Uno
degli sviluppatori lasciato nei guai dal termine del progetto era Ken
Thompson, una circostanza che condusse direttamente alla nascita di <UNIX>.
Per questa e altre ragioni, degli aspetti della progettazione di Multics
rimangono argomento occasionale di dibattito tra gli hacker. Vedi anche
<brain-damage>.

<mumblage> /mum'bl@j/ [borbottio] s. L'argomento del borbottare di qualcuno
(vedi <mumble>). "All that mumblage" [tutto quel borbottio] e` usato come
"all that stuff" [tutta quella roba] quando non si ha molto chiaro che cosa
sia o come funzioni, o come "all that crap" [tutta quella schifezza], quando
"mumble" e` usato come un'implicita sostituzione per delle oscenita`.

<mumble> inter. 1. Pronunciata quando la risposta corretta e` o troppo
complicata da enunciare o non e` ancora stata trovata da chi parla. Spesso
inizia una risposta piu` lunga, o indica una riluttanza generale
nell'involversi in una lunga discussione. "Non pensi che potremmo migliorare
la performance del LISP usando un <GC> con un conto del numero di transazioni
ibrido, se la cache e` abbastanza grande e lasciamo qualche bit di cache in
piu` per il microcodice che dobbiamo usare?" "Beh, mumble... Ci devo pensare
su". 2. A volte usato come espressione di disaccordo. "Penso dovremmo
comprare un <VAX>." "Mumble!". Variante comune: <mumble frotz>. 3. Un'altra
variabile metasintattica, come <foo>.

<munch> [sgranocchiare: spesso confuso con <mung>] vt. Trasformare
informazione in modo seriale, e che spesso richiede molta elaborazione.
Tirare fuori a basso livelo una struttura dati. Correlato a <crunch> e quasi
sinonimo di <grovel>, ma indica meno dolore.

<munching squares> s. Un <display hack> che risale ai tempi del PDP-1; per
mezzo di una computazione banale (che involve l'XOR dei valori x-y delle
coordinate del display -- vedi i punti 146-148 dell'<HAKMEM>) viene prodotta
un'impressionante immagine di quadrati che si muovono, crescono e si riducono.
L'hack ha generalmente un parametro (preso di solito dal valore di alcuni
switch), che, se scelto bene, puo` produrre degli effetti fantastici. Alcuni
di questi, (ri)scoperti recentemente sulle LISP machine, sono stati battezzati
"munching triangles", "munching w", e "munching mazes". Piu` in genere,
supponete che un programma grafico produca un'immagine carina e sempre
mutevole di una qualche forma di base foo su un display, e lo faccia usando un
programma relativamente semplice; allora il programma (o l'immagine
risultante) e` facilmente chiamato un "munching foo" (questo e` un buon
esempio dell'uso della parola <foo> come variabile metasintattica).

<munchkin> s. Un entusiasta ragazzino di 10-14 anni che lavora col BASIC
o qualche altro linguaggio ugualmente limitante. Un termine di leggera
derisione -- i m. rompono, ma alcuni di essi diventano hacker dopo essere
passati attraverso un <larval stage>. E` anche usato il termine <urchin>.
Vedi anche <bitty box>.

<mundane> [dal gergo SF] s. 1. Una persona che non e` tra i fan della
fantascienza. 2. Una persona che non e` nell'industria dei calcolatori. In
questo significato, molto spesso aggettivato, come in "Nella mia vita
mondana..."

<mung> /muhng/ alt. `munge' /muhnj/ [nel 1960 al MIT, "Mash Until No Good"
- miscelare finche` non piu` buono; in seguito divenne standard la derivazione
dall'acronimo ricorsivo "Mung Until No Good"] vt. 1. Fare dei cambiamenti a
un file, spesso su grande scala, di solito irrevocabili. Vedi <BLT>. 2.
Distruggere, di solito accidentalmente, spesso maliziosamente. Il sistema m.
solo maliziosamente: e` una conseguenza delle Leggi di Murphy. Vedi
<scribble>, <mangle>, <trash>. Su USENET viene suggerito che la pronuncia
/muhnj/ e` ora quella usuale nei discorsi, ma lo spelling `mung' e` ancora
comune nei commenti dei programmi. 3. Il tipo di fagioli i cui germogli sono
usati nel cibo cinese. (E` il loro vero nome inglese! Mung beans! Davvero!)

<MUSIC> s. Un interesse comune extracurricolare per gli hacker (confr.
<SCIENCE-FICTION FANDOM>, <ORIENTAL FOOD>; vedi anche <filk>). E` ampiamente
creduto tra gli hacker che c'e` una correlazione sostanziale tra i tratti
misteriosi che mostrano l'abilita` nell'hacking da un lato, e talento e
sensibilita` musicale dall'altro. E` certo un fatto che gli hacker, come
regola, amano la musica e spesso sviluppano degli apprezzamenti in direzioni
interessanti e inusuali. La musica folk e` molto importante nei circoli
hacker, come pure quel tipo di jazz-rock elaborato che era detto un tempo
`progressivo' e non e` piu` inciso spesso. Inoltre, i gusti musicali
dell'hacker tendono ad essere variegati; molti possono apprezzare allo stesso
modo, ad esempio, i Beatles, i Led Zeppelin, Scott Joplin, i Platters, o una
delle passioni di Bach. [Indovinate di chi sono questi gusti particolari? -
.mau.] [N.d.E.: come conciliare i Beatles coi Led... mah!] Sembra anche
apparentemente vero che l'hackerismo comprende una concentrazione maggiore di
musicisti dilettanti di talento di quanto ci si potrebbe aspettare da un
gruppo di controllo della stessa dimensione di tipi <mundane>.

<mutter> [borbottare] vt. Dare silenziosamente un comando che non e`
inteso essere per le orecchie dei comuni mortali. Spesso in "mutter an
<incantation>".



tradotto da .mau.

Fidonet: 2:334/100.5
2:332/407.909
Internet: mau@beatles.cselt.stet.it




############ ###
### 10 ### L'arte della programmazione - parte IV ###
############ Mario Ricca ###

Riassunto:
Ed ecco giunta l'attesissima seconda parte. Il mondo informatico
ferve, mi sono pervenute un sacco di lettere - che ho prontamente
reindirizzato - il 335 e' ingolfato a casua dell'inettitudine di
qualcuno, non certo per la marea di matrix che mi arrivano...

Tenetevi pronti che forse ci sara' un seguito! Artore Londona non
intende mollare, altrimente niente piu' CEE.

------------------------------------------------------------------------------

A.L.: "Si , o Socrate, chiamiamoli programmi ".

S.: "Cambiando i programmi varia l'utilizzazione degli stessi principi fisici,
vero?".

A.L.: "Certo, o Socrate. I programmi sono fatti da uomini. Qui si sviluppa
la creativita'! Questa e' una caratteristica dell'arte, vero?".

S.: "Certo. Ma anche la scoperta di principi fisici e' un'attivita' creativa.
L'uomo, o la donna, che penso' alla ruota o alla vela esercito'
un'attivita' creativa. Quindi e' questa sola l'essenza dell'arte?".
(Londona pensa alla bomba atomica, al gas nervino, alla sedia elettrica,
atti senz'altro creativi...).

A.L.: "Forse no. Certo che l'arte e' un momento creativo, ma non tutti gli
atti creativi sono arte. Forse sono cultura?".

S.: "Forse. Passo un momento ad una forma d'arte condivisa. Va bene la
pittura?".

A.L.: "Va bene".

S.: "Il colore, la tela, i pennelli sono principi fisici. Possono essere
semplicissimi, rozzi, pochi oppure sofisticatissimi, raffinati,
numerosissimi. Io non riuscirei a trarne un bel niente di artistico.
Non trarrei nulla che sia in grado di suscitare emozioni nuove, niente
che ti susciterebbe pensieri come: se non ci fosse stato Socrate a
dipingere questo quadro ci saremmo persi tutto cio'. Che fortuna per
me!".

A.L.: "Ma lo stesso potrei dirlo, usando il tuo esempio, per l'ignoto
inventore della vela".

S.: "Giusto, ma nel caso del quadro il tuo pensiero e' guidato da una
soddisfazione estetica, nel secondo caso dal risultato dell'utilita' che
trarresti dalla vela".

A.L.: "Quindi l'essenza dell'arte risiede nell'inutilita'?". (A.L. trema al
pensiero: i programmi, bene o male, tentano tutti di essere utili,
utilissimi. Socrate da' a A.L. uno schiaffetto. Le sue dita sono
delicate).

S.: "Il tuo 'quindi' e' improprio. Attento. Un atto artistico puo' essere
utile"(Socrate indica a A.L. un cratere attico a figure rosse)"Ma non
e' questo il suo fine. Un atto creativo della tecnica mira
all'applicazione, essenzialmente".

A.L.: "Beh, i programmi sono spesso applicativi". (A.L. appare sconfortato).

S.: "Una domanda. Se un pescatore perdesse la sua vela, tu la riterresti una
perdita irreparabile?".

A.L.: "Se fosse sostituibile, no". (a A.L. questa sembra una buona risposta)

S.: "I tuoi programmi sono sostituibili?". (Buona notte. A.L. e' abbattuto
al sommo. Pensa ai suoi cassetti pieni di dischetti).

A.L.: "Grazie, o Socrate. Credo di aver avuto la mia risposta: se c'e' la
sostituibilita' non c'e' arte".

S.: "E' una osservazione un po' definitiva. Perche' la fai?" (A.L. e'
irritato).

A.L.: "Mi sembra una conclusione ovvia!".

S.: "Fatti sentire da quel signore e vedrai la reazione. Quel signore" (un
bel tipo dagli occhi azzurri, vestito da guerriero antico) "si chiama
Omero. Lo hai mai sentito nominare?".

A.L.: "Omero?! Non era cieco?".

S.: "Beh, qui ognuno puo' incarnarsi nella forma che vuole. Tu hai conosciuto
le sue opere solo perche' riproducibili".

A.L.: "Ma allora la riproducibilita'...! Quindi esistono forme artistiche
riproducibili. La letteratura, ad esempio. Giusto?".

S.: "Giusto. Te ne viene in mente qualcun' altra? Puo' essere utile
elencarle per scoprire qualche analogia possibile con la programmazione.
Essa, se mai definiremo essa arte, rientrerebbe in questo gruppo".
(A.L. ci pensa per un po').

S.: "Chi ti ha indicato dov'ero?".

A.L.: "Mi e' sembrato Tamerlano il Grande, ma che c'entra?... " (A.L. si
ricorda di Marlowe) "Il teatro! un'altra forma d'arte ripro-
ducibile!..."(A.L. e' lanciato)"... Il cinema, la fotografia...,"
(A.L. si interrompe un attimo, guarda Socrate che sembra capire) "la
musica...". (A.L. si ferma. Pensa furiosamente ma non gli viene piu'
niente in mente).

S.: "Quale ti sembra piu' simile alla programmazione?".

A.L.: "Non saprei. Sono indeciso. Forse il cinema, oppure la musica.
Entrambi hanno bisogno di un supporto tecnico per manifestarsi, come la
programmazione. Beh, anche la letteratura e il teatro, in verita'. Non
so".

S.: "Tutte le forme d'arte necessitano di un supporto".

A.L.: "Hai ragione. Allora posso dire che le altre manifestazioni artistiche
sono indissolubilmente legate al loro specifico supporto. La scultura
al marmo o al bronzo, a quel pezzo particolare di marmo, a quella
fusione particolare. La pittura a quei colori e a quella tela.
L'architettura a quei mattoni...".

S.: "E' corretto. Per la letteratura il concetto di forma,a differenza delle
arti che hai elencato, non e' legato al supporto ma a strutture mentali
'tecniche'; il contenuto a strutture mentali 'creative'. La
combinazione indissolubile tra le due strutture stabilisce l'opera, sia
nel caso di strutture fisiche che mentali".

A.L.: "Quindi il supporto fissa soltanto le strutture mentali che, essendo
immateriali, non potrebbero essere comunicate altrimenti".

S.: "Hai detto una cosa giustissima, cogliendo un'altra caratteristica
dell'arte, la comunicazione". (A.L. si meraviglia di se stesso, si
sente orgoglioso dei suoi processi intellettuali).

A.L.: "Quindi se l'arte deve comunicarsi devo trovare nella programmazione
questa caratteristica". (A.L. teme che questo concetto non sia alla
altezza del primo).

S.: "Sicuro. Non e' detto che un momento comunicativo sia artistico, ma un
momento artistico e' un momento comunicativo".

A.L.: "Non so se essere d'accordo con te. Mi esprimo con un esempio. Se un
grande artista" (A.L. vuole mettere a suo agio Socrate) "Fidia, ad
esempio, avesse distrutte tutte le sue opere appena fatte, esse non
sarebbero arte, secondo te?" (A.L. e' sicuro di mettere Socrate in
difficolta').

S.: "Perche', lo sarebbero?".

A.L.: "Secondo me Fidia rimarrebbe sempre Fidia!".

S.: "Fidia? e chi sarebbe stato mai? non sapresti neanche associare un'idea
a un nome che si e' perso. Ricorda che non hai nulla di Fidia nella tua
simulazione. Come potresti associare arte al nulla? Tu ragioni a
posteriori, conoscendo le sue opere e immaginando una situazione priva
di coerenza, nella quale ritieni di poter eliminare solo una parte della
realta' e di conservarne un'altra. Ma quest'ultima non puo' esistere
senza la prima".

A.L.: "Allora l'arte esiste perche' esiste chi la ritiene arte?".

S.: "Mi sembra ovvio".

A.L.: "Ma allora i principi fondamentali di un'arte assoluta, universale?"

S.: "Sono giustissimi. Almeno fin quando c'e' qualcuno che alimenta tali
principi. Ma forse ci stiamo allontanando".

A.L.: "Aspetta. Mi sto confondendo. Torno alla programmazione. Dobbiamo
definire se e' un momento comunicativo. Direi che lo e' senz'altro, in
quanto viene diffusa".

S.: "Allora questa moneta e' un momento comunicativo?".

A.L.: "...sono perplesso, la situazione si complica. Direi di no".

S.: "Percio' la diffusione non e' una caratteristica esclusiva della
comunicazione, pur non essendone estranea. Vediamo un po'. Che ne
diresti se dicessimo che la comunicazione deve aumentare le informazioni
che posseggo?".

A.L.: "Direi che e' quasi ovvio. Un programma trasforma informazioni,... no,
non trasforma le informazioni, non le modifica, anzi! Piuttosto direi
che tratta informazioni".

S.: "Vorrei cogliere la differenza tra trasformare e trattare".

A.L.: "Potrei fare l'esempio del vasaio e del mercante. Il vasaio trasforma
l'argilla e ne ottiene un oggetto. Egli attua un processo, la
trasformazione, ottenendo qualche cosa partendo da una forma
assolutamente diversa. Il mercante opera una serie di attivita' intorno
ai vasi: li raccoglie dai vari produttori, li classifica, da' loro un
prezzo, cerca di renderli facilmente disponibili all'utilizzatore finale
che e' il cliente. Tratta i vasi".

S.: "Quindi il programma e' un veicolo, sofisticato ma un veicolo, per le
informazioni".

A.L.: "Stanno sfumando le mie idee sull'arte e la programmazione. Dovrei
allora concludere che un utilizzatore di programmi puo' generare arte,
ma non un programmatore con il suo prodotto?".

S.: "Arrivi con una velocita' sbalorditiva a conclusioni che io maturerei in
anni. E' solo stabilito che per un utilizzatore di programmi si
potrebbe, forse, non escludere la possibilita'. Ma certo non abbiamo
definito ancora niente per un programmatore".

A.L.: "Ma io credevo... allora potrei almeno concludere che un programma, per
poter avviarsi in una direzione artistica, deve almeno possedere la
caratteristica di essere un fatto comunicativo?".

S.: "Direi di si. E' possibile?".

A.L.: "Non saprei, ma non mi sento di escluderlo". (Entra un ragazzo che
chiama la fanciulla. Lei si gira e gli da' un bacetto).

S.: "Devo andare. A dire il vero sono in ritardo. Ritorna, possiamo
continuare, se vuoi".

A.L.: "Grazie, o Socrate".

(A.L. e' pensoso. Si sente tirare la tunica. Si volge e vede quello che ha
sempre immaginato fosse un efebo...).


Mario Ricca

















############ ###
### 11 ### NEWS DAL MONDO TELEMATICO ###
############ La direzione ###

Riassunto:
Ecco due notiziuole. La prima puramente sfiziosa. La seconda molto
importante: OS/2 si sta rivelando un *ottimo* Sistema Operativo, il
guaio - come per tutti i SO nascenti - e' la carenza di software,
programmi etc. Questa si sta rivelando fortunatamente una preoccu-
pazione infondata. Non solo la maggior parte di prg hanno il porting
su OS/2, ma anche su shareware c'e' moltissimo (mi preme qui
ringraziare la disponibilita' di BBS come il 2:334/501, di cui parlero'
piu' ampiamente in seguito). Oggi si parlera' di una rivista shareware.

------------------------------------------------------------------------------

Dr. Solomon opera via Telesoftware.

Grazie ad un accordo con la RAI, Siosistemi ha realizzato un nuovo metodo per
l'aggiornamento dell'applicativo. [...]

-=O=-

Siosistemi ha ideato un nuovo modo per aggiornare l'antivirus Dr. Solomon.
Si tratta di un sistema basato su Telesoftware RAI e che consente di ricevere
a casa o in ufficio la nuova versione del programma non appena questa e' resa
disponibile dalla societa'.

Il progetto [...] si e' concretizzato in un prodotto denominato Security Kit;
costituito da tre componenti fondamentali: il software antivirus, dal canale
di comm [1] a copertura nazionale, dalla scheda di collegamento a PC,
chiaramente compatibile con Telesoftware.

Per ricevere il prg [2] sul proprio computer ci si deve dotare di un
decodificatore, nel quale viene memorizzata la data di inizio del servizio.
L'acquisto di questa chiave HW [3] abilita alla ricezione degli abbonamenti
per un anno.

Preso da EDP, il 22/10/93. L'autore e' Fabrizio Pincelli.

[1] comunicazione.
[2] programma.
[3] hardware.

[N.d.E.: se mi permettete questo e' il modo piu' intelligente che ho visto
fin'ora per sfruttare il Telesoftware!]


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Un certo tal Mario Pacchiarotti (2:335/320), un mito, uno dei grandi, che
quando parla in area OS2.ITA tutti stanno ad ascoltarlo... dunque dicevo un
vero *mito* ha la direzione di una rivista - concorrenziale! - che si chiama,
guarda caso OS/2 Review.

Una testata molto interessante - non come certa ciofeca di Telemarticus che
conosco - in cui vengono riportati articoli in lingua inglese - acciocche'
nulla possa venir perso nella traduzione (un metodo che potrei consigliare a
.mau. per il suo jargon :)) oppure banali - quanto all'impiego dell'italiano-
recensioni di prodotti shareware o commerciali per l'osso 2.

Il tutto messo in modo che solo il lettore ipertestuale-multimedianico osso-
nico possa leggerlo! Questo, anche se molto bello da vedere, ha la pecca di
costringere alla lettura solo in possesso del sistema operativo. Nessuna
disseminazione del Verbo insomma! Premetto di non aver mai provato a
stamparlo! Detto fatto, ho provato a mandarlo in stampa, il sistema mi ha
detto che stavo rischiando di brutto perche' ci avrebbe messo molto a
stamparlo. Ho insistito ugualmente ed il tutto... si e' inchiodato!

Insomma OS/2 ha gli stessi peccatucci di gioventu che hanno tutti i sistemi!

Ma troniamo alle ultime notizie sulla rivista: si chiama REVIEWXX.ZIP, ed io
sono in possesso dei numeri 01-02-03. Il primo risale al dec 1992, segue
quello del gen 1993 e l'ultimo del Febbraio-Marzo 93. Poi c'e' gente che si
lamenta sulla puntualita' di uscita di Telematicus!

Comunque ho provato a mandare un matrix al *mito* complimentandomi etc. etc.
Nessuna risposta. Forse il matrix si e' perso. Forse il tipo e' troppo
impegnato a parlare in area...

Questo e' tutto.


La direzione.



############ ###
### 12 ### NOTIZIE FIDONET REGION 33 ###
############ NEWS ###

Riassunto:
Non ci sono molte novita'. Non perche' non abbia ricevuto risposte -
tranne Vertigo che da quando mi ha visto allo SMAU proprio non mi ha
piu' risposto (e sono passati due mesi) - ma proprio perche' non ci
sono novita'. :( Almeno cosi' pare.

------------------------------------------------------------------------------

*** net 331 ***
NESSUNA NUOVA RIPORTATA

*** net 332 ***
NON MI HA RISPOSTO

*** net 333 ***

Udite udite .... un nuovo amico e' entrato a fare parte della schiera dei
SysOp Fidonet, si tratta di Alberto Asquini, SysOp del nuovo nodo 333/508.

A differenza di tutti noi, o della maggior parte di noi, lui ha un grosso
vantaggio, essendo un farmacista, non gli mancheranno i tranquillanti :-).

Un saluto ed un augurio di lunga vita in Fidonet da me e da tutti i point ed
utenti del 333/511.

Aloha !!
Herve Miozzo
2:333/511.20000

:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-

Ave Renato!

Sono un quasi-neo-lettore di Telematicus. Non posso quindi vantare una
carriera pluriennale in qualita` di fan, ma ti posso assicurare che mi sono
f'requestato tutti i numeri arretrati e mi sto rimettendo al pari... :-)

Innanzi tutto, dove fare i miei complimenti e te e a tutto lo staff (gli
editors afecionados e i collaboratori vari), se non altro per l'impegno e il
tempo che mensilmente dedicate a questa che ritengo una utile iniziativa.

Io stesso mi impegnero` a diffondere la lettura di Telematicus tra gli utenti
attraverso bollettini vari e, soprattutto, segnalandolo per bene all'interno
dell'elenco files della BBS del mio boss. Considerando che la maggior parte
dell'utenza e` ancora aa prima fase (puppatori), penso che questo sia il
sistema migliore per raggiungerli e incuriosirli un po`. Se poi Telematicus
contribuira` ad innalzare il livello medio di attivita` telematica, beh, un
altro merito a suo favore.

In secondo luogo, e qui veniamo al dunque, vorrei dare anch'io il mio piccolo
contributo segnalando un'area presente all'interno del net 332 che merita
attenzione (anche se non e` ipertrafficata...): si tratta della VIAGGI.332.
Inizialmente nata all'interno dell'hub 332/500, e' stata poi ampliata
all'intero net all'inizio di quest'anno (mi pare, non lo ricordo bene...).
Come si deduce facilmente dal tag stesso, si tratta di una conferenza dedicata
a tutto cio` che riguarda i viaggi in generale.

Quindi, impressioni varie, resoconti piu` o meno dettagliati, consigli su
posti o strutture meritevoli di attenzione, reports su posti dove e` meglio
non andare... :-), richiesta di consigli in vista di una partenza, ecc.
Ovviamente si tratta di un'area a carattere, ehm, "stagionale", nel senso che
i picchi di massima attivita` messaggistica si notano nei periodi
post-vacanzieri. Pero`, non manca mai qualcuno che si concede qualche bel
viaggetto (fortunato lui...) oppure alche escursione o gita, e che abbia
voglia di raccontare la sua esperienza agli altri.

Non so se esista qualcosa di simile su altri nets. Magari un domani si
potra` anche allargare all'intera region. Chissa`...

Saluti.
Stefano
2:332/502.13


*** net 334 ***
NESSUNA NUOVA RIPORTATA

*** net 335 ***
NESSUNA NUOVA RIPORTATA





===========================================================================

Telematicus puo` essere downloadato dai nodi che ricevono la distribuzione
ISN. Assieme alla rivista ho inserito ISN-NODE.265, la lista di tutte le BBS
appartenenti ad ISN.















#### End of TELEM034 ####

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