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Telematicus Volume 03 Numero 09

eZine's profile picture
Published in 
Telematicus
 · 1 Jan 2021

 

#### TELEM033 - Telematicus - Volume 03 - Numero 09 - Anno 1993 - 98 pag. ####

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Settembre/Ottobre 1993

Bollettino telematico mensile a cura della region 2:33 Fidonet e di RRE

==============================================================================

Il materiale presente in Telematicus e` (C) dei singoli autori. E`
espressamente consentita la distribuzione e il riutilizzo del bollettino in
tutto o in parte, purche` non a fini di lucro e citando sempre autore e fonte
di provenienza.

==============================================================================

***** Indice: pagina 2 - Who's Who: pagina 3 - Distribuzione: pagina 98 *****

############ ###
### 0 ### INDICE ###
############ ###


[ 1] Editoriale . . . . . . . . . . . (RRE) pag. 4
[ 2] Lettere aperte . . . . . . . . . . (AAVV) pag. 7
[ 3] ...La legge sul software - parte I . . (Roberto Venditti) pag. 11
[ 4] Fido & Yugoslavia . . . . . . (Marino Marinelli) pag. 17
[ 5] Un network al mese ...: Internet - parte I .(Stefano Costa2) pag. 21
[ 6] Quanti BBS in Italia? . . . . . (Franco Carcillo) pag. 38
[ 7] Modem ad alta velocita' a confronto . . . . . (.mau.) pag. 46
[ 8] The usenet cookbook . . . . . . . (Roberto Piola) pag. 55
[ 9] Curiosita`: Il gergo hacker - parte 28 . . . . (AAVV) pag. 58
[10] L'arte della programmazione - parte III . . (Mario Ricca) pag. 72
[11] News dal mondo telematico . . . . . . . (AAVV) pag. 80
[12] Notizie Fidonet region 33 . . . . . . . (AAVV) pag. 84





Questo Telematicus e' nato con l'aiuto di...

| * I collaboratori dai network: *
Editor Perennens : Maurizio Codogno |
Editor Giuridicus : Roberto Venditti | Stefano Costa2 (2:331/306)
Editor InterNazio : Marino Marinelli | Herve Miozzo (2:333/511.20000)
Editor Retens : Stefano Costa(II) | Adolfo Melilli (2:333/1.1)
Editor Recensis : Franco Carcillo | WarpGate (2:334/108)
Editor Culinarius : Roberto Piola | Enrico Franceschetti (2:335/212)
Editor Filosofans : Mario Ricca | Anonimus

Editor mittens : Raffaello Valesio
Davide Rolando

... e del "saccheggiato"
Eric S. Raymond <esr@snark.thyrsus.com>

Renato Rolando (alias RRE) e' reperibile in Fidonet come 2:334/100.9
oppure al proprio maniero in Rotta Naviglio 4 10070 Fiano (TO)
al 011-9235565


############ ###
### 1 ### EDITORIALE ###
############ di RRE ###

La vita con i suoi alti e bassi e le sue incredibili sfumature di grigio non
finira' mai di stupirmi. Ebbene signori & signore, e' ufficiale: abbiamo un
lettore che non e' legato ne' con vincoli di sangue, ne' di amicizia e tanto
meno monetari a .mau. od a me. Questo lettore - animale in via d'estinzione
o primo precursore di una nuova schiera - ha inviato ben due matrix per chie-
dere come mai Telematicus ha bigiato il numero di settembre.

:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-

Senti ultimamente faccio fatica a procurarmi i TELEMATICUS e gli ultimi
numeri non gli ho trovati in giro. Eppur mi collego da BBS2000 e mi pare
strano che non arrivino, non vorrei che dopo il 30 non fosse uscito piu'
nulla... mi confermi che continua ad uscire?????

Fabio Filippi
2:335/602.14

:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-

Questo nobilissimo spirito merita come minimo un applauso ed il discutibile
privilegio di apparire sulle nostre pagine.

Quanto al fatto che Telematicus non sia apparso a settembre ecco la
giustificazione: [questa giustificazione, grazie ad una formula magica e'
leggibile soltanto da chi sia veramente interessato a saperla].

Sono spiacente per i pochi sfortunati che non riusciranno a leggerla; l'in-
formazione non e' cosi' facilmente reperibile come piacerebbe a qualcuno.
Questo e' un dato di fatto.

Altro evento mirabile e' che qualcuno ha risposto alla serie (2) di articoli
che piu' mi stavano a cuore: riuscire a trasportare la programmazione, ora
mera attivita' artigianale, nell'olimpo delle arti. La comprensione e la
discussione di un simile argomento presupponeva una qualita' nel lettore in
pratica non riscontrata: si partiva dal presupposto di stare parlando a gente
intelligente. Caratteristica inscindibile dall'intelligenza e' la curiosita'
verso il nuovo. Nuovo non solo verso forme di pensiero, ma verso la stessa
informatica. Basti pensare che il 99% della gente si ostina ad arrabattarsi
con Windows 3.1 quando potrebbe avere un sistema operativo quasi decente ed un
Windows ottimizzato passando ad os/2.1.

Fin'ora non si erano avute risposte, non si era ottenuto alcun dibattito;
l'apatia - la sfumatura del grigio piu' greve - e' stato il colore dominante.
Questo senza offendere le persone di scarsa intelligenza (gli scienziati
sostengono che questa non possa essere accresciuta nel corso della vita e
relegano la sua scarsezza all'ambito delle mutazioni genetiche). Nella
pratica ho notato che qualsiasi organo migliora con l'allenamento.

Questo per giustificare la mia linea editoriale in cui si possono inserire
gli articoli di Lorenzo Travaglio sul mondo delle telecomunicazioni.

OK, anche questa volta vi ho preso a pesci in faccia. Ma elegantemente
bisogna ammetterlo. Quanto al resto la rivista contiene molti articoli
interessanti, e molto sudor di fronte.

Ho inoltre pensato di inserire a parte il file che regola l'iscrizione
all'AFI, per ulteriori chiarimenti vedere le lettere aperte.

Un grazie a tutti i colla-boratori... e tutti gli scotch-ciatori. :)

RRE

############ LETTERE APERTE ###
### 2 ### Editor Ignoto ###
############ ###

Riassunto:
Continua la diatriba sull'inserimento o no di Telematicus, tramite
AFI, in pasto a mamma RAI. Ecco cosa ne pensa uno dei massimi espo-
nenti a riguardo:

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RR> p.s. che ne pensi della proposta dell'AFI di dare Telematicus in pasto al-
RR> la RAI?

Non mi trova del tutto contrario... ma il guiderdone proposto e' misero e
laido, eppero' d'altra parte noi non si dovrebbe aver fini di lucro (chissa'
perche', poi ?) Personalmente ritengo che il ricavato vada utilizzato per
finanziare le nostre misere attivita' sociali, quali prezzolare meretrici
babilonesi o eunuchi turchi da portare ai nostri sguarniti stand alle varie
mostre [NdE: si riferisce alle partecipazioni di TAM-TAM, associazione della
telematica amatoriale, alle varie fiere]. Magari potremmo travestire da
checca il Chignoli, forse qualcuno in piu' si incuriosisce e viene a vedere
cosa c***o [NdE: censura, vediamo di non essere troppo svaccati] facciamo noi
telematici.

Ciao!
_ _
(_)ld |_)
| \affa

------------------------------------------------------------------------------

Questo sopra era solo per far capire al Raffa che "quando il gioco si fa
duro, allora i duri cominciano a giocare". Piu' seriamente, grazie alla
disponibilita' di Davide Rolando (2:332/206) sono riuscito a mettere le mani
sullo statuto (si puo' trovare al 2:332/206 col nome di AFI.LZH 12087K).

Intanto ecco alcune risposte all'autore anonimo della lettera nel numero
precedente. Ci terrei a precisare che qui non si intende fare polemica e che
le risposte sono di Davide - tra l'altro il presidente e' Franco Mulatto -,
quindi vediamo di prenderle "cum grano salis" ok? Per flames et similia
rivolgetevi to presindent.

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> Ci sono diversi punti oscuri. Primo fra tutti la definizione
> legale e statutaria di AFI. Per ricevere il detto compenso deve
> essere una persona giuridica, con registrazione notarile ed un minimo di
> bilancio.

Infatti lo e' !!! Con tanto di Consiglio, Revisori dei Conti, bilanci ...

> progetto da finanziare con xyz lire. Come valutare se e'
> eticamente consono ad AFI? Polemiche polemiche....|-((.

Perche' prima di parlare non si informa ???

[NdE: e' grazie a Telematicus che tenta di farlo :)]

> Oppure fare un CD-ROM con dentro tutta la roba italiana in circolazione,
> GIF od altre immagini fatte da italiani, insomma roba non USA una volta
> tanto!

Infatti questa e' una delle tante iniziative che si stanno per prendere

[NdE: Ecco un'ottima notizia! Spero che Telematicus venga debitamente
informata, cosi' si porta' dare alla faccenda la pubblicita' che merita]

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Ho deciso, ad insindacabile giudizio, di includere il file dell'AFI in questo
numero; questo a vantaggio di tutti i pigri - sottoscritto incluso - che al-
trimenti non sarebbero mai andati a pupparselo.















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### 3 ### UN PROFILO "EUROPEO" DELLA LEGGE SUL SOFTWARE ###
############ Roberto Venditti (333/202) ###

Riassunto:
Data la sua lunghezza ho deciso - sempre ad insindacabile giudizio -
di spezzare in due parti l'articolo. Questo anche perche' e' molto
interessante e, dovendo leggerlo in due mesi, per due mesi la vostra
crapa sara' portata a pensarci.

Esso mette in guardia contro lo strapotere delle software house (gli
dai un dito e ti prendono il braccio). Argomento di estrema at-
tualita', basti pensare al dominio incontrastato della Microsoft che si
permette di propinare ciofeche come Windows e di passarla liscia...
anzi! di essere pure lodata per il lavoro.

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UN PROFILO "EUROPEO" DELLA LEGGE SUL SOFTWARE - parte I

Presi come siamo dalle disposizioni penali del ddl 518, alla ricerca tra le
righe del decreto e tra i commenti incollati sulle riviste di un cenno che ci
induca a prendere la solenne decisione di cancellare frettolosamente dall'hard
disk tutti i programmi copiati o di imboscare i dischetti che l'amico hacker
ci ha furtivamente consegnato in tanti anni di gloriosa militanza informatica,
tendiamo a sottovalutare (meglio: a non scoprire nemmeno) la portata di altra
parte del decreto, che comporta conseguenze ugualmente importanti: vorrei
tentare di evidenziare questo profilo sapientemente occultato ai consumatori,
nella speranza di riuscire chiaro anche tralasciando ogni riferimento ai
fondamenti giuridici della materia.

Credo di poter dire che ci troviamo di fronte ad una normativa che, oltre
alle menzionate disposizioni a favore di produttori e commercianti - con
l'inclusione, tra le opere protette dal diritto di autore, dei "programmi per
elaboratore, in qualsia si forma espressi purche' originali quale risultato di
creazione intellettuale dell'autore" (art. 2, n. 8 l. dir. aut.) - non ha
trascurato di offrire anche all'utente nuove tutele e nuovi diritti.

Perche', se e' talmente evidente da sembrare banale che la pirateria sia
condannabile e che lo sfruttamento abusivo del lavoro altrui per il proprio
profitto personale sia altrettanto ingiusto, e' anche risaputo che, dall'altra
parte del filo, il nostro interlocutore ha spesso preferito tapparsi le
orecchie: senza risalire ai tempi di Lord Sinclair, quando l'utente era poco
piu' che una cavia da laboratorio, sprovvisto di qualsivoglia potere che non
fosse il memorabile "diritto di mugugno" dei marinai alle dipendenze della
repubblica marinara genovese, dobbiamo ricordare che il consumatore di
software e' ancora oggi sottoposto a contratti-capestro che lo costringono ad
acquistare prodotti costosi a condizioni che in ogni altro settore
merceologico sarebbero ritenuti quantomeno truffaldini.

E l'impressione che ne ho avuto con il passare degli anni e' stata quella di
un progressivo imbarbarimento dei rapporti produttore-consumatore: per fare un
esempio, la recente "conquista" dei dischetti contenuti nella busta con
impresse le condizioni generali di contratto mi pare la conferma ulteriore
dell'impotenza e della sottomissione dell'acquirente di un prodotto software
alle regole imposte, piu' che dalle leggi del mercato, da un persistente vuoto
legislativo: per leggere gli estremi contrattuali e' necessario aprire la
scatola (spesso cellophanata) e lo strappo della busta sostituisce la
sottoscrizione delle clausole, operazione giuridicamente azzardata se si pensi
che le condizioni sanciscono, in molti casi, pesanti limitazioni a carico
dell'utente: vuoi alla facolta' (o non doveva essere, gia' dai primordi
dell'informatica, un diritto?) di effettuare delle copie cosiddette "di
riserva" del prodotto acquistato, vuoi alla cessione del prodotto ad altri
soggetti, vuoi ancora al fondamentale diritto di trasformare o modificare il
programma per correggerne eventuali errori, fino a ieri assolutamente negato;
per non parlare della grottesca clausola "as is", mutuata dall'esperienza
statunitense e tradotta religiosamente nei manuali italiani con la pretesa di
tacciare la richiesta di risarcimento dell'utente in seguito ai danni subiti a
causa dell'imperfetto funzionamento del prodotto acquistato: operazione da
maniscalco del diritto, e per di piu' illecita.

Ebbene, come nei settori piu' importanti del commercio stanno lentamente
emergendo istanze volte alla tutela della posizione piu' debole (quella del
consumatore: una recente direttiva CEE fissa al 1 gennaio 1995 il limite
massimo per gli stati membri per recepire una normativa di tutela del
consumatore proprio in tema di condizioni generali di contratto e di contratti
"per adesione"), cosi' anche la legislazione sul software si proietta in
un'ottica europea ed offre all'utente tutele insperate.

L'art. 64-ter, introdotto dal decreto, sancisce che l'utente non necessita
di autorizzazione dell'autore del software per riprodurre, tradurre, adattare,
trasformare o modificare in qualsiasi altro modo il prodotto acquistato
"allorche' tali attivita' sono necessarie per l'uso del programma per
elaboratore conformemente alla sua destinazione (...) inclusa la correzione
degli errori" (salvo patto contrario stabilito espressamente nel contratto).

In questa ampia previsione, a mio avviso, vanno evidenziati due punti:

1) il programma che contenga degli errori di natura tale da rendere il
prodotto inidoneo all'uso cui e' stato destinato puo' essere modificato e -
per cosi' dire - aggiustato direttamente dall'acquirente: sembra una
considerazione logica ed "onesta", ma se osservate i consueti contratti di
licenza constaterete che l'intromissione dell'utente nel codice del programma
e' spesso proibita.
Sulla opportunita' di tali condizioni non mi soffermero', limitandomi a farvi
notare che, in linea generale, l'esistenza nel software di vizi tali da
renderlo inidoneo all'uso pattuito o anche solo da diminuirne in modo
apprezzabile le possibilita' di utilizzazione, legittima la risoluzione del
contratto (restituzione del prodotto e integrale rimborso del prezzo pagato)
nonostante qualsiasi disposizione in contrario prevista nelle condizioni
generali.
Pertanto, con l'introduzione del decreto, l'acquirente vede ampliate le
proprie prospettive di tutela: oggi infatti puo' promuovere la risoluzione del
contratto oppure operare per conto proprio al fine di eliminare gli errori
presenti.

2) la necessita' di usare il programma in modo completo e conforme alla sua
destinazione autorizza una ampia serie di comportamenti solitamente aborriti
dalle case produttrici: concentrate l'attenzione sui verbi "trasformare" e
"modificare" e confrontateli con i citati contratti, troverete facilmente la
novita'.
E' arduo per un digiuno di programmazione proporre degli esempi pratici, e
devo pertanto accontentarmi di evidenziare la portata innovativa della norma.





Roberto Venditti (333/202)
Universita' degli Studi di Ferrara
Dipartimento di Scienze Giuridiche











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### 4 ### Fido & Yugoslavia ###
############ Marino Marinelli ###

Riassunto:
Ecco cosa si sta facendo per il problema Yugoslavia grazie alla tele-
matica. Il tutto riportato dal prezioso Marino Marinelli alla sua
prima apparizione su Telematicus.

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Da tanto avevo l'intenzione di scrivere qualcosa a riguardo della telematica
a supporto delle iniziative di pace nella ex Yugoslavia, e di quel poco che
sono riuscito a fare da casa.

Puo' sembrare strano ma tutto comincio' da un messaggio forwardato da Mulato
in area sysop del 332 di un tizio, Zdravko Blagdan, dalla Yugoslavia che
cercava aree Clipper.

Poi ci fu la dissoluzione della Yugoslavia e cominciarono gli interventi di
volontari italiani all'inizio di solidarieta' concreta, poi l'iniziativa del
dicembre 1992 della marcia di pace a Sarajevo. L'idea della marcia venne ad
agosto e da li' inizio' la sua preparazione. Mi ricordai di quello slavo di
Spalato, trovai sulla nodelist il nuovo numero del bbs e cominciai a chiamarlo
in interattivo e con matrix crash (di routed nemmeno a parlarne). Come pure
feci con la bbs di Koper in Slovenia che era addirittura nella region.033.

Matrix dopo matrix il croato mi scrisse di un'olandese che aveva creato un
link tra le bbs della Croazia (credo che inizialmente funzionasse un Adrianet
ma che poi si sia `esaurito' con la nascita delle repubbliche autonome di
Croazia e Slovenia) aprendo alcune aree specifiche sulla guerra e sui
rifugiati. L'olandese si rivelo' essere Kasper Kwant (ai tempi era in anche
fido) e il link un vero e proprio network, con polls autonomi, di bbs di
Olanda e Croazia.

Insomma, per farla breve, ho preso un numero di nodo del network
FNPTT-Mailnet e iniziai a pollare Kasper in Olanda. Smisi ben presto affogato
di no-carrier (almeno 4 scatti a botta :-( ) e da allora pollo tre volte la
settimana direttamente la bbs di Spalato prelevando almeno il bollettino
quotidiano in inglese da Zagabria.

Tutto questo per dire che anche con delle piccole bbs a tecnologia fidonet,
senza muoversi da casa, e' possibile creare dei collegamenti in zone di
guerra, interessarsi della situazione dei rifugiati.

Aggiungo anche uno dei messaggi avuto da Kasper; si spiega da se'. Lo
traduco a braccio e ricordo che risale all'estate del 1992: "La cosa piu'
importante per me e' che molti sistemi distribuiscano informazioni per aiuti,
informazioni sulla guerra e rifugiati. Ho iniziato questo link perche'
ritengo che la maggior parte dei Paesi europei dovrebbe vergognarsi di non
aver fatto nulla per fermare la guerra in Bosnia. Il Croatian-link e' inteso
per fornire supporto non politico, ma su basi umanitarie, a tutti coloro che
vogliono contribuire alla soluzione della guerra civile nella ex Yugoslavia."

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Oggi i "pacifisti telematici" rientrati dalla spedizione in Croazia e Bosnia
chiedono attrezzature, computer e modems, volontari e soldi per telematizzare
Sarajevo e chiudere il cerchio di comunicazioni con gli oppositori alla guerra
della Croazia e della Serbia, attivi almeno via internet. Chi volesse
aiutarli puo' f/requestare modempax.zip allo 2:332/616 e matrixarmi, o sentire
curt@antenna.nl (Curtis Doebbler).

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Nel periodo precedente quest'ultimo "viaggio" in Bosnia dell'agosto 1993 ho
tenuto in linea sul bbs anche altri materiali: VREME, la rivista
dell'opposizione serba, e messaggi presi da conferenze APC come list.bosnet,
exyugo.refugee, reg.exyugoslavia, list.vreme e naturalmente `yugo.antiwar'.
L'informazione telematica non e' mancata sulla situazione della ex Yugoslavia,
c'era solo da andarsela a prendere (e in inglese, che per molti costituisce un
problema). Come non manca sulle altre guerre in corso, sui diritti umani nel
mondo, sul centroamerica, sui boicottaggi ecologici e altro.



Ma questa e' un'altra storia.


bye MARINO (mmarinelli@gn.apc.org)
2:332/616







############ ###
### 5 ### Internet ###
############ AAVV ###

Riassunto:
Come annunciato lo scorso numero ecco una serie di articoli su
Internet. Questi non vogliono essere una ripetizione di quelli gia'
apparsi sotto l'egida del -mitico- .mau. ma un tentativo di completare
un quadro complesso, affascinante e... inquietante (mi do arie da
giornalista!) Sono previste tre parti. Grazie Costa2!!

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Un network al mese (o quasi): Internet - parte I

Internet si sta ormai trasformando in una rete fortemente pervasiva.

Ormai chiunque con un minimo di connettivita' verso reti pubbliche (come
FidoNET) ha qualche forma di connessione con Internet.

E chiunque voglia presentarsi al mondo telematico con un minimo di serieta'
ha un qualche accesso ad essa. Non voglio qui replicare gli sforzi gia' fatti
da .mau. (La storia ed i comandi di Internet, cfr Telematicus 14-15) ne' di
Roberto Piola (The Merit Cruise of Internet) le informazioni date in questi
articoli sono date per scontate, cosi' avete un motivo di piu' per ripescare
gli arretrati di Telematicus!

Piuttosto intendo dare un'informazione abbastanza avanzata sui seguenti
fronti: tipo e modalita' di trasmissione dati, tipi di connessione e servizi
ottenibili di conseguenza, una sorta di 'pagine gialle' di indirizzi Internet,
modi e costi per avere un'accesso diretto ed infine una piccola bibliografia.
Tutto questo, data la mole dell'argomento, verra' suddiviso in piu' parti
(almeno 3).

NON VUOLE E NON POTRA' MAI ESSERE UNA GUIDA COMPLETA. Piuttosto un'antipasto
per l'utilizzatore serio, piu' qualche info 'simpatica'. Ho scelto di parlare
prima della teoria e poi delle cose 'pratiche', perche' voglio che *tutti*
sappiano che per fruire dei servizi di Internet occorre un cambio di filosofia
rispetto a Fido, pena bollette telefoniche stellari ed esaurimenti nervosi (a
meno che non sfruttiate l'account dell'universita', o come fa .mau., della
ditta!) od anche solenni delusioni.

Tipo e modalita' di trasmissione dati:

Internet e' una rete che prevede per i suoi host una connessione stabile,
cioe' che i calcolatori che ne fanno parte siano fisicamente collegati tra
loro 24 ore su 24. Alcuni possono fare da gateway, con utenza modem od a
commutazione di pacchetto, ma l'ultimo anello della catena e' sempre connesso
stabilmente con internet. Dato che Internet e' anzianotta, vari sono stati
gli standard fisici di connessione utilizzati. Ecco una breve cronistoria:

Backbone Timelines

early work

1964 Paul Baran, RAND Corp study
survivability of multiplex data units
and mesh networks vs. star topologies
1965 Donald Davie, National Physical Lab, UK
packetizing data for storage and forwarding
1967 Larry Roberts, MIT Lincoln Labs
writes RFP for ARPA

ARPANET 0.56 Mbps

Jul 1968 ARPA RFP packet-switched computer network
Dec 1968 first contract to BBN for equip and software
2 Sep 1969 IMP1 Interface Message Processor starts UCLA
4 Honeywell 316 minicomputers at UCLA to SRI
Dec 1969 then UCSB, Utah
1969 Ken Thompson and Dennis Ritchie, Bell Labs
UNIX operating system

Larry Roberts writes first email prog as TECO macro
For a decade grew at rate 1 new host every 20 days

1970-71 Norman Abrahamson, Univ Hawaii, develops ALOHA net
1970-72 Robert Metcalf and David Boggs, Xerox Parc
develop Ethernet LAN
Apr 1971 23 hosts on ARPANET
PRNET, Packet Radio NET, SAC and 18th Airborne
1972 dial up services for remote terminals
May 1974 Cerf and Kahn begin work on TCP/IP protocols
Jun 1974 62 hosts on ARPANET
1975 DARCOM MsgGroup, one of first mailing lists
1975 AT&T aggressively licenses UNIX to universities
1976 Federal Coordinating Council for Science,
Engineering and Technology (FCCSET)
Mar 1977 111 hosts on ARPANET
1980 CSNET founded by NSF, 200 hosts 15 countries
May 1981 BITNET supported by IBM, first CUNY and Yale
1981 BSD version 4.1 Berkeley UNIX
1982 Lax Report funded by NSF and DDN
Dec 1982 MCImail starts
ARPANET-AUTODIN shootout ??
1983 ARPANET/MILNET split

the great FINGER controversy ??
Black Tuesday: 1st global routing failure early 80s
Gateway Wars ??

1985 routing gridlocks
Oct 1985 most ARPANET users shunted into T1 NSFNET
Jun 1990 last nodes closed, ARPANET fully decommissioned


INTERNET T1 connections (1.5 Mbps) (not really a backbone)

Sep 1981 IP, TCP, UDP, ICMP protocols
1985-86 NSF funds 5 supercomputer centers, form T1 backbone
1987 BITNET and CSNET merge to form CERN
1 Nov 1988 Internet worm
Dec 1992 turn off T1 circuits Dec 1992


NSFNET T3 connections (45 Mbps)

1988 Merit wins $14M-20M grant from NSF
Merit subcontracts to ANS
ANS run by Merit and MCI ($6M) and IBM ($10M)
Michigan contributes ($5M)

Jul 1988 T3 came online, actual costs to NSF $28M
May 1989 1 billion packets per month
May 1990 3.15 billion packets per month
May 1991 7.56 billion packets per month
PSInet absorbs NYSERNET obtains commercial access
May 1992 14.9 billion packets per month
Feb 1993 26 billion packets per month
1993 America Online provides Internet access

NREN target 1996, 3Gbps (3000 Mbps)

Notate come le velocita' di comunicazione siano in costante aumento. Infatti
i nodi principali della rete soffrono di un sovraccarico costante, nonostante
che ai tempi si ritenesse ampiamente sufficiente la larghezza di banda massima
raggiungibile. Oggi si vuole proporre NREN, con 3Gbs, ma non e' poi tanto
lontano il giorno in cui anche questo limite verra' raggiunto. Per questi
dati ho attinto a CuD, Computer Underground Digest, dal contributo di stan
kulikowski ii <STANKULI@UWF.BITNET> (potete prelevare i CuD da BITs Against
the Empire, Fidonet 2:333/412, CyberNET 65:1400/1). Per vostra curiosita',
nel 1992 Internet ha superato il milione di COMPUTERS collegati. Nessuno ha
una stima precisa del numero di utenti umani, ma comunque diversi milioni.

Servizi ottenibili:

I servizi sono gerarchicamente legati al livello dell'utente, un po' come
nelle BBS FIDO il ratio di D/L e' funzione del livello a cui il sysop vi ha
abilitato. Il servizio minimo e' la sola e-mail, analogamente a Fido. La
grande maggioranza degli utenti puo' utilizzare la sola e-mail. Questo per
due ordini di motivi: questioni prettamente tecnologico-economiche, dato che i
servizi addizionali richiedono elaboratori ed infrastrutture piu' costosi ed
un accesso alla rete ad alta velocita'.

E' bene sottolineare che e' possibile, anche se (a volte) scomodo, utilizzare
(quasi tutti) i servizi addizionali tramite la sola e-mail. Non
scoraggiatevi! Al livello superiore sta l'utente che puo' utilizzare FTP e
TELNET. Badate bene che l'abilitazione a questi comandi non e' cosi' rigida
come in Fido: di solito vengono dati in 'coppia' perche' nell'implementazione
la maggior parte del codice e' in comune, percui fatto uno via l'altro. C'e'
poi il jolly FINGER, ed ad un livello piu' alto (anche a livello OSI)
GOPHER,WHOIS,ARCHIE.

Tutto questo e' valido per chi, come me, chiama in commutata un IP, per chi
ha una workstation in rete e' un'altro paio di maniche!

I servizi addizionali che illustrero' sono FTP,FINGER,TELNET,WHOIS,ARCHIE.
Ma ci sono anche VERONICA,JANET...a suivre.

La Mail:

Ogni messaggio e' composto da un header iniziale dove si dichiara data, ora
provenienza, la 'firma' di ciascun sistema che ha smistato la posta (come i
seen-by di FidoNET) ed il modo con cui e' stato codificato il messaggio.
Tutti questi campi sono scritti in un formato standard per garantire
l'interoperabilita' tra i vari host della rete, che ormai sono praticamente
tutti i minicomputer in commercio da qualche anno a questa parte.

Eccovi un esempio vivente, un messaggio di .mau. al sottoscritto:

Memo #63830
Return-path: <mau@beatles.CSELT.STET.IT>
Received: from delphi.com by bix.com (CoSy3.31.1.13) id
<9303190718.memo.63830@BIX.com>; Fri, 19 Mar 1993 07:18:38 -0500 (EST)
Received: from POL88B.POLITO.IT by delphi.com (PMDF #3207 ) id
<01GVZFPEOES094DVNT@delphi.com>; Fri, 19 Mar 1993 07:16:48 EST
Received: from EI3500.CSELT.IT by polito.it (PMDF #3020 ) id
<01GVZS8BTQTC8ZH1D6@polito.it>; Fri, 19 Mar 1993 13:14:52 GMT+1
Received: from beatles.uf.cselt (125.0.90.142) by EI3500.CSELT.STET.IT; Fri,
19 Mar 93 13:12 GMT +1
Received: by beatles.uf.cselt (4.1/SMI-4.1) id AA03747; Fri,
19 Mar 93 13:15:14 +0100
From: mau@beatles.CSELT.STET.IT
Date: 19 Mar 1993 13:15:14 +0100
To: scosta@bix.com
Message-id: <9303191215.AA03747@beatles.uf.cselt>
Subject: il tuo messaggio...
Content-transfer-encoding: 7BIT
X-Envelope-to: bix.com!scosta

Se questo vi sembra un'header grosso, non ho riprodotto per pieta' vostra un
messaggio che mi hanno mandato tempo fa: 5K di cui 4 di header e menate varie!

Se notate i seen-by sono inseriti a mo' di pila, vale a dire che ogni host
che fa da tramite al messaggio in transito mette all'inizio dello stesso il
suo indirizzo, data, ora e destinazione esattamente come ha fatto il nodo che
ha originato il messaggio (Return-path mau@beatles.cselt.stet.it).

E' curioso notare che questa codifica era stata inserita per facilitare il
debugging del software di rete, notoriamente complessi da debuggare: in ogni
messaggio c'e' tutta la sua 'storia'. Questa caratteristica e' stata poi
mantenuta, viva e vegeta tuttora. Puo' essere d'aiuto quando mandate della
posta ad un'indirizzo parzialmente corretto, oppure per identificare la
locazione geografica di un host o di un utente. Analogamente a FidoNET solo e
solamente i caratteri ASCII da 32 a 127 sono ammessi, come dichiara la label
"Content-transfer-encoding: 7BIT". E' bene sottolineare che questo standard
e' il minimo comune denominatore di Internet, ma e' ammesso che un certo host
abbia una codifica piu' larga, che includa la 7BIT.

Alcuni host (!@#$%!) supportano *solo* EBCDC (i computer di IBM, sempre
loro!). La prima riga del messaggio "Memo #63830" non proviene da Internet, ma
dalla gestione interna di BIX.

Ma in quanto tempo un messaggio viene spedito?

Vi sembrera' una domanda cretina, ma *non* lo e'!

Il messaggio di cui sopra e' arrivato a destinazione in pochi minuti (da
Torino a Cambridge Mass. USA) e questa e' la norma. Tuttavia esistono
complicazioni. BIX ad esempio spedisce i messaggi ad un'altro computer che
provvede ad inoltrarli ad Internet: solitamente i messaggi vengono bufferati e
spediti a 'pacchi'. Percui c'e' un ritardo insito nella spedizione, variabile
a seconda del traffico. Un secondo schema capita quando si spedisce/riceve un
messaggio da una grande ditta (leggi IBM, Microsoft etc). Queste ultime a
loro volta hanno una rete interna indipendente da Internet ed un solo backbone
di comunicazione. A seconda della velocita' della rete interna, i tempi
cambiano parecchio. Poi ci sono alcuni host un po' delicati (specie nei paesi
in via di sviluppo) che sono peggio delle poste italiane. E poi c'e' UUCP in
linea commutata...personalmente il record negativo a mia conoscenza e' di 5
giorni.

Varie ed eventuali sulla posta:

Il limite logico della dimensione dei messaggi e' molto piu' grande di
quello di Fido, dato che Internet puo' contare su una rete stabile ed
affidabile. Fino a questo momento non ho reperito informazioni precise al
merito, ma vi posso dire per esperienza che 512K a messaggio sono supportati.
Al pari di FidoNET la pratica di uuencodare i files e' parecchio diffusa
(quando arrivero' a descrivere i newsgroups lo vedrete bene!).

Un nuovo, back-compatibile formato della posta e' MIME (Multimedia Internet
Mail Extension). Con MIME 1.0 potrete, laddove il sistema operativo od
environment che utilizzate per spedire la posta lo supporti, accompagnare al
testo scritto musica o parlato, immagini, e quant'altro. Sfortunatamente
l'alto numero di sistemi differenti presenti in rete scoraggia il supporto di
questo standard, ed in piu' ci sono alcune perplessita' sull'implementazione
ed i criteri di utilizzo ad essa associati. Chi vivra' vedra!

Indirizzi utili:

Quello a cui piu' spesso si fa riferimento e' il postmaster. Questa mitica
figura (che esiste sempre in qualsiasi host) e' colui che e' responsabile del
traffico di e-mail del suo host (leggasi campus universitario, la ditta nel
caso di .mau., chiunque possegga fisicamente il computer cui l'utente fa
capo). In teoria questi dovrebbe conoscere tutti gli 'inquilini', anche se e'
ovvio che in un campus da 10,000 studenti vi voglio vedere...

Ad ogni buon conto, se non sapete che identificativo ha una certa persona, ma
sapete dove sta (se lavora al MIT piuttosto che a Stanford) potete chiedere a
lui. Il servizio pero' e' su base volontaria: non sempre hanno il tempo di
rispondervi. Tutti di solito mandano un messaggio di 'ricevuta di ritorno',
cioe' che hanno letto il vostro messaggio, e che se non rispondono non sanno
che farci. Caso pessimo: il postmaster di MC-Link non mi ha nemmeno dato
questa conferma. Caso migliore: il postmaster di BIX mi ha controllato la
correttezza di un path di un certo host.

Altri indirizzi per e-mail dei servizi addizionali li citero' piu' in la'.
Se avete a disposizione WHOIS, usate quello prima di contattare il postmaster.
L'indirizzo del postmaster e' postmaster@nome dell'host a cui volete accedere.

Gli indirizzi delle reti collegate:

Essendo Internet una rete di reti, una sorta di 'colla' telematica, essa ha
dovuto incorporare gli usi e costumi di altri network su scala nazionale/
internazionale, come Fido, X.400, MCI etc. Questo si riflette nella
necessita' di risolvere i conflitti di indirizzo in maniera standard. Questa
che segue e' una piccola guida di riferimento.

Nella colonna "Indirizzo del net" viene dato un indirizzo di esempio nel
formato nativo del network indicato nella colonna di sinistra. Nella colonna
adiacente c'e' tale indirizzo nel formato che l'interprete degli indirizzi
Internet richiede. Quando dovete mandare un messaggio ad una persona su uno
di questi net, non dovete fare altro che sostituire i suoi dati con i campi
indicati qui sotto.

Nome del network | Indirizzo del net | Indirizzo Internet
------------------|----------------------|-----------------------------
Agora' | user | user@agora.stm.it
------------------|----------------------|-----------------------------
America On Line | username | username@aol.com
------------------|----------------------|-----------------------------
Apple Link | R0389 | R0389@apple.applelink.com
------------------|----------------------|-----------------------------
Bitnet | user%site | user%site.bitnet@gateway
| | dove gateway puo' essere:
| | mitvma.mit.edu o cunyvm.cuny.edu
------------------|----------------------|-----------------------------
BIX | username | username@bix.com
------------------|----------------------|-----------------------------
Compuserve | 12345,678 | 12345.678@compuserve.com
| | (sostituire la virgola col
| | punto!)
------------------|----------------------|-----------------------------
Easynet | HOST::USER | user@host.enet.dec.com
------------------|----------------------|-----------------------------
Fido | User Name (1:2/3.4) | user.name@p4.f3.n2.z1.fidonet.org
| | (Se l'utente non e' un point
| | basta omettere "pN." cioe' se
| | User Name (1:2/3) diventa
| | user.name@f3.n2.z1.fidonet.org)
------------------|----------------------|-----------------------------
MCI Mail (r) | 1234567 | 0001234567@mcimail.com
| oppure | (sempre 3 zeri prima!)
| User Name | User_Name@mcimail.com
| oppure se User Name |
| NON E' UNICO |
| 1234567 User Name | User_Name/1234567@mcimail.com
------------------|----------------------|-----------------------------
Mfenet | user@mfenode | user%mfenode.mfenet@nmfecc.arpa
------------------|----------------------|-----------------------------
Nasamail | user | user@nasamail.nasa.gov
------------------|----------------------|-----------------------------
SprintMail |id User Name/org/sys/c| /C=c/ADMD=sys/O=org/PN=User_Name/
| | DD.ID=id/@sprint.com
| | (tutto su una riga!)
------------------|----------------------|-----------------------------
The Well | username | username@well.sf.ca.us
------------------|----------------------|-----------------------------
The World | username | username@world.std.com
------------------|----------------------|-----------------------------
X.400 | First name : Fffff | /G=Fffff/S=Nnnnn/O=Ooooo/@Aaaa.Cc
| Surname : Nnnnn |
| Organization : Ooooo |
| ADMD : Aaaaa |
| Country : Cc |

State bene attenti a copiare esattamente la forma usata qui!

OK, (per ora) finisce qui. Nella prossima puntata i newsgroups, mailing
list, FTP e TELNET.





Stefano Costa
Internet: scosta@bix.com
Fido: Stefano Costa2 (2:331/306)
















############ ###
### 6 ### Quanti BBS in Italia? ###
############ Franco Carcillo ###

Riassunto:
Il GRANDE Franco Carcillo ha lavorato non poco per riuscire a
riportare questi dati, molto interessanti. Quante BBS in Italia? In
rapporto a quanto veramente potrebbe essere divulgata la telematica
amatoriale? Sta crescendo? stiamo regredendo? Leggete, leggete...

------------------------------------------------------------------------------

QUANTI BBS IN ITALIA?

Dando un'occhiata all'elenco (NODELIST) dei servizi telematici (BBS) della
rete FidoNet del 6/8, un'improvvisa quanto inopportuna domanda ha iniziato ad
frullarmi in testa: quante BBS ci sono in Italia? e da questa semplice
domanda altre prendevano forma: quanti SysOp? dove ci sono piu' BBS? qual'e'
l'indice di 'affollamento telematico' in Italia?

Tutte domande a cui e' facile rispondere, direte voi.

Mica detto. Bisogna circoscrivere e delimitare l'ambito di analisi per
poterla presentare come 'prova scientifica': gia' la banale questione su
quante sono le BBS merita un'approfondimento. Cosa contare? I numeri di
telefono univoci? In questo modo si contano i punti di accesso, non i servizi
in quanto tali: lo stesso servizio telematico puo' avere piu' linee. O vale
piu' la pena contare, in pratica, quanti SysOp sono presenti, assumendo che 1
SysOp = 1 servizio, a prescindere quindi di servizi diversi gestiti dalla
stessa persona? E se qualcuno sulla stessa linea consente di accedere a piu'
servizi sostanzialmente diversi si deve intendere comunque che il sistema
telematico e' sempre e solo uno? E poi, dulcis in fundo, la nodelist non
rappresenta *tutta* la telematica amatoriale italiana. Altri servizi non sono
in elenco per svariate ragioni: la prima, ovvia, di chi non vuol far parte
della rete, ma ci sono casi di SysOp che pur gestendo piu' servizi, o avendo
piu' linee per lo stesso, ne presentano in nodelist solo uno. Occorre dunque
restringere e circoscrivere, visto che una analisi esaustiva non mi sembra
facilmente conducibile, perlomeno in tempi brevi. Ecco che allora mi sono
limitato a fare qualche considerazione statistica sui punti di accesso alla
rete FidoNet, giusto quanto risulta dalla nodelist citata. Certo fare
considerazioni generali sulla presenza della telematica italiana prendendo
come riferimento solo questo elenco puo' essere impreciso ma, in ogni modo, mi
pare possa comunque fornire una pietra di paragone. La puntigliosa precisione
la lasciamo a tempi migliori. Dunque......la nodelist del 6 agosto ci dice
che in Italia..

Ci sono 340 punti di ingresso a FidoNet (numeri univoci) condotti da un
manipolo di 303 SysOp (beh...incluso il nominativo 'I Bellissimi' nel net 332
che non ho potuto ...quantificare)

Se si escludono i servizi in Mail only, i punti di accesso ad un servizio
telematico classico, aperto all'utenza, scende a 322

Di questi solo piu' 27 hanno modem dichiarati a 2400 (magari hanno aggiornato
il modem ma non l'indicazione in nodelist..) e ben 280 possiedono un V32bis

Infine se escludiamo i nodi che non hanno l'indicazione CM, continous mail, e
che si puo' supporre (lo so non e' esatto al 100%....) non siano aperti al
pubblico 24 ore su 24, si arriva, finalmente, a 275 BBS.

Come si ripartiscono questi 322 sistemi?

Sono presenti in 85 (79 se si escludono i CM) dei 232 distretti telefonici in
cui e' divisa l'Italia (ogni distretto ha un proprio numero di prefisso).
Ecco una classifica delle prime posizioni (tra parentesi contando solo i CM):
Milano 45 (40), Roma 31 (29), Torino 15 (14), Bologna 14 (13), Napoli 13 (13),
Modena 11 (11), Venezia 10 (4), Varese 9 (8).

Guardiamo ora una classifica organizzata per Regione, intesa come luogo
geografico e politico in cui e' suddivisa l'Italia, ricordando che sono ancora
3 le Regioni 'Vergini' da un punto di vista FidoNet (Valle d'Aosta, Molise e
Calabria).

Lombardia 76
Emilia Romagna 39
Lazio 34
Veneto 32
Toscana 28
Piemonte 24
Campania 18
Liguria 15
Sicilia 14
Friuli 13
Puglia 8
Abruzzi 6
Marche 6
Trentino-AA 5
Umbria 2
Basilicata 1
Sardegna 1 (totale 322)

Gia', direte voi, bell'elenco: che la Lombardia fosse in testa lo sapevano
tutti. Vero. E che ne dite se ci facciamo un bell'elenco rapportato pero' al
numero di abbonati al telefono (dati di fine 1992), quasi a costruire un
indice di affollamento telematico (o preferite 'disseminazione telematica?)

Beh non ci crederete ma la Lombardia scende, cosi', al terzo posto. Qual'e'
la Regione piu' telematica?

Il Friuli con 1 BBS ogni 41570 abbonati, e rimane in testa sia che si
consideri il totale abbonati sia se si tiene conto solo dell'utenza domestica
(si scende a 1 ogni 31703).

In media in Italia c'e' un BBS ogni 73592 abbonati (ovvero 1 ogni 57123
utenze residenziali).

Eccovi l'ennesima classifica:

Regione 1 BBS ogni

Friuli 41570 abbonati al telefono
Emilia Romagna 46859
Lombardia 54314
Veneto 56420
Toscana 58352
Liguria 61056
Trentino 77142
Lazio 72834
Piemonte 82617
Abruzzi 81799
Marche 96168
Campania 101461
Sicilia 130211
Umbria 165651
Puglia 167369
Basilicata 197798
Sardegna 585582.

Ovviamente la classifica serve soprattutto a dare un'indicazione di massima
della presenza della telematica amatoriale, e nella parte bassa ha solo un
significato direi simbolico. Se fosse vera la considerazione che la
disseminazione dei servizi e' direttamente proporzionale all'utenza potremmo
concludere che tale classifica ci puo' indicare anche la distribuzione
'qualitativa' tendenziale dell'utenza tra le varie Regioni.

Insomma l'indice di affollamento telematico va preso con le dovute molle e
vuole essere solo un'indicazione di massima, ritengo abbastanza valida, anche
qui non tanto in termini quantitativi assoluti, quanto di distribuzione
relativa all'interno della realta' economica italiana.

Per i piu' curiosi segnalo che tale classifica non si modifica
sostanzialmente se ci si basa solo sull'utenza domestica. Guardando piu' da
vicino, a livello di provincia, Udine ha 1 servizio ogni 17118 abbonati,
seguito da Trieste, Livorno, Modena, Pisa, Bologna, Venezia, La Spezia, Forli
(inclusa Rimini), Varese, Milano (ogni 38491), L'Aquila.

Nel tentativo di risparmiarvi l'elenco completo vi segnalo inoltre Roma
(58115), Firenze (62805),Torino (70428), Napoli (78244), Palermo (93319).

Volete allargare l'orizzonte? Vi starete sicuramente chiedendo che cosa
significhi 1 BBS ogni 73592 abbonati rapportato al contesto europeo.

Ottima domanda che denota un'interesse alle statistiche comunitarie ed una
predilezione per una visione cosmopolita della realta'.

E che mi consente di realizzare altri elenchi, da propinarvi elegantemente in
uno dei miei prossimi articoli.


Franco Carcillo
2:334/100.3















############ ###
### 7 ### Modem ad alta velocita' ###
############ .mau. ###

Riassunto:
In che posizione si trova il vostro modem come bonta' e qualita'? Il
mio all'ultima (ho un SUPRA :( ). E gli ZyKEL ? Leggete leggete...

------------------------------------------------------------------------------

Modem ad alta velocita': sono tutti uguali?

Alzi la mano chi osa ammettere senza vergognarsi di avere downloadato questo
numero di telematicus con un modem 2400 "vulgaris" (senza correzione di
errore, insomma), che pure ancora due o tre anni fa era considerato una scelta
piu` che dignitosa per una persona senza pretese. I modem a 1200 si trovano
probabilmente solo piu` nei musei della storia della telematica e in certe
societa` che posseggono ancora i brontosauri targati SIP, e la maggior parte
dei lettori scommetto non ha mai visto un modem a 300 baud (io l'ho usato...
era qualcosa di ineffabile!)

E quali sono invece le scelte nel campo dell'alta velocita`? I modem a 9600
(quelli che usano il protocollo V.32, e che negli Stati Uniti si possono
oramai trovare a 200 dollari) non sono mai stati troppo in voga da noi, a
differenza di quelli che supportano il V.32bis (i 14400, per intenderci). E
c'e` la solita "minoranza tecnologica" che ha gia` lasciato tali vette per
protocolli proprietari in grado di trasferire dati a 16800 o addirittura 19200
bit al secondo - senza tenere conto della compressione che si puo` ottenere
sui files di testo con il V.42bis, che a detta degli annunci pubblicitari puo`
anche quadruplicare il throughput effettivo. In fin dei conti si preme per
introdurre nuovi standard riconosciuti ad altissima velocita`, come il
V.32terbo, che dovrebbe arrivare a 19200 bps full duplex, o il sussurrato
V.Fast che a detta degli entusiasti patrocinatori giungera` alla bellezza di
28800 bit al secondo (beh, in condizioni eccezionali, in caso di linee -
americane, non pensate ai nostri disastrati collegamenti - molto pulite, e
magari solo in fase di luna calante per evitare disturbi di maree).

Il guaio e` che anche negli States i prezzi dei modem V.32bis sono parecchio
piu` alti dei "vecchi" 9600. Si parla di un prezzo "street market", cioe` non
di listino ma trovabile in giro, tra i 400 e i 600 dollari. Dato che molta
gente teme che in realta` i 14400 bps siano una bufala e in condizioni
pratiche non si possa ottenere che una frazione di tale velocita`, ci si puo`
chiedere se vale la pena di spendere tutti quei soldi in piu`. La rivista
"Data Communication" nel numero di luglio ha deciso di controllare se tali
voci corrispondessero a verita' e si e' messa a testare una cinquantina di
modelli di modem differenti, accomunati dal fatto di supportare tutti
perlomeno la coppia V.32bis e V.42bis. Nel seguito vi mostrero` alcuni dei
risultati ottenuti: tenete comunque presente il fatto che il test effettuato
aveva una motivazione specifica - quella di dare consigli a un'azienda che
dovesse collegare tra loro delle filiali sparse - e quindi non sono state
compiute prove di "comprensione" tra modem diversi, partendo dal principio che
verrebbero eventualmente comperati modem dello stesso modello. E' anche vero
che molte delle marche menzionate sono assolutamente ignote al sottoscritto,
ma cosa volete, noi siamo un mercato molto periferico...

D'altra parte, sono stati fatti alcuni tipi di test che non si vedono molto
spesso nelle riviste. Piu` precisamente, sono stati eseguiti test per
stabilire la reale velocita` massima di trasferimento, utilizzando file
compressi di 128 KB, di file non compressi di vario tipo (un testo di 289 KB,
un database di 295 KB, un file di grafica di 325 KB); il tutto su una linea
pulita come quella di un PBX, e sia in modo unidirezionale che bidirezionale,
per cercare eventuali differenze di prestazioni. Il secondo insieme di prove
e` stato fatto su una linea resa artificialmente sporca con un insieme di
simulatori di condizioni tipicamente riscontrabili nella telefonia, come
distorsione per attenuazione, scariche a frequenze prefissate, rumore di
selezione a impulsi, echi e simili. Infine si sono provate le condizioni
estreme delle linee che si possono trovare al giorno d'oggi; ad esempio, i
link via satellite, che inducono un ritardo, i link digitali - eh gia`, una
linea digitale e` pulita, ma cio` significa che il segnale analogico del modem
deve essere tradotto via PCM in digitale e viceversa, e si possono incontrare
dei problemi nella conversione - e un link misto analogico-digitale, la
disperazione di buona parte degli utenti italiani. Vediamo subito in breve
quali sono state le conclusioni tratte dagli sperimentatori.

- Per i modem V.32bis, i 14.4 Kbit/s non sono affatto un sogno. Nei
trasferimenti in un singolo senso, la maggior parte dei modem testati superano
nel caso di file non compressi i 30 Kbit/s, e nel caso di files
incompressibili i risultati sono tutti compresi tra i 13200 e i 13800 bit/s.
E i modem ad altissima velocita` hanno cifre rispettivamente di 40 e 17
Kbit/s.

- La compressione dati 4-1 non capita mai nel mondo reale. Qualunque cosa
dicano i venditori, i file che vengono spediti in pratica non riescono a
reggere un rapporto di compressione 4-1 per tutto il tempo di trasferimento.
Nei test effettuati, il rapporto di compressione medio era di 2.3 a 1, buono,
ma non certo pari a quanto dichiarato.

- Se la linea non e` pulita, le differenze cominciano a notarsi sul serio.
Piu` di un terzo dei modem testati ha passato le prove a pieni voti, ma quelli
che non ce l'hanno fatta hanno avuto dei gravi problemi: ad esempio, molti
modem sono sempicemente bombati nel caso del trasferimento via satellite,
risultando impossibile stabilire il collegamento. I modem ad altissima
velocita` soffrono di questi problemi piu` che gli altri, ma questo e`
comprensibile, dato che essi spingono al limite l'utilizzo della linea.

- Alcuni modem reggono il trasferimento nei due sensi meglio di altri. Per
alcuni, non c'e` alcuna differenza statistica nel throughput se un file viene
trasferito contemporaneamente nell'altra direzione (alcuni hanno addirittura
registrato un leggero *miglioramento* delle prestazioni...); per altri, si
puo` persino arrivare a un 40% di peggioramento.

- Non e` vero che i modem "tascabili" funzionino assai peggio di quelli a
dimensioni standard; in realta` le loro prestazioni sono generalmente
confrontabili con quelle dei loro fratelli maggiori.

Data Communication ha anche dato alcuni giudizi di merito nelle varie
categorie di modem. Tra quelli ad altissima velocita`, non c'e` dubbio che il
piu` veloce di tutti nei trasferimenti unidirezionali e` il Codex 3260 Fast
della Motorola, che afferma di giungere ai 24 Kbit/s (e effettivamente ci va
molto vicino... peccato costi 1395 dollari di listino). Nel giudizio
complessivo, pero`, l'AT&T Comsphere funziona meglio (e costa solo 795
dollari...). Piuttosto interessante il fatto che molti costruttori di tali
modem affermino di usare uno standard di fatto, il cosiddetto V.32terbo;
peccato che esperimenti fatti hanno dimostrato che non esistono due modem di
marche diverse che riescano a collegarsi tra di loro in V.32terbo... Nella
categoria V.32bis standard, c'e` un gruppo di modem che ha mostrato eccellenti
risultati, con minuscole differenze tra di loro. Nel caso di trasferimenti in
un senso, la palma della vittoria arride al UDS Fastalk (845$), che nel
giudizio complessivo e` affiancato al Boca Modem M1440E (solo 495$: un
affarone, ammesso e non concesso che dialoghi bene con gli altri modem!) Tra i
modem pocket, il migliore e` risultato essere il Megahertz P2144 (499$) sia
come throughput che nella performance; nel caso di trasferimento
bidirezionale, i piu` adatti sembrano essere l'E-Tech 1414 (399$) e il
WorldPort 14.4 della US Robotics (649$). Detto tra noi, io non sono
pienamente sicuro del modo in cui gli articolisti hanno tratto le loro
conclusioni: ma perlomeno ho tutti i dati a disposizione (sorrisino).

E per finire, ecco i risultati dei modem di cui ho sentito parlare qui in
Italia, in modo che possiate beccarvi a vicenda dicendo "il mio modem e` piu`
veloce del tuo". Ma ricordatevi che la velocita` non e` tutto: conta anche la
facilita` nel collegarsi con altri modem.

Nel campo dei trasferimenti con linea pulita, al primo posto della classifica
avulsa e in settima posizione assoluta si piazza lo ZyXEL U1496+E, subito
davanti al... Supra FaxModem v.32bis - incredibile dictu - e allo Zoom
VFXv32bis, che hanno ottenuto praticamente gli stessi risultati. L'unica vera
differenza si ha nei trasferimenti bidirezionali; mentre lo ZyXEL continua ad
avere la stessa velocita`, gli altri due perdono il 30%, il che significa che
scendono sotto i 1000cps per direzione, 2000 in totale. Nelle zone basse
della classifica, soprattutto a causa della loro relativamente scarsa
capacita` di compressione dati, stazionano il Telebit Worldblazer e i tre
modem della US Robotics (lo Sporster, il Courier e l'HST). Mentre questi
perdono il 15% nel caso di trasferimenti bidirezionali, il Worldblazer arriva
al 25% in meno. Se si guardano i protocolli ad altissima velocita`, lo ZyXEL
e` il peggiore tra i 19.2, ma diventa il migliore nel caso di trasferimenti
bidirezionali (il throughput negliesperimenti e` persino leggermente maggiore
che nel caso monodirezionale). Tra i pocket modem, il Microcom Microporte
4232bis Fax si comporta persino meglio dello ZyXEL, con forti perdite nel caso
bidirezionale (35%!), mentre il WorldPort 14.4 della US Robotics rimane in
fondo alla classifica nel caso monodirezionale, ma sale in cima se i
trasferimenti vengono eseguiti nei due sensi, dato che perde solo il 3% di
velocita`.

E se la linea non e` poi cosi` pulita? Lo ZyXEL perde alcune posizioni in
classifica generale, ma rimane di gran lunga il primo tra i modem che sto
prendendo in considerazione; i maggiori problemi sono dati dalla conversioni
PCM multiple. A meta` classifica si piazzano lo Zoom, penalizzato dal link
via satellite, e gli US Robotics, con prestazioni piu` o meno costanti; molto
in fondo alla classifica si trova il Supra, come molti suoi utilizzatori
magari avevano supposto, e il Worldblazer, che non sarebbe andato cosi` male
se non fosse per il fatto che la simulazione di trasferimento via satellite e`
durata circa il doppio del previsto. Coi protocolli proprietari, lo ZyXEL si
piazza subito dietro il Codex 3260 Fast (che dovrebbero arrivare a 24
Kbit/s!), essendo penalizzato nel caso della linea con conversione multipla
analogica-digitale; tra i modem tascabili, i risultati sono tra i peggiori: a
livello del Supra, per intenderci. Il Microporte si comporta male soprattutto
nel caso della linea via satellite, e il WorldPort nel caso di conversioni
multiple analogico-digitali.

Spero che tutti questi dati non vi abbiano spaventato; ricordate comunque che
tra un modem e l'altro ci possono essere differenze di prezzo fino al
quadruplo, quindi magari perdere qualcosina nelle prestazioni non e` poi una
cosa cosi` tragica... e in ogni caso e` meglio un modem che vada piano
piuttosto che uno schizzinoso che voglia solo connettersi con i suoi
"fratellini"!




.mau.

Fidonet: 2:334/100.5
2:332/407.909
Internet: mau@beatles.cselt.stet.it














############ ###
### 8 ### TH

 
si avvicina... ecco dove recuperare un ricettario che
potra' farvi accumulare il lardo necessario per superare i rigori
invernali. Grazzie allo "smanattacchione" Roberto Piola!

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THE USENET COOKBOOK

Vi ricordate di quando vi ho segnalato il malloppone di "The Merit Cruise of
Internet"
? Mentre me lo stavo scorrendo ho notato l'iconetta "Cucina". Slurp!

Sono cosi' venuto a sapere che sulla Rete circolano abbondanti ricette; per
chi puo' ricevere le news c'e' il newsgroup alt.gourmand (una sorta di area
echo, ma gestita a groupmail: ogni messaggio viene esaminato dal moderatore
prima di essere ridistribuito a tutti), e per gli altri?

Niente paura, golosastri telematici: esiste un ftp-site che raccoglie tutte
le ricette transitate nell'area, in una specie di The Best Of alt.gourmand.
Tale ftp site e' gatekeeper.dec.com; l'indirizzo numerico e' 16.1.0.2; la
ricetta e' semplicemente pub/recipes.

Attenzione, perche' le ricette la' sono memorizzate in un formato che potra'
risultare notevolmente ostico agli msdossiani: innanzitutto, il nome del file
(lungo fino a 31 caratteri) e' il nome della ricetta (una ricetta, un file), e
poi ogni ricetta e' scritta per essere letta dall'utility troff di unix, un
sistema di impaginazione praticamente standard (in unix), mediante alcune
macro che si trovano nella directory /pub/recipes/Programs.

Tale sistema sara' anche conveniente per chi lavora sotto unix, ma per chi
non puo' permettersi di tenere una partizione di qualche decina di mega con
unix solo per leggersi le ricette e' un po' scomodo. Rimando all'articolo di
.mau. comparso sul numero di luglio (mi pare; o forse era giugno) per sapere
che cosa significa unix...

Tra l'altro, il pacchetto summenzionato non funziona granche' bene, o almeno
non sulle macchine a cui ho accesso io, ed ho dovuto faticare non poco per
farlo andare a puntino.

Il risultato di qualche giorno di lavoro folle ad editarmi files di macro con
sintassi oscura, ove tutti i comandi sono al massimo di due lettere, e c'e'
differenza tra minuscolo e maiuscolo perche' senno' non basterebbe l'alfabeto,
e' stato finalmente un gigantesco file di testo di circa 1.8 Mb, con tutto il
ricettario in formato testo semplice, leggibile con LIST, eventualmente
stampabile e con tanto di indice.

A beneficio di coloro che non possono andarsi a prendere l'originale, o non
vogliono perder tempo a convertirselo, ho zippato il tutto e l'ho messo in
linea su WinFront BBS; il file si chiama USENCOOK.* (non mi ricordo che
compattatore ho usato; probabilmente ZIP o ARJ), e lo trovate in area Cucina
sul 334/108 (tel.011-5681765). La dimensione supera di poco il mezzo mega.

Le ricette vengono da tutto il mondo (Italia compresa), e ce n'e' per tutti i
gusti; se siete cuochi per passione o per necessita', e non sapete come
spender scatti una sera, il file e' li' con la mia benedizione.

@ @ Ciao.

\____/ Roberto Piola, fidonet 2:334/108.57



############ ###
### 9 ### IL GERGO HACKER - PARTE 27 ###
############ Eric S. Raymond ###

Riassunto:
Continua l'attesissimo gerco hacker, che ha avuto lo scorso numero una
battuta di arresto. Speriamo non si ripeta piu'! :)

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{= M =}

<macdink> /mak'dink/ [dall'Apple Macintosh, che si dice incoraggiare un
tale comportamento] vt. Fare numerosi e non necessari cambi cosmetici a un
programma o file. Spesso il soggetto del m. ne avrebbe fatto volentieri a
meno. Es.: "Quando me ne sono andato via ieri sera alle 11, stava ancora m.
le slides per la sua presentazione"
.

<Macintrash> /mak'in-trash/ [lett. "mac nel cestino"] L'Apple Macintosh,
come descritto da un hacker che non apprezza l'essere tenuto lontano dal *vero
calcolatore* dall'interfaccia. Vedi anche <WIMP environment>, <drool-proof
paper>, <user friendly>.

<macro> /mak'ro/ s. Un nome (possibilmente seguito da una lista di
argomenti formali) eguagliata a un'espressione testuale alla quale essa deve
venire espansa (possibilmente con la sostituzione degli argomenti attuali) da
un traduttore di linguaggio. Questa definizione puo` essere trovata in un
qualunque dizionario tecnico; cio` che questi non vi diranno e` come la
connotazione hackeristica del termine e` cambiata col tempo. Il termine
`macro' ha origine nei primi assembler, che incoraggiavano l'uso delle macro
come un sistema di strutturazione e nascondimento delle informazioni. Durante
i primi anni '70, i macro assembler si trovavano dappertutto, e a volte erano
potenti e costosi come i linguaggi di alto livello, salvo poi passare di moda
dato che le migliorate tecnologie di compilazione hanno reso marginale la
programmazione in assembler (vedi <languages of choice>). Al giorno d'oggi il
termine e` per lo piu` usato in connessione col preprocessore C, il LISP, o
uno dei vari linguaggi speciali costruiti su una facility di espansione di
macro (come TeX o la serie UNIX di nroff, troff e pic). In effetti, il
significato si e` spostato a tal punto che il termine collettivo `macros' e`
ora a volte usato per il codice in un qualunque linguaggio speciale di
controllo di applicazione (sia che il linguaggio sia effettivamente tradotto o
no via espansione di testo), come anche per altre "espansioni" come le "macro
di tastiera"
supportato in alcuni editor di testo (e nei TSR PC e nelle INIT
Mac per aggiungere potenzialita` di tastiera).

<machoflops> [gioco di parole su "megaflops", termine per "milioni di
operazioni floating point per secondo"
] s. Si riferisce ai valori di
performance gonfiati artificalmente dai costruttori di calcolatori. Le
applicazioni reali sono fortunate quando ottengono la meta` della velocita`
dichiarata. I m. sono quindi simili ai consumi di carburante indicati
dall'ACI. Vedi <benchmark>.

<macrology> /mak-ro'l@-jee/ s. Un insieme di macro solitamente complicate o
<crufty>, p.es. una parte di un ampio sistema scritto in LISP, <TECO> o (piu`
raramente) assembler. A volte studiare la m. di un sistema non e` cosi`
diverso dall'archeologia, da cui la costruzione simile del termine. Prob.
influenzato da <ecology> and <theology>.

<macrotape> /ma'kro-tayp/ s. Un nastro standard industriale, opposto a un
<microtape>.

<magic> agg. 1. Al momento inspiegato, o troppo complicato da spiegare
(confr. <automagically> e la Terza Legge di Clarke: "Una qualunque tecnologia
sufficientemente avanzata e` indistinguibile dalla magia"
). "L'echo dei TTY
e` controllato da un gran numero di bit magici"
. "Questa routine calcola
magicamente la parita` di un byte di otto bit in tre istruzioni"
. 2.
Caratteristico di qualcosa che funziona senza che nessuno capisca il perche`.
3. [Stanford] Una caratteristica non generalmente pubblicizzata che permette
qualcosa di altrimenti impossibile, o una caratteristica un tempo in tale
categoria ma ora svelata.

<magic cookie> [UNIX. lett. "dolcetto magico"] s. 1. Qualcosa passato tra
routine e programmi che permette il ricevente di compiere alcune operazioni
oscure (v. <obscure>); un identificatore "opaco", o un token specifico. Per
esempio, nei SO non UNIX che non hanno un modello di file a stream di byte, il
risultato di `ftell(3)' puo` non essere un offset in byte, ma piuttosto un
m.c., che puo` essere passato a `fseek(3)' ma non operato direttamente in un
qualunque modo significativo. 2. Un codice all'interno del set di caratteri
per cambiare il modo grafico (p.es. video inverso o sottolineatura) o
compiere altre funzioni di controllo. Alcuni vecchi terminali lasciavano uno
spazio sullo schermo corrispondente ai c. di cambio di modo; questo era anche
chiamato un <glitch>. Vedi anche <cookie>.

<magic number> [UNIX/C: numero magico] s. 1. Dati speciali posti all'inizio
o vicino all'inizio di un file dati binario per indicare il suo tipo a un
programma di utilita`. Sotto UNIX il sistema e vari applicativi (specialmente
il linker) distinguono tra tipi di eseguibile cercando un m.n.. 2. Nel codice
sorgente, alcune costanti non ovvie il cui valore e` significativo per
l'operazione di un programma ed e` inserito all'interno del codice, invece che
essere espanso a partire da un simbolo per mezzo di un #define commentato. I
m.n. in questo senso sono cattivo stile di programmazione.

<magic smoke> [fumo magico] s. Una sostanza teorica (detta anche "blue
smoke"
, fumo blu) intrappolata nei circuiti integrati che permette loro di
funzionare. La sua esistenza e` dimostrata dal fatto che quando un chip
brucia, il m.s. se ne va via, sicche` esso non funziona piu`. Vedi <smoke
test>.

<management> [direzione] s. 1. Potenti elite di un'azienda che si
distinguono principalmente dalla loro distanza dal lavoro produttivo e dal
cronico fallimento nel dirigere (vedi anche <suit>). Pronunciato in maniera
derisoria, come in "Il *Management* ha deciso che..." 2. Miticamente, una
vasta burocrazia responsabile per tutte le irritazioni minori presenti nel
mondo. Gli avvisi satirici pubblici degli hacker sono spesso firmati "The
Mgmt"
.

<mangle> [lett. straziare] vt. Usato similmente a <mung> or <scribble>,
ma piu` violento nelle sue connotazioni; qualcosa che e` stato m. e` ormai
irreversibilmente e totalmente da buttare.

<marginal> agg. 1. Estremamente piccolo. "Un aumento m. della memoria
puo` fare calare drasticamente il tempo di <GC>"
. Nel linguaggio di tutti i
giorni, cio` significa che e` molto piu` semplice pulire la vostra scrivania
se si ha un posto dove mettere un po' di robaccia mentre la si mette in
ordine. 2. Di merito estremamente scarso. "Questa nuova feature proposta
sembra piuttosto m., per me"
. 3. Di probabilita` di riuscita estremamente
piccola. "Il trasformatore era in ogni caso m.; nessuna meraviglia che sia
saltato"
. 4. <marginally>: avv. Leggermente. "I panini sono solo m. meglio
che dal MacDonald"
. Vedi <epsilon>. 5. <marginal hacks>: s. Margaret Jacks
Hall, un edificio dove nei primi anni '80 sono stati spostati i laboratori di
IA di Stanford.

<marketroid> /mar'k@-troyd/ alt. <marketing slime>, <marketing droid>,
<marketeer> [marchettaro] s. Appartenente al grupo di venditori di una
compagnia, sp. chi promette agli utenti che la versione successiva di un
prodotto avra` caratteristiche non previste, estremamente difficili da
implementare, e/o che violano le leggi della fisica; e/o uno che descrive le
caratteristiche (buone o cattive che siano) in modo ebolliente, con termini da
spot pubblicitario. Denigratorio. Usato dai tecnici.

<martian> [marziano] s. Un pacchetto spedito su una rete TCP/IP con un
indirizzo pari all'interfaccia di loopback per test: 127.0.0.1 . "Il nostro
server di rete sta ricevendo una quantita` di pacchetti da Marte. Ma ce l'ha
quel gateway un filtro marziano?"


<massage> [massaggiare] vt. Vago termine per descrivere trasformazioni
"omogenee" di un insieme di dati in una forma piu' utile, spec.
trasformazioni che non perdono informazione. Indica meno dolore di <munch> o
<crunch>. "Ha scritto un programma che m. le bitmap X in formato GIF".
Confr. <slurp>.

<meg> /meg/ s. Un megabyte; 1024K.

<mega-> /me'ga/ pref. Vedi <kilo>.

<megapenny> /meg'a-pen'ee/ s. 10000 dollari (1 cent * 10e6). Usato in
maniera semiumoristica come unita` per confrontare rapporti prestazioni/prezzi
per i calcolatori.

<MEGO> /mego/ o /meego/ [My Eyes Glaze Over, i miei occhi sono vitrei:
spesso Mine Eyes Glazeth Over. Attribuito al futurologo Herman Kahn] Anche
"MEGO factor". 1. Gesticolii intesi a confondere l'ascoltatore e
sperabilmente indurlo ad essere d'accordo, perche` non vuole ammettere di non
capire cosa sta succedendo. MEGO e` di solito diretto ai dirigenti anziani da
parte degli ingegneri, e contiene un'alta proporzione di <TLA>. 2. escl.
Un'appropriata risposta alle tattiche MEGO.

<meltdown, network> [scioglimento della rete] s. Stato di completo
sovraccarico della rete; l'equivalente nella rete del <thrash>ing. Vedi anche
<broadcast storm>.

<meme> /meem/ [meme; coniato da Richard Dawkins in analogia con `gene'] s.
Un'idea considerata come un <replicator>. Usato spec. nella frase `meme
complex' denotante un gruppo di memi supportantesi mutualmente che formano un
sistema organizzato di credenze, come una religione. Questo dizionario e` un
vettore del m.c. della "subcultura hacker"; ogni voce puo` essere considerata
un meme. Pero`, "meme" e` spesso usato a sproposito col significato di "meme
complex"
. L'uso del termine indica l'accettazione dell'idea che negli uomini
(e presumibilmente altri esseri sapienti che usino strumenti e linguaggio)
l'evoluzione culturale attraverso la selezione di idee adattive ha superato
l'evoluzione biologica attraverso la selezione dei tratti ereditari. Gli
hacker trovano questa idea congeniale per ragioni ovviamente tollerabili.

<meme plague> [pestilenze dei memi] s. Il diffondersi di un <meme> che ha
ottenuto successo ma e` pericoloso, spec. uno che `parassitizza' le vittime
che danno tutto per propagarlo. L'astrologia, il BASIC, e le altre religioni
sono spesso considerati esempi di m.p. . Punto a favore di questo uso e` il
fatto che ideologie `di unione' come il nazismo e varie forme di millenarismo
cristiano hanno esibito cicli simili alle pestilenze, con una crescita
esponenziale seguita da un collasso a piccole `riserve' di popolazione.

<memetics> /me-me-tiks/ [memetica: da <meme>] Lo studio dei memi. Nel
1990, esso e` ancora un'impresa estremamente informale e speculativa, anche se
i primi passi verso almeno un rigore statistico sono stati fatti da H. Keith
Henson e altri. La m. e` un argomento popolare tra gli hacker, che amano
vedersi come gli architetti delle nuove ecologie dell'informazione in cui i
memi vivono e si replicano.

<memory leak> [programmatori C/UNIX: perdita di memoria] s. Un errore nella
logica di allocazione dinamica di un programma che fa si` che questo non
reclami la memoria non piu` in uso, giungendo a tentare di riempire
completamente la memoria principale e finalmente collassare per l'esaurimento
della memoria. Detto anche (spec. alla CMU) <core leak>. Vedi <aliasing
bug>, <fandango on core>, <smash the stack>, <precedence lossage>, <overrun
screw>, <leaky heap>.

<menuitis> /men`yoo-i'tis/ [menuite] s. Malattia ipotetica sofferta dal
software con un'interfaccia a menu ossessivamente semplice e nessuna
possibilita` di uscita. Gli hacker lo trovano intensamente irritante e
preferiscono assai la flessibilita` delle interfacce a linea di comando o tipo
linguaggio, specialmente quelle costumizzabili via <macro> o un linguaggio ad
hoc in cui si possono codificare utili <hack>. Vedi <user-obsequious>,
<drool-proof paper>, <WIMP environment>.

<mess-dos> /mes-dos/ [hacker UNIX] s. Termine irridente per l'MS-DOS.
Spesso seguito dalla spiegazione rituale "Just Say No!" [Ndt: c'e` una
famigerata pubblicita` americana che fa "Just do it!", la NIKE.] Vedi MS-DOS.
Molti hacker (persino molti hacker MS-DOS) non sopportano l'MS-DOS per la sua
natura single-task, per i suoi limiti sulla dimensione delle applicazioni, per
la sua interfaccia brutta e primitica, e per i suoi legami all'IBMita` (v.
<fear and loathing>). Anche "mess-loss", "messy-dos", "mess-dog", "mess-loss"
"mess-dross" e varie combinazioni di questi.

<meta> /meta@/ o /mayt'@/ [dalla filosofia analitica] agg. Un livello di
descrizione piu` in su. Percio`, una variabile metasintattica e` una
variabile nella notazione usata per descrivere la sintassi, e il
metalinguaggio e` il linguaggio usato per descrivere il linguaggio. Questo e`
difficile da spiegare fuori da un contesto, ma molto umorismo hacker si basa
sulla deliberata confusione tra metalivelli [Ndt: esempio tipico e` il dialogo
"Dove vai?" "Al cinema." "A vedere cosa?" "Quo vadis." "E cosa significa?"
"Dove vai?" "Al cinema."...] Vedi <HUMOR, HACKER>.

<meta bit> /meta@ bit/ o /mayt'@ bit/ s. Il bit 8 di un carattere a 8-bit,
settato alto nei valori da 128 a 255. Detto anche <high bit> (bit alto) o
<alt bit>. Alcuni terminali e console (specialmente quelle sviluppate a
partire dalle tradizioni LISP) hanno un tasto di shift META. Altri (comprese,
mirabile dictu, le tastiere dei PC IBM) hanno un tasto ALT. Vedi anche <bucky
bits>.

<microfloppies> [floppini] s. Floppy da 3 pollici e mezzo, opposti a quelli
<vanilla> da 5.25 pollici o minifloppy, e l'ormai obsoleta varieta` da 8
pollici. Questo termine sara` mandato in obsolescenza se i floppy da 5.25 non
saranno piu` usati, salvo rivivere se qualcuno lancera` uno standard minore di
tre pollici. Vedi <stiffy>.

<microtape> s. Occasionalmente usato per indicare un DECtape, opposto a un
<macrotape>. Un DECtape e` una piccola bobina di mastro magnetico, di circa
10 centimetri di diametro e due centimetri e mezzo di spessore. A differenza
dei normali driver per i nastri magnetici standard, i driver per i m.
permettono l'"accesso casuale" ai dati. Nel loro periodo di furore, essi
venivano usati piu` o meno come oggi si usa un floppy; come un mezzo minuscolo
e portabile per trasportare file e programmi. Apparentemente il termine
"microtape" era proprio il termine ufficiale usato in DEC per questi nastri,
finche` qualcuno assemblo` la parola "DECtape", che naturalmente suonava piu`
sexy per i <marketroid>.

<middle-endian> agg. Ne` <big-endian> ne` <little-endian>. Usato per
l'ordinamento di byte tipo 3-4-1-2 usato occasionalmente nei formati decimali
compattati di manifatturieri di minicomputer che rimarranno senza nome.

<millilampson> /mil'i-lamp-sn/ s. Unita` di misura di quanto velocemente
puo` parlare una persona. Molte persone viaggiano intorno ai 200 m. . Butler
Lampson (un informatico teorico e implementatore di sistemi tenuto altamente
in considerazione tra gli hacker) va a 1000. Qualche rara persona parla piu`
in fretta.

<MIPS> /mips/ [acronimo] 1. Misura di velocita` di computazione; formalmente,
"Millions of Instructions Per Second"; spesso reso dagli hacker come
"Meaningless Indication of Processor Speed" [Indicatore non significativo
della velocita` del processore]. Questo gioco di parole esprime
un'atteggiamento praticamente universale sul valore delle affermazioni dei
<benchmark>, atteggiamento che e` una delle grandi divisioni culturali tra
hacker e <marketroid>. 2. Il nome di un'azienda produttrice di chip RISC; tra
le altre cose, forniscono le CPU per la serie di workstation DEC 3100.

<misbug> [MIT] s. Una proprieta` non voluta di un programma che si rivela
essere utile; qualcosa che sarebbe dovuta essere un <bug> ma si rivela essere
in realta` una <feature>. Uso: raro.

<misfeature> /mis-fee'chr/ s. Una feature che a un certo punto da` fastidio
a qualcuno, possibilmente perche` non e` adeguata per una nuova situazione che
si e` sviluppata. Non e` la stessa cosa di un baco, perche` correggere una m.
comporta un notevole cambiamento filosofico nella struttura del sistema in
questione. Una m. e` diversa da un semplice effetto collaterale non previsto;
il termine implica che la m. era stata attentamente pianificata per
comportarsi in tal modo, ma le conseguenze o le circostanze future non erano
semplicemente state previste accuratamente, il che e` diverso da non averci
pensato per niente. Spesso quella che era una feature e` diventata una m.
perche` si era fatto un compromesso i cui parametri sono in seguito mutati
(magari solo nel giudizio degli implementatori). "Beh, si`, e` piuttosto una
m. il fatto che i nomi dei file siano limitati a sei caratteri, ma gli
implementatori originali volevano risparmiare dello spazio nelle directory e
per adesso siamo bloccati cosi`"
.

<Missed'em-five> [piu` o meno "mancano in 5"] s. Termine hacker
peggiorativo per lo UNIX AT&T System V, generalmente usato dai partigiani del
<BSD> in modo bigotto. Vedi <software bloat>, <Berzerkely>.



tradotto da .mau.

Fidonet: 2:334/100.5
2:332/407.909
Internet: mau@beatles.cselt.stet.it













############ ###
### 10 ### L'arte della programmazione - parte III ###
############ Mario Ricca ###

Riassunto:
Tanto tempo fa, e precisamente nel numero 26 [RRE] e 27 [Artore
Londona], avevo iniziato una serie di articoletti sull'arte della
programmazione. Ora l'unico ad aver detto qualcosa a riguardo era
stato il "buon" Angelo Centina, ed era stato assolutamente negativo.

Ora a mio - modestissimo - parere cio' che piu' manca a codesta
rivista, certamente piu' per carenza nel direttore che nei suoi
lettori, e' un po' di sana, ruspante cultura. Cosa che certo non manca
al Mario Ricca.

L'Illustre, oltre tutto non facente parte della rete Fido, si e' fatto
premura di inviarmi questo suo lavoro; nella speranza che qualcuno
possa rispondere e far nascere idee nuove...

------------------------------------------------------------------------------

Riprende la corrispondenza del nostro inviato Artore Londona.
L'argomento della ricerca e' noto (noto?!) : puo' la programmazione
assurgere alla dignita' di arte, ovvero puo' qualche programmatore, per
le sue attitudini straordinarie, essere definito artista? Insod-
disfatto della qualita' del di battito locale, e approfittando di un
contributo C.E.E., Artore Londona ha cercato la risposta in ambienti
estranei alla scienza della elaborazione elettronica.

Buona meditazione.

------------------------------------------------------------------------------

"Mi ero ricordato di un racconto di Borges che parlava della Citta' degli
Immortali, posta dalle parti delle pendici meridionali dell'Atlante. Lasciata
Ninive e raggiunta Marrakech (Artore Londona si e' dilungato nella descrizione
del viaggio, avventuroso e pericoloso. Se qualcuno e' interessato allo
argomento puo' consultare i manoscritti originali, alla discarica pubblica,
N.d.D.) sono salito su un treno a trazione termica e a Zagora sono sceso. Ho
cercato una guida e organizzato una spedizione verso l'interno, acquistando
sul posto quanto necessario. Quando la guida mi ha chiesto se sapessi usare
un fucile mitragliatore ho risposto troppo frettolosamente di no. Ha tri-
plicato la richiesta e imposto la presenza di un amico ( omissis, vedi N.d.D.
precedente)... Ci siamo ritrovati, cosi', sepolti nella sabbia, con solo la
testa fuori. Ho urlato con quanto fiato avessi in corpo, nel mio miglior
francese:"
Je suis cittadine italien!! Italie du nord!".

Il militare sulla torretta dell'autoblinda si volto' in basso e disse qual-
cosa ai camerati. Uno apri' il portello, scese e mi butto' un'altra palata di
sabbia in testa. Svenni... Mi parve di svegliarmi in Paradiso, su una specie
di triclinio. Anche la periferia di Bordj Moktar mi sarebbe sembrata il
Paradiso, visto che mi risvegliai.

Un fanciullo chino su di me mi rivolse la parola in una lingua che mi sembro'
il greco antico, poi mi parlo' in latino. Sbalordito non riuscii a
rispondere. Stavo ancora con la bocca spalancata quando entro' un tipo
atletico, con un asciugamano intorno alla vita e tutto bagnato. Parlo' in
greco attico con il ragazzo e mi chiese (mi parve), in una sequela in-
terminabile di linguaggi, se parlassi questo o quello idioma. L'italiano era
piu' o meno il cinquantesimo. Me lo stava chiedendo, forse, in una lingua
uralo-altaica quando riuscii ad articolare: "
L'italiano va bene, va bene!".

"
Benissimo, - mi disse - scusi il mio abbigliamento ma ero dall'altra parte
della strada, alle terme. Come si sente?".

"
Sono vivo?" chiesi. Mi guardo' perplesso:" E' una domanda alla quale devo
rispondere di si', per il semplice fatto che mi viene rivolta da lei stesso.
Ritengo infatti di poter affermare con sicurezza che chi chiede se sia vivo,
e' vivo".

Mi fece una visita completa, controllo dei riflessi compresi.

"
Dovrebbe mangiare un po' meglio, evitare climi ai quali non e' abituato,
frequentare migliori compagnie e, appena puo', andare alle terme. Prenda
questo farmaco e riposi. Se ha fame, chieda. Le sconsiglio, almeno per un
paio di giorni, l'amplesso. Ora mi scusi ma, capira', ho interrotto una
attivita' un po' particolare". Diede un buffetto al ragazzino e mi disse dal-
la porta:"
Non si affatichi. Se non si sentira' meglio chieda di Ippocrate".

Scomparve.

Ero nella citta' degli Immortali, abitata da coloro per i quali non si era
perduto il ricordo.

Mi misi alla ricerca di Socrate per porgergli il mio quesito, vestito di una
tunica bianca. Me lo indico' Tamerlano il Grande. Mi parve un po' strano
che Socrate fosse quella bella fanciulla bionda, dai capelli piu' lunghi del
mantello del condottiero turkmeno. Era circondata da bei fanciulli, sotto un
portico dorico e questo mi sembro' piu' in carattere.

"
Socrate, Socrate!", chiamai. Socrate si giro' e mi auguro' buon giorno.

"
Buongiorno", risposi. "Io sono...", mi presentai e poi finalmente chiesi:
"
Puo' la programmazione assurgere alla dignita' di arte, ovvero puo' qualche
programmatore, per le sue attitudini straordinarie, essere definito artista?".
Socrate si butto' indietro una ciocca dorata con un vezzoso movimento del capo
e mi sorrise: "
Che cosa e' la programmazione, mio caro?".

Gia', che ne sa Socrate della programmazione? Fui colto dallo sconforto. Da
dove cominciare? E il concetto di elaboratore elettronico? Cominciare da
Pascal, Leibnitz, Babbage e Turing? O dall' ENIAC? Pensai ai chip da 128
Mbyte. Il mio Amiga! dov' era? "
Mi scusi Socrate", dissi in fretta "devo
andare a prendere una cosa, per farle capire quello che intendo". Mi girai
per scappare via e cercare l' Amigra.

S.: "
Aspetta" mi blocco' il filosofo "prova ad utilizzare la parola, non le
cose".

A.L.: "
Ma io, io..." (Socrate rivolge a Londona un sorriso che lo scioglie)"va
bene. Ecco, Socrate, immagina una macchina nella quale possiamo inserire,
in qualche modo, dati e istruzioni che descrivano un problema, complesso o
semplice che sia. La macchina, grazie a principi fisici che sono avviati o
fermati da procedure stabilite da altre istruzioni, che risiedono nella
macchina, utilizza i dati e le istruzioni forniti da te per risolvere il
problema. La definizione di queste e quelle procedure e' la prog-
rammazione".

S.: "
E' in verita' una macchina un po' particolare, piuttosto diversa dalla
leva, mi pare. Ma il concetto, per come lo hai espresso, mi sembra piut-
tosto semplice. Ritieni sia utile, per i tuoi fini, che io sappia i
principi fisici e quanto attiene la struttura meccanica della macchina?".

(Bella domanda per Londona, che ha bisogno di un tecnico per collegare la
stampante).

A.L.: "
Ritengo che... mm... che in questa fase possiamo trascurare questo
aspetto".

S.: "
E sbaglio a ritenere che i principi fisici siano deterministici, cioe'
che ad una determinata causa nota corrisponda un solo effetto, e uno solo?"

A.L.: "
Si, Socrate, e' giusto. Naturalmente un certo effetto puo' essere
determinato da piu' cause. Ad esempio se chiedo alla macchina e alla sue
procedure residenti quanto fa 2+2, essa mi risponde 4. Ma la stessa ris-
posta puo' essermi data se la domanda e' relativa al risultato di 3+1. Nel
primo caso scatteranno processi fisici diversi che nel secondo, ma lo stato
fisico della macchine e' lo stesso".

S.: "
E' una macchina deduttiva, allora". (a Londona viene in mente Sherlock
Holmes)

A.L.: "
Ritengo che tu abbia ragione, o Socrate". (Londona ritiene di dover
usare una forma liceale per il vocativo, Socrate lo guarda ed e' un po' de-
lusa. Londona si sente scemo)

S.: "
Non ho dubbi che gli atti fisici della macchina siano deterministici e
stabiliscano la deduttivita' della macchina. Se il problema si fermasse
alla fisica ritengo che la risposta alla tua domanda sia ovvia. Un pro-
cesso deduttivo non appartiene all'arte. E' rigido, sempre uguale, ri-
petitivo e, credo, che tu convenga che questa caratteristica non sia
dell'arte".

A.L.: "
...".

S.: "
Pero' mi parlavi di procedure...".



Mario Ricca



[NdE: riusira' il nostro Artore a sgarbugliare l'ingarbuglio? riuscira'
finalmente a trovare la domanda finale all'eterna risposta? Ma - cosa piu'
importante di tutte - riuscira' a farsi Socrate? Non mancate il seguito della
proxxima puntata!]










############ ###
### 11 ### NEWS DAL MONDO TELEMATICO ###
############ AAVV ###

Riassunto:
Grazie alla preziosa collaborazione del Costa2 forse - forse - si puo'
iniziare una sporadica informazione sul mondo telematico IPER-FIDO.
Vedrem, vedrem...

------------------------------------------------------------------------------

AT&T compra la McCaw Cellular

La AT&T ha comprato per 12.6 bilioni di dollari la McCaw Cellular, che copre
in telefonia cellulare il 30% del territorio USA, nonche' 100 citta'
americane. Con questa mossa di fatto la AT&T elude il provvedimento
dell'anitrust americano che aveva diviso la Bell nei vari RBOC (Regional Bell
Opearating Companies). Infatti ora, con la telefonia cellulare della McCaw,
l'AT&T copre tutte le fasce d'utenza, locale, statale ed internazionale.

L'interesse per la telefonia cellulare, un mercato in forte crescita in tutto
il mondo, ha raggiunto punte notevoli. Questa mossa influira' certamente sul
successo dei vari PDA (Personal Digital Agenda) come Newton, che vanta accordi
Apple-AT&T. Chi vivra' vedra'!

Stefano Costa
Internet scosta@bix.com
Fido: Stefano Costa2 (2:331/306)

:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-

[NdE: segnalo due articoli un po' stupidi, in cui non si dice nulla di inte-
ressante, a proposito di Audiotel. Sono apparsi in Linea Edp - 9/Lug/93.
Entrambi di Paolo Conti. Riporto alcuni punti salienti]

Arriva audiotel. Voci e dati alla cornetta.
Sip, un monopolio cancellato dalla CEE.

In seguito alla liberazione del mercato telefonico si aprono anche in Italia
le frontiere di Audiotext. Un business stimato 500 miliardi di lire per i
prossimi 5 anni che nasconde grosse opportunita' imprenditoriali. Da set-
tembre sara' possibile stipulare un contratto specifico con il gestore na-
zionale.

-=O=-

...
L'inaugurazione di Audiotext [NdE: prevista per settembre] (il nome nostrano
di Audiotext) e' stata resa possibile dalla deregulation causata da una serie
di normative CEE, che hanno tolto in sostanza a SIP il monopolio di questo
tipo di servizio (gia' da tempo la societa' [...] forniva in regime
monopolistico ora esatta, prenotazioni telefoniche e servizi vari, che
generavano un movimento di danaro dell'ordine delle svariate decine di
miliardi di lire).

Dal febbraio '93, nove operatori nazionali stanno prendendo parte ad un
progetto pilota, che dovra' tracciare le direttive in vista della definitiva
liberalizzazione del mercato, che dovrebbe avvenire entro il mese di ottobre.
Tra questi si contano societa' del calibro di Fininvest (gruppo editoriale
l'Espresso) e RAI, tutte attratte da un mercato stimato attorno ai 500
miliardi per i prossimi 5 anni.

Per ora i servizi offerti [...] vanno dalle chatline all'oroscopo telefonico
e ancora da sistemi di messaggistica automatica all'ascolto di barzellette.

... In Italia comunque gli sforzi sono concentrati [...] anche nel definire
le normative che dovranno regolarli. [...] Ma la caduta del governo Amato in
aprile ha interrotto il progetto di legge. [...] Sip ha agito per tutelare
l'utente finale [NdE: scusate se rido], con la definizione di una tariffazione
differenziata, che va dalle 400 alle 2500 lire al minuto.

... Potenzialmente a partire da settembre chiunque avra' la possibilita' di
stipulare un contratto con Sip per farsi assegnare un identificativo Audiotel
(in pratica: un numero che inizia per 144). Costo annuale delle prima 30
linee (meno non e' possibile): circa 50 milioni di lire.













############ ###
### 12 ### NOTIZIE FIDONET REGION 33 ###
############ NEWS ###

[NdE: ecco in anteprima una notizia che gia' tutti conoscerete. Ma tant'e!]

= Original Message ==========================================================
* Area : Messaggi servizio EchoMail
* From : Vertigo, 2:331/301.0
* To : TUTTI, 2:334/100.0
* Subj : Suddivisione area COMMS.ITA
* Forwarded by Franco Schinco on 2:334/100.0
=============================================================================

Accogliendo le numerose richieste in questo senso e dopo lunga discussione, la
maggioranza dei NEC (Net Echo Coord.) ha stabilito che l'area COMMS.ITA andra'
suddivisa nel modo che segue:

/----COMMS_MODEM.ITA
/ (comunic. tramite modem)
COMMS.ITA ----------<
(comunicazioni in generale) \
\----COMMS_PHONE.ITA
(telefonia & co.)

La variazione entrera' in vigore la notte tra sabato 25 e domenica 26
settembre. Nodi e backbone echo sono pregati di provvedere a predisporre il
tutto in modo che la variazione sia la piu' indolore possibile.

Ciao,
--V--
(NEC 331)

===========================================================================

*** net 331 ***

[NdE: Il buon Stefano Costa - sempre piu' attivo - ha una notizia...]

Nuovo nodo BT TYMNET in Italia

BT ha inaugurato un nuovo nodo, a Bologna, che risponde al numero (051)
246578. Come gli altri (vedi Telematicus n. 31) la velocita' del nodo e' 2400
baud, MNP classe 4.

[NdE: auguri, auguri!]
Stefano Costa
Internet scosta@bix.com
Fido: Stefano Costa2 (2:331/306)

*** net 332 ***
NESSUNA NUOVA RIPORTATA

*** net 333 ***

[NdE: Il net 333 ha un nuovo NEC. Ecco come si sono susseguiti gli
avvenimenti dalla viva - ed imparziale - voce del Melilli. Ambasciator non
porta pena :) ]

RR> chissa' chi e' il nuovo NEC... :)

E' Franz Antolini, di 333/100, dopo una travagliata ri-elezione che aveva
visto dapprima Meggiato come vincitore, ma era anche l'unico candidato, ed in
ragione di questo e di non so quale comma della policy, il REC aveva
invalidato la votazione ... [NdE: cose terribili accadono oggigiorno!]

In fondo e' andata bene cosi', Meggiato ha dato presto sfoggio della sua "
ma-
turita'" prodigandosi in una serie di escandescenze del tipo di quelle dei
bambini a cui qualche compagno ha rubato un giocattolo ... [NdE: sei una
linguaccia!]

------------------------------------------------------------------------------

[NdE: a proposito di linguaccia, ecco cos'e' successo al 333. E' un matrixone
arrivatomi da Herve Miozzo - ormai un puntuale collaboratore, un PILASTRO di
Telematicus :) -. Una cosa molto bella. Penso che anche al 334 dovrebbero
fare una cosa del genere per me !] *:)

:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-

Hello Renato!

Eccomi nuovamente per inviarti questa mia ulteriore lettera, in realta'
dovrebbero essere delle notizie dal 333, pero', boh, vedi tu dove inserirla.
[NdE: mi sembrano notizie dal 333!]

Veniamo al motivo di questa mia, volevo rendere noto alla comunita' di
Fidonet, un'iniziativa che e' stata portata avanti qui da noi, e che ha
coinvolto i nodi/point del Friuli.

Tutti noi conosciamo e stimiamo quello che e' uno tra i vecchi, ma sempre
giovanissimo, di Fidonet l'ormai MITICO Adolfo Melilli (a quando la carica di
RC VCC BCC ZX ZZ ecc :-) ?), bene il buon Adolfo possedeva un modem che
costringeva i vari nodi/point ed utenti che fanno capo al suo Host ed al suo
BBS, a degli ossessionanti llegamenti a 9600, quando andava bene, perche' alle
volte ci costringeva anche a 2400, con immensa gioia di tutti !!.

Ebbene, ecco che quasi per gioco, con delle battute scherzose, nasce l'idea di
vedere se si potevano raccogliere dei fondi per contribuire a dotare il nostro
Host di un modem che potesse definirsi tale, l'idea era di dotarlo di uno
Zyxel.

Inizia quindi la raccolta di fondi, da parte degli utenti e dei point della
nostra regione, l'iniziativa ha un discreto successo, tenendo conto che non
abbiamo coinvolto l'intero NET, abbiano raccolto una cifra significativa che
aggiunta a quando Adolfo ha messo di tasca sua, ha permesso l'acquisto di un
fiammante Zyxel modello E+, un bestione da 19200. [NdE: invidia, invidia!!]

Ci tengo a dire che questa iniziativa aveva due scopi principali, il primo, di
carattere nobile, tutti noi dobbiamo riconoscenza ad Adolfo per il lavoro che
in tanti anni ha fatto e che continuera' a fare per Fidonet, il secondo
motivo, meno nobile ma non per questo meno significativo, il risparmio sulla
bolletta, ebbene si' diciamolo, e' un grosso vantaggio per tutti avere un Host
con un modem serio.

Volevo, anche, farvi leggere due righe scritte da due miei point quando ho
comunicato loro che l'iniziativa aveva termine.

============================================================================

- USER_PUB (2:333/511.20000) -------------------------------------- USER_PUB
Msg : #640 [557] - 619 + 644
From : Francesco Pittoni 2:333/511.40 Tue 10 Aug 93 22:26
To : Federico Ragnelli Thu 12 Aug 93 10:48
Subj : Un Modem Per L'Hoste :-)
----------------------------------------------------------------------------
10 Agosto 1993, Martedi, Federico Ragnelli a Herve Miozzo:

HM> Bene, siamo giunti alla fine della nostra raccolta di fondi per dare
HM> un contributo al nostro Amatissimo !!! Adolfo, in modo che possa
HM> mettere un modem + serio.
HM> [...]

FR> Ciao All,
FR> da questo risultato emerge che siamo alla grande la bbs a cui sta piu'
FR> a cuore un efficiente servizio fidonet, o siamo i piu' allocchi in
FR> regione!!!!!:-))) Ciaoooooooooooo. __ | |__HICCO

Credo che con un minimo di onesta` tutti abbiamo motivo di sentirci in debito
con Fidonet e con i vari operatori che mettono a disposizione tempo e denaro per
farla funzionare.

Ciao

/// Francesco

---
* Origin: Francis Point Udine (FidoNet 2:333/511.40)

=============================================================================

Ogni volta che c'e' di mezzo il denaro, le persone cambiano, gli amici
diventano nemici ed i nemici amici, purtroppo e' cosi', ma almeno qui, abbiamo
dimostrato che questo non e' vero, nessuno si e' posto il problema se questi
soldi portavano un guadagno chi aveva organizzato il tutto, tutti coloro che
hanno contribuito lo hanno fatto senza porsi nessun problema, tutti sono stati
animati dallo spirito di riconoscenza verso chi, come Adolfo spende tempo e
denaro per cercare di far funzionare al meglio l aracca, e con l'idea di
migliorare l'immagine e l'efficenza della rete.

Anche altre iniziative dovrebbero spogliarsi di inutili polemiche ed essere
viste non con l'ottica della fregatura o del guadagno altrui, ma essere viste
come un'opportunita' di migliormento per Fidonet.

Aloha !!

Herve Miozzo
2:333/511.20000

------------------------------------------------------------------------------

[NdE: ed ecco cos'ha risposto il Melilli, naturalmente in via del tutto
personale al sottoscritto. Come si fa con la corrispondenza altrui
pubblicandola in rilegati libri di finta pelle :)]

:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-

RR> ho avuto notizie di un nuovo modem! Complimenti, complimeti.

Si, c'e' molto di piu', forse, dietro quel modem c'e' anche una lezione di
etica FidoNet, una vicenda che mi ha insegnato un sacco di cose su come
proprio le persone che ti stanno piu' vicine, o verso le quali credi di avere
piu' "
feeling" sono in realta' dei misteri inestricabili di apparente
menefreghismo, al di la' di ogni previsione .....

I dati parlano da soli, il mio nuovo modem e' stato il frutto di una
sottoscrizione organizzata, senza nessuna interferenza da parte mia, da Herve
Miozzo, di 333/511

Alla colletta hanno partecipato in moltissimi, tutti point ed utenti di
333/511 (nota bene, NON e' il mio nodo!) ed altri nodi di Udine o della
provincia, molte delle persone che hanno versato soldi non mi conoscono
nemmeno ....

Del mio BBS, solo DUE hanno versato una offerta, tra le polemiche e le
invettive degli altri ..... in che strano mondo viviamo ... :-)

Adolfo Melilli
2:333/1.1

[NdE: e' vero! io sto ancora aspettando che mi regalino la fotocompositrice
per darmi all'editoria, ed invece... "
nemo profeta in patria"!] :)

*** net 334 ***

[NdE: mi giunse un messaggio alquanto strano ed... inquietante! - per fare
il giornalista -. Penso faccia gola a tutti gli smanettoni ed a tutti coloro
che si ostinano a sostenere Windows sia una tecnologia! :) In realta' ho
mandato un matrix ma o: a) Roberto e' ancora in vacanza. b) la tecnologia
WARP ha ancora qualche problemuccio. Comunque ecco.]

:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-

- Fido-style Netmail Area (2:334/100.9) --------------------------- MAIL_DIR -
Msg : 101 of 136 + 136 Pvt RRc
From : WarpGate 334/108 28 Jul 93 07:14:12
To : Renato Rolando 24100/9
Subj : articolo per Telematicus
------------------------------------------------------------------------------

Your message has been moved from a FidoNet Technology Network to a WARP
Technology Network.

Stiamo implementando un nuovo sistema per la gestione del BBS, dello scambio di
messaggi e di tutto quanto: WARP.

All'interno di tali esperimenti, tutta la posta diretta al 2:334/108.57 sara'
rediretta in una directory in tecnologia WARP, per evitare che venga cancellata
dal renumber fido mentre Roberto e' in vacanza.

Se tutto va bene, al ritorno egli trovera' tutti i messaggi e vi rispondera'.

Se siete interessati al progetto WARP, filerequestate WARP.Z* da WinFront BBS
(334/108).

:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-

[NdE: ecco un favore a Paolo Goria. Da parte di chi non me lo ricordo.
Sorry. Auguri Paolo. Comunque.]

Tra l'altro, se vuoi fare un favore a Paolo Goria, nelle novita' del 334 di'
che King BBS, pur essendo ancora tagliato fuori dall'echomail, ha riaperto al
nuovo numero 0121-397563 e con orario 22:00-7:00

:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-

[NdE: c'e' un'altra nuova BBS a To - non FIDO, ma tant'e' - eccola qua:]

NUOVA BBS IN TORINO .... T-R-A-N-C-E 14.4 (ONLY GIFs) 11-482751
^^^^^^^^^
[capito mi sono? solo disegnucci! *:> E questa pubblicita' per quel
babbascione del Verdone che crede non mi metta a fare pubblicita' alle BBS
porno. OOooops!]

:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-:-

[NdE: un ulteriore BBS di cui ho pescato l'annuncio in area TAM-TAM.334]

Ciao a tutti...

Ecco che nel 334 si presenta un nuovo BBS, ricco di files, aree messaggi,
iniziative. Il suo nome e' House Party e risponde al numero 0121-397563
(+39-121-397563); questo BBS ha soppiantato il vecchio King, troppo pieno di
problemi e di down, ed e' pront per tutti voi. Provate a chiamare dalle 22
alle 7 di ogni giorno e scoprirete un BBS diverso, che spero vi piacera'.

Nome : House Party [FDN]
Nodo : 2:334/306@fidonet.org
Telefono : +39-121-397563
Orario : 22.00-7.00
Velocita' : 14400,8N1
Flags : XX,MNP,V32B,V42B
Supportiamo: ISN, WinNet e VirNet (di cui siamo Hub)

Vi aspetto.
|)
| aolo.
Sysop di House Party
2:334/306

*** net 335 ***

[NdE: ecco il nostro mi(s)tico Enrico Franceschetti (2:335/212) che ci infor-
ma sulle novita' del 335. Bisognerebbe fare una colletta di matrix da spedire
all'Enrico come incoraggiamento. Sembra infatti che grazie alla sua preziosa
collaborazione Telematicus riuscira' ad avere le news del 335! Manca ora solo
il 332 - il defunto Giovanni Lopes -. Speriamo bene in futuro!]

------------------------------------------------------------------------------

RR> C'e' qualcosa di nuovo?

A parte crash vari dei nostri beneamati computers... non direi. Abbiamo un
progettino allo studio teso a verificare la possibilita' di ottenere
dall'utenza una piccola contribuzione alle spese di gestione delle Bbs per il
nostro Hub.

In sostanza e molto in sintesi dovrebbe andare cosi': l'utente paga una
piccola quota mensile e, in cambio, ottiene l'abilitazione su tutte le Bbs
dell'Hub.

Ogni Bbs, poi, ottiene il ricavato della raccolta di contributi in base
percentuale rispetto alle spese di prelievo della posta... Se ti interessa
saro' piu' preciso... [NdE: siamo SEMPRE interessati agli spetteguless :)]





------------------------------------------------------------------------------

Telematicus puo` essere downloadato dai nodi che ricevono la distribuzione
ISN. Appena possibile - quando riusciro' a trovarlo - inseriro' in un file a
parte il file con i nodi ISN.

#### End of TELEM033 ####

STATUTO.AFI

ART.1 - DENOMINAZIONE E SEDE SOCIALE
E' costituita, a tempo indeterminato, un'associazione denominata FIDONET ITALIA (A.F.I.). L'Associazione non ha fini di lucro ed e' assolutamente apolitica, apartitica ed aconfessionale. l'Associazione ha sede in Italia, in xxxx, via xxxx. Il Consiglio di Direzione potra', a sua discrezione, trasferire nell'ambito del territorio nazionale la sede sociale.


ART.2 - REQUISITI DEGLI ASSOCIATI
Possono entrare a far parte dell'Associazione, in qualita' di Soci Ordinari, le persone fisiche titolari di un sistema telematico, conforme alle specifiche tecnico funzionali dello Standard Fidonet conosciute come FTSC, che abbia sede in Italia.

Possono essere ammessi altresi' a far parte dell'associazione, con lo status di Soci Sostenitori, tutte le persone fisiche o giuridiche che abbiano un interesse verso la telematica. Lo status di Soci Sostenitori comporta il diritto di partecipare alle Assemblee dell' Associazione, ma non il diritto di voto che e' di esclusiva spettanza dei Soci Ordinari.

Il Consiglio puo' infine ammettere come Socio Onorario ogni persona fisica o giuridica che, indipendentemente dall'attivita' che svolge, puo' contribuire al prestigio, alla autorita' ed al raggiungimento dei fini dell'Associazione. La qualifica di Socio Onorario non comporta versamento di quota associativa ne' diritto al voto.


ART.3 - FINALITA' ED OGGETTO DELL'ASSOCIAZIONE
L'Associazione si propone di:

  1. Riunire a scopi scientifici e culturali, con esclusione di qualsiasi scopo di lucro, i SYSOP;
  2. Promuovere lo sviluppo, la tutela e la rappresentanza degli interessi degli associati.
  3. Promuovere la conoscenza e lo sviluppo di nuove tecnologie in materia di Telecomunicazione.
  4. Diffondere la conoscenza dei sistemi e servizi telematici.
  5. Offrire e rendere disponibile agli associati una consulenza in campo giuridico, legale ed amministrativo sui problemi dell'informazione elettronica con particolare riferimento agli aspetti di privacy, copyright e riservatezza.
  6. Organizzare e gestire iniziative promozionali e pubblicitarie atte a sostenere il raggiungimento degli obbiettivi associativi.
  7. Rappresentare gli associati all'interno o presso organismi ed Enti che abbiano interazione con l'attivita' telematica svolta dagli associati stessi.
  8. Definire e gestire un codice di comportamento dei Soci Ordinari che garantisca omogeneita', affidabilita' e legalita' all'attivita' telematica svolta dai soci medesimi.

ART.4 - SOCI
La domanda di ammissione all'Associazione come Soci Ordinari va indirizzata alla Presidenza, accompagnata dalla quota associativa stabilita e contenente dichiarazione esplicita, da parte del richiedente, di uniformarsi alle norme statutarie ed alle deliberazioni degli organi direttivi dell'Associazione.
La domanda dovra' essere corredata da una scheda di presentazione del sistema telematico gestito dal richiedente, per la valutazione della domanda stessa.

Il Consiglio delibera per maggioranza sulla richiesta e comunica la decisone all'aspirante socio entro 30 giorni dalla richiesta.
Sulla decisione del Consiglio puo' essere fatta contestazione nella prima Assemblea, Ordinaria o Straordinaria, convocata dopo che il Consiglio si e' espresso. L'Assemblea puo' invalidare la decisione del Consiglio stesso per maggioranza assoluta dei presenti.

Il Socio Ordinario si impegna ad attuare le iniziative che l'Associazione varera' secondo le specifiche che saranno emanate, ivi compresa la presenza sul proprio servizio di messaggistica o altre forme testuali, senza corresponsione alcuna di qualsivoglia rimborso od emolumento da parte dell'Associazione stessa. Per il mancato rispetto di quanto sopra il Consiglio potra' decidere l'immediato allontanamento del Socio.


ART.5 - QUOTE SOCIALI
Ogni socio versa all'atto della iscrizione una quota stabilita dal Consiglio Direttivo quale quota annuale associativa. Il mancato versamento entro il 1 marzo dell'anno fa' decadere immediatamente i diritti del socio.

Inoltre l'Assemblea puo' deliberare una quota supplettiva straordinaria per far fronte a progetti o necessita' specificate: in tal caso la quota deve essere versata entro 45 giorni dal deliberato sociale, pena la recessione del socio.

Il versamento della quota annuale, effettuato entro il termine di cui sopra, non da' diritto a fruire dei servizi arretrati.

L'anno sociale inizia il primo gennaio e termina il 31 dicembre.


ART.6 - PERDITA DELLA QUALIFICA DI SOCIO
La qualifica di Socio dell'A.F.I. si perde per recesso o per esclusione.

  • a) PER RECESSO: il Socio puo' in qualsiasi momento recedere dall'Associazione. Perche' possa avere effetto con l'anno successivo, la dichiarazione di recesso deve essere comunicata mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno alla Presidenza dell A.F.I. non oltre il 30 novembre. Trascorso il termine suddetto, il Socio recedente e' tenuto a corrispondere le ulteriori annualita'.
  • b) PER ESCLUSIONE: il Consiglio Direttivo puo' in ogni momento procedere alla esclusione del Socio per morosita' o per gravi motivi e puo' immediatamente deliberare la sospensione cautelativa dai diritti sociali. Nei casi di esclusione per gravi motivi la deliberazione consiliare, per essere valida, dovra' riportare la maggioranza assoluta dei membri del consiglio. Se I'esclusione avviene per morosita', il Consiglio ha diritto di procedere contro l'ex Socio per il pagamento dell'annualita' in corso; il Socio moroso e' comunque tenuto a corrispondere le quote sociali fino al regolare recesso o fino alla data della esclusione; Se l'esclusione avviene per gravi motivi, sono restituiti all'ex Socio tanti dodicesimi della quota annuale quanti sono i mesi che ancora restano alla chiusura della gestione per l'anno in corso.

Per fatti di minor gravita' il Consiglio Direttivo, assunte quelle informazioni che riterra', ha facolta' di sospendere con delibera non impugnabile ed a suo insindacabile giudizio il Socio dall'esercizio dei suoi diritti sociali per un periodo non superiore a sei mesi.

Nel caso di applicazione delle sanzioni precedenti il Consiglio Direttivo puo' decidere di rendere di pubblica ragione i motivi del provvedimento.


ART.7 - PATRIMONIO DELL 'ASSOCIAZIONE
Il patrimonio dell'Associazione e' costituito:

  • a) dai beni che diverranno proprieta' dell'Associazione
  • b) dalle donazioni, lasciti ed oblazioni in genere
  • c) da eventuali contributi di Enti privati o pubblici
  • d) dai conferimenti, contributi, versamenti dei Soci

Le eventuali eccedenze attive della gestione annuale vanno al fondo riserva, l'Assemblea puo' deliberare il loro investimento per l'accrescimento del patrimonio sociale.


ART.8 - ORGANI DELL'ASSOCIAZIONE
Sono organi dell'Associazione:

  • a) l'Assemblea Generale;
  • b) il Consiglio Direttivo.
  • c) Il collegio dei Revisori dei Conti
  • d) la Presidenza

ART.9 - L'ASSEMBLEA DEI SOCI
L'assemblea dei Soci e' il massimo organo sociale, definisce gli obbiettivi i progetti e le iniziative sociali, delegando al C.D. la loro pratica realizzazione; elegge il consiglio direttivo stabilendone il numero, elegge gli eventuali Revisori dei Conti. Decide dell'eventuale scioglimento dell'associazione a maggioranza dei 2/3 dei Soci Ordinari iscritti e devolve il patrimonio secondo le norme di legge.
Si riunisce almeno una volta all'anno per approvare il bilancio consuntivo, quello preventivo, e per definire gli obbiettivi sociali e deve essere convocata entro il 15 dicembre.
Decide a maggioranza sulla base dei Soci Ordinari presenti, che devono essere convocati attraverso lettera non meno di 10 giorni prima della data fissata.
La convocazione emanata dal C.D. conterra' data, ora luogo della prima e della seconda convocazione nonche' l'ordine del giorno.
L'Assemblea puo' essere inoltre convocata su mozione scritta di almeno 1/5 dei Soci Ordinari iscritti, comunicata al Consiglio.
Nessun obbligo di comunicazione esiste per i Soci Sostenitori ed Onorari, che potranno comunque partecipare a tale Assemblea come osservatori.

Ogni Socio ha diritto di partecipare all'Assemblea, salvo impedimento, nel qual caso puo' delegare altro Socio a rappresentarlo. Ogni Socio non puo' avere piu' di 2 deleghe oltre la propria. La delega deve essere in forma scritta.

L'Assemblea eleggera' un proprio Presidente e un Segretario per la redazione del processo verbale. Le deliberazioni dell'Assemblea dei Soci, su argomenti non esplicitamente previsti dall'ordine del giorno allegato alla convocazione dell'Assemblea stessa, sono valide solo se il numero dei votanti (diretti o per delega) e` pari ad almeno un terzo del numero degli iscritti ordinari.

Entro il primo anno l'Assemblea provvedera' a redigere, su proposta del Consiglio, ed approvare un regolamento che integri la disciplina di quanto non previsto dal presente Statuto.


ART.10 - IL CONSIGLIO DIRETTIVO
E' eletto dall'Assemblea dei Soci e dura in carica per 1 anno sociale. E' composto da un minimo di 3 soci e da un massimo di dodici; ogni anno l'Assemblea, in rapporto al numero dei soci e dell'attivita' prevista, ne stabilisce il numero e poi ne elegge i componenti.

Il Consiglio, a sua volta, elegge al suo interno il Presidente, il Vicepresidente ed il Tesoriere.

Il Consiglio delibera sulle modalita' di attuazione degli obbiettivi dell'Associazione, determinando le iniziative idonee. Convoca l'Assemblea Ordinaria o Straordinaria dei Soci.

Delibera inoltre, obbligatoriamente, sulle quote annuali dei Soci Ordinari e Sostenitori, sull'ammissione dei Soci, approva i progetti di bilancio preventivo, il rendiconto finanziario e lo stato patrimoniale da presentare all'Assemblea dei Soci. Conferisce e revoca procure, nomina e revoca dirigenti ed eventuali collaboratori retribuiti, determinandone gli emolumenti.

Il Consiglio e' convocato dal Presidente ogni qualvolta se ne presenta la necessita' con un preavviso minimo di 72 ore, oppure da almeno un terzo dei Consiglieri.
La seduta e' valida se vi prendono parte almeno la maggioranza dei consiglieri. Il voto del Presidente prevale in caso di parita'.

Il Tesoriere ha cura del mantenimento della contabilita' di cassa. Ogni spesa deve essere approvata precedentemente dal Consiglio e deve trovare riscontro nella effettiva disponibilita' di cassa. Spese urgenti possono essere autorizzate dal Tesoriere e poi recepite dal Consiglio ma pur sempre col dovuto riscontro di cassa.

Nessun rimborso e' dovuto per spese che non rispettano le norme di cui sopra. I membri del Consiglio non ricevono emolumenti: e' loro riconosciuto il rimborso di spese fatte per conto dell'Associazione, previa autorizzazione.

In caso di dimissioni di un componente del C.D. si procedera' a cooptazione del primo dei non eletti, quindi il secondo e cosi' via: nel Consiglio, pena decadenza, non possono essere presenti piu' di 1/3 di cooptati. Se il Consiglio decade l'Assemblea Straordinaria deve essere convocata entro 45 giorni dalla data del verbale che riporta le dimissioni del Consiglio.


ART.11 - I REVISORI DEI CONTI.
L'Assemblea puo' deliberare la costituzione del collegio dei Revisori, in tal caso procedera' ad eleggere 3 Soci maggiorenni quali Revisori. E' Presidente del Collegio il piu' anziano degli eletti. Il Collegio vigila sulla correttezza contabile ed amministrativa nella gestione dell'Associazionene, puo' effettuare controlli di cassa ogni qualvolta lo reputi necessario, relaziona all'Assemblea sul Bilancio Consuntivo portato in approvazione. Il Collegio dura in carica per un anno sociale.


ART.12 - IL PRESIDENTE.
Il Presidente rappresenta l'associazione a tutti i livelli e le istanze. Ha la firma e la rappresentanza legale di fronte a qualsiasi autorita' giudiziaria ed amministrativa ed a terzi. Convoca e presiede il C.D., coordina ed indirizza le attivita' del C.D., delegando compiti e funzionalita' con l'obbiettivo di rispondere adeguatamente alle necessita' operative dell'Associazione.


ART.13 - RESPONSABILITA'
Il Presidente, il Consiglio Direttivo e l'Associazione stessa non sono responsabili per atti computi dai singoli Soci non esplicitamente autorizzati dal Presidente e/o dal Consiglio medesimo.


ART.14 - RINVIO
Per quanto non stabilito nel presente statuto valgono le disposizioni del Codice Civile.

ASSOCIAZIONE FIDO NET ITALIANA: REGOLAMENTO

Art. 1 (Domande di Ammissione)
Conformemente a quanto previsto nell'art. 4 dello Statuto dell'Associazione, le domande di ammissione all'A.F.I., da indirizzarsi alla Presidenza, dovranno essere redatte indicando:

1) per i soci ordinari:

  • a) nome e cognome del richiedente, luogo e data di nascita, il o i luoghi di residenza ed i relativi recapiti telefonici,
  • b) i dati tecnici completi relativi alla BBS gestita dal richiedente in conformita' alle specifiche tecnico - funzionali dello Standard FidoNet conosciute come FTSC e presente nella nodelist della Region 33 (Zona 2);
  • c) espressa accettazione delle norme Statutarie e Regolamentari dell'A.F.I., delle norme di cui alle Policies FidoNet nazionali ed internazionali ed impegno al rispetto della legge dello Stato Italiano con particolare riferimento alla tutela del copyright e del pubblico decoro.


A tali domande andranno allegati:

  • a) n.2 fototessere del richiedente;
  • b) n. 1 foto e firma del richiedente, autenticate da un Notaio o da un Segretario Comunale. Tale documento non sara' necessario se la domanda di ammissione venga sottoscritta dinanzi un componente del Consiglio Direttivo che si renda garante dell'identita' del richiedente, o se la firma del richiedente apposta in calce alla domanda venga autenticata da almeno due soci ordinari.
  • c) quota associativa per l'anno sociale in corso.


2) per i soci sostenitori:

  • a) nome e cognome del richiedente, luogo e data di nascita, il o i luoghi di residenza ed i relativi recapiti telefonici,
  • b) espressa accettazione delle norme Statutarie e Regolamentari dell'A.F.I., delle norme, relative all'utenza, di cui alle Policies FidoNet nazionali ed internazionali ed impegno al rispetto della legge dello Stato Italiano con particolare riferimento alla tutela del copyright e del pubblico decoro.


A tali domande andranno allegati:

  • a) n.2 fototessere del richiedente;
  • b) quota associativa per l'anno sociale in corso.

I dati anagrafici personali dei soci, comunque raccolti, sono da considerarsi estremamente riservati e saranno gestibili esclusivamente dal Consiglio Direttivo che ne sara' direttamente responsabile per ogni eventuale illecito.

Il Consiglio Direttivo, comunque, preparera' un opuscolo illustrativo da inviare a quanti ne facessero richiesta, contenente lo Statuto, il Regolamento, le Policies in vigore, e quant'altro ritenuto necessario, oltre ad un facsimile di domanda di ammissione, cui uniformarsi per la compilazione della richiesta di iscrizione.


Art. 2 (Esame delle domande, approvazione, rigetto)
Entro 30 (trenta) giorni dal ricevimento della domanda di ammissione all'A.F.I., controllatane l'esattezza formale, la conformita' al disposto del precedente art. 1, ed assunte le necessarie informazioni, il Consiglio Direttivo deliberera' sulla richiesta cosi' come previsto e disciplinato dall'art. 4 dello Statuto.

Trascorso il termine suddetto, il richiedente potra' considerarsi ammesso nell'Associazione anche in mancanza di espressa comunicazione al riguardo.

Il Consiglio Direttivo provvedera' ad annotare su un apposito registro la data del ricevimento della domanda e di quella di decisione della stessa.

Della deliberazione sara' data notizia a tutti gli associati ordinari entro 10 giorni dalla data del provvedimento relativo o dal trentesimo giorno dal ricevimento della domanda, tramite pubblicazione nell'area Echomail di coordinamento dell'A.F.I., insieme con l'indicazione della data di ricevimento e di quella di decisione.

Il Consiglio Direttivo ha facolta' di chiedere al postulante ulteriori informazioni, l'esibizione di eventuali documenti comprovanti la legittimita' della domanda, nonche' di accertare che il richiedente sia in possesso dei titoli richiesti per venir ammessi nell'A.F.I. Potra' inoltre chiedere l'accesso al massimo livello di utenza alla BBS gestita dal richiedente, per controllare la conformita' dello stesso alle regole dettate dalle Policies nazionali ed internazionali ed all'Ordinamento italiano.

In caso di rigetto, la domanda di ammissione non potra' essere riproposta prima di 120 giorni dalla data del provvedimento negativo.


Art. 3 (Opposizione all'accoglimento delle domande di ammissione)
Ciascun socio ordinario, che sia in regola con il pagamento della quote sociali, potra' presentare motivata opposizione all'accoglimento della domanda di ammissione a socio ordinario o sostenitore entro 30 giorni dalla data di pubblicazione della decisione positiva. L'opposizione, documentata e circostanziata, sara' proposta al Consiglio Direttivo mediante lettera raccomandata sottoscritta dall'opponente.

Il Consiglio Direttivo, sentito il parere non vincolante del Collegio dei Probiviri, ed assunte liberamente le necessarie informazioni, emettera' definitiva deliberazione il cui contenuto completo di motivazione, andra' annotato nel registro delle domande e pubblicizzato nei modi di cui al precedente art. 2, comma 4.


Art. 4 (Collegio dei Probiviri)
E' istituito, presso il Consiglio Direttivo, il Collegio dei Probiviri, il cui compito consiste:

  • a) nel dirimere le controversie fra i soci;
  • b) nel decidere le controversie nascenti a qualsiasi titolo fra i soci e l'associazione;
  • c) nel dirimere le controversie nascenti fra gli organi dell'associazione e fra questi ed i soci;
  • d) nel fornire pareri motivati al Consiglio Direttivo, all'Assemblea, al Collegio dei Revisori dei Conti ed agli eventuali Comitati, in ordine a provvedimenti disciplinari, opposizioni all'ammissione di soci, controversie fra gli organi dell'associazione, ed in tutti i casi di contrasto fra soci.

Il Collegio e' composto da tre membri, di cui uno con funzioni di Presidente. Quest'ultimo avra' l'onere di convocare quando necessario i membri del Collegio, dirigerne i lavori fissandone a proprio giudizio le modalita' di svolgimento, redigere le pronunzie ed i pareri motivati e tenere il registro su cui andranno annotate tutte le richieste avanzate al Collegio medesimo e tutte le decisioni comunque emesse.

La durata in carica del Collegio e' annuale e coincide con l'anno sociale. Data la particolare natura dell'incarico loro affidato, l'eleggibilita' dei singoli membri e' subordinata al possesso della maggiore eta',alla qualifica di socio ordinario in regola con tutti gli obblighi da cio' derivanti ed al non rivestire altre cariche sociali nell'anno in corso.

L'Assemblea Ordinaria elegge i tre membri del Collegio, con votazione unica binominale a scrutinio segreto.

Nel caso in cui nel corso dell'anno sociale uno o piu' membri del Collegio sia costretto, per dimissioni o per qualunque altro motivo, ad abbandonare il proprio incarico, il Presidente del Collegio ne dara' immediata comunicazione scritta al Consiglio Direttivo, il quale, entro 10 giorni dalla data di comunicazione, nominera', con deliberazione all'unanimita', un nuovo Probiviro, che rimarra' in carica per la restante parte dell'anno sociale. Trascorso inutilmente il termine anzidetto, dovra' essere convocata di una assemblea straordinaria che provveda alla nomina del sostituto.

Nel caso di contrasto fra soci e fra questi e l'associazione, chi ne ha interesse dovra' presentare al Collegio un'istanza motivata a sostegno della propria domanda.
Il Collegio, sentite le parti in lite, assunte le necessarie informazioni, svolte le attivita' istruttorie del caso, valutate tutte le risultanze di fatto, emettera' un provvedimento non impugnabile ed immediatamente esecutivo cui le parti sono tenute a conformarsi.
Della proposizione della domanda e del provvedimento emanato sara' fatta annotazione in un apposito registro tenuto dal Presidente del Collegio.


Art. 5 (Versamento delle quote sociali)
In applicazione a quanto stabilito nell'art. 10 dello Statuto, ogni socio e' tenuto a corrispondere la propria quota sociale al Tesoriere entro il 60esimo giorno successivo alla data di pubblicazione della delibera con la quale il Consiglio Direttivo ne fissa l'entita' per l'anno sociale in corso.

Trascorso invano questo termine il socio sara' considerato moroso e sara' passibile delle azioni disciplinari di cui all'art. 6 dello Statuto.


Art. 6 (Sanzioni disciplinari)
Come previsto dall'art. 6 dello Statuto, al socio che non adempie le obbligazioni assunte sono applicabili le seguenti sanzioni:

  • a) ammenda (da definire in base all'infrazione commessa);
  • b) sospensione a tempo determinato (da definire) dai benefici derivanti dall'appartenenza all'associazione, fermi gli obblighi da lui assunti nei confronti di questa;
  • c) esclusione dall'associazione.

Art. 7 (Esclusione dall'associazione)
Come previsto dall'art. 6 dello Statuto, l'esclusione si applica al socio che:

  • a) non e' piu' in grado di concorrere al raggiungimento delle finalita' dell'associazione;
  • b) reca danno morale e/o materiale all'associazione o ai suoi membri;
  • c) sia moroso nel versamento delle quote sociali annuali e delle eventuali quote straordinarie;
  • d) agisca in contrasto con gli interessi dell'associazione;
  • e) violi in tutto o in parte le policies FidoNet nazionali ed internazionali, recepite dall'associazione.

Art. 8 (Votazioni in Assemblea)
In riferimento all'art. 9 dello Statuto, le votazioni in assemblea si fanno normalmente per alzata di mano.

Dovranno invece svolgersi a scrutinio segreto quando riguardino:

  • a) l'elezione delle cariche sociali e dei componenti il Collegio dei Probiviri;
  • b) argomenti riguardanti le persone dei Consiglieri, dei Probiviri, dei Revisori dei Conti e del Presidente.

Si svolgeranno altresi' a scrutinio segreto quando ne venga fatta richiesta da un quinto dei soci aventi diritto al voto, presenti o rappresentati all'Assemblea.

Il Presidente dell'Assemblea provvedera' a nominare 2 scrutatori scelti fra i partecipanti maggiorenni.


Art. 9 (Condizioni generali di eleggibilita')
Condizione generale di eleggibilita' per tutte le cariche sociali dell'A.F.I. e' il possesso della maggiore eta' e la qualifica di socio ordinario in regola con le obbligazioni assunte con l'associazione.


Art. 10 (Costituzioni di Comitati)
E' espressamente prevista la costituzione di:

  • a) comitati tecnici;
  • b) comitati esecutivi.

La nomina e la definizione dei compiti e delle modalita' di funzionamento dei comitati sono di competenza del Consiglio Direttivo.


Art. 11 (Collegio dei Revisori dei Conti)
Il Collegio dei Revisori dei Conti, composto da tre effettivi e tre supplenti, viene eletto dall'Assemblea con votazioni separate per ogni nominativo, a scrutinio segreto.


Art. 12 (Inventario del patrimonio)
L'inventario del patrimonio dell'Associazione deve essere tenuto su un apposito registro e deve essere presentato, debitamente aggiornato, all'Assemblea, unitamente al conto consuntivo.

DOMANDA DI AMMISSIONE ALL'A.F.I. ASSOCIAZIONE FIDONET ITALIANA COME SOCIO ORDINARIO

Il sottoscritto ____ nato a ____ il __/__/__ residente a ____ CAP _____ via o piazza ____ Telefono ____

PREMESSO

di essere System Operator del Sistema Telematico conforme alle specifiche tecnico-funzionali dello standard FidoNet codificate negli FTSC che l'Associazione ha recepito come propri denominato ____ ed attualmente presente nella nodelist della Region 33 (Zona 2), con indirizzo FidoNet ____ con numero telefonico ____

CHIEDE

di essere ammesso, quale socio ordinario, all'A.F.I. - Associazione FidoNet Italiana. A tale scopo

DICHIARA

  1. di accettare esplicitamente le norme dello Statuto e del Regolamento dell'A.F.I. - Associazione FidoNet Italiana, di cui ha preso diretta visione e di cui accetta quindi le obbligazioni che ne derivano.
  2. di accettare esplicitamente, ed in particolare, la normativa ed i relativi impegni di cui all'art. 4 (Collegio dei Probiviri) del Regolamento dell'A.F.I. - Associazione FidoNet Italiana.
  3. di accettare esplicitamente le normative di cui alle Policies nazionali ed internazionali FidoNet, nella formulazione attualmente in vigore e nelle eventuali successive modificazioni.
  4. di impegnarsi al rispetto dell'ordinamento italiano relativamente alla gestione del proprio BBS e con particolare riferimento alla tutela del copyright e del pubblico decoro.


__________________ , l __/__/___

_____________________________
(firma)

La domanda firmata va inviata a: Associazione Fidonet Italiana, Via Bruno Buozzi 13, 50047 Prato, unitamente a quanto previsto dal Regolamento, ovverosia 2 foto tessera, 1 foto tessera con firma autentificate da Notaio o Ufficiale di Anagrafe, ricevuta o fotocopia del versamento della quota sociale, pari a Lit. 50.000, da effettuare sul C/C postale intestato all'Associazione stessa N. 30044507.

Note: Inserire Nome, Indirizzo Fidonet e Telefono del Nodo che si vuole associare, tenendo presente che quel nodo sara' vincolato alle delibere dell'assemblea dei soci e del Consiglio Direttivo. Escludere indirizzi di nodo Aka, indirizzi di linea private che non si desidera rendere accessibili ai soci sostenitori e simili. L'inserimento di piu' numeri di nodo estendera' a tutti gli obblighi derivanti dall'associarsi.

DOMANDA DI AMMISSIONE ALL'A.F.I. ASSOCIAZIONE FIDO NET ITALIANA COME SOCIO SOSTENITORE

Il sottoscritto ____ nato a ____ il __/__/__ residente a ____ CAP _____ via o piazza ____ Telefono ___________ Numero di point o del nodo Fidonet maggiormente frequentato ____

CHIEDE

di essere ammesso, quale socio sostenitore, all'A.F.I. - Associazione Fido Net Italiana. A tale scopo

DICHIARA

  1. di accettare esplicitamente le norme dello Statuto e del Regolamento dell'A.F.I. - Associazione Fido Net Italiana, di cui ha preso diretta visione e di cui accetta quindi le obbligazioni che ne derivano.
  2. di accettare esplicitamente, ed in particolare, la normativa ed i relativi impegni di cui all'art. 4 (Collegio dei Probiviri) del Regolamento dell'A.F.I. - Associazione Fido Net Italiana.
  3. di accettare esplicitamente le normative di cui alle Policies nazionali ed internazionali FidoNet, nella formulazione attualmente in vigore e nelle eventuali successive modificazioni.
  4. di impegnarsi al rispetto dell'ordinamento italiano relativamente al comportamento da tenere durante l'uso dei BBS Fidonet con particolare riferimento alla tutela del copyright e del pubblico decoro.

________________ , l __/__/___

_____________________________
(firma)


La domanda firmata va inviata a: Associazione Fidonet Italiana, Via Bruno Buozzi 13, 50047 Prato, unitamente a quanto previsto dal Regolamento, ovverosia 3 foto tessera, ricevuta o fotocopia del versamento della quota sociale, pari a Lit. 30.000, da effettuare sul C/C postale intestato all'Associazione, N. 30044507.

Note: Inserire il numero del proprio point se titolari di point o della BBS Fidonet presso la quale normalmente avviene il collegamento.

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