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How does printing works in darkroom?

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Published in 
Analogue Photography ENG
 · 3 Nov 2018

Hello everybody and welcome in this new video.

Today goes by and evening has just been arrived. So, let's shut us up in the darkroom.

In today's video, I wish to see all together the basic process to print in red light.
What does it mean?
I took a simple negative, this is a glass dish, and we are gonna print it in a sheet of paper. This is to show you how printing works

So, what do we need to print?

We had already said that we need an enlarger with a lamp inside, then a duplicate to have paper's dimensions. In this specific case, I'm gonna use a simple pack of resin coated paper because we do not care about the black quality. Only the basic foundamentals matters.....and therefore, we are using an RC IlFord perl, this one, multigrade, and this required contrast-filters. Code is MGD 44M.
Coming back to our tools, we need, the sheet of paper, contrast filters (because of the multigrade paper feature). In the case we are supposed to use fix-contrast paper, we do not need either filters.

Il focometro non ci serve perchè andremmo a fare una stampa a contatto di questo negativo, ho scelto infatti un negativo in vetro proprio perchè lo appoggio e il tiene il foglio tranquillamente senza problemi, quindi non ho bisogno di andare a posare sopra un altro vetro come si fa quando si fanno i provini a contatto dei negativi ad esempio...e allo stesso tempo, non ho scelto un negativo classico da mettere qua proprio perchè poi sarei dovuta andare a focheggiare ... scegliere....andare a posizionare il giusto negativo nel foro della proiezione, e non è un processo che cmq ci interessa in questo momento che dobbiamo capire come funziona.


Allora il negativo si presenta in uno stato abbastanza nero, mentre la fotografia, come potete vedere, è molto chiara, ad eccezione di queste due persone che stanno nel centro della fotografia.
Questo significa che quando la luce attraversa il negativo, il nero diventa bianco e il bianco diventa nero.
Questa è la ragione per la quale noi chiamiamo appunto questi elementi negativi, mentre in una diapositiva dove abbiamo lo scatto già pronto da vedere e lo dobbiamo solo proiettare con un fascio di luce nel muro, quella di chiama dia-POSITIVA proprio perchè appunto abbiamo il positivo dell'immagine.
Quindi, quando noi andiamo a stampare, ci creiamo il positivo dell'immagine.
Perciò tutto quello che è molto grigio diventa molto chiaro, un grigio molto chiaro nella stampa, e viceversa.
I grigi molto chiari nel negativo, diventeranno dei grigi molto scuri nella stampa.

Quindi, fatte tali premesse, spegniamo subito le luci e partiamo con il nostro impressionamento.

L'unica, notazione in più che vi do, sono appunto le bacinelle con la quale andremmo a sviluppare la nostra carta, e sono:
la prima bacinella è il developer, lo stop, il fissaggio, e poi una bacinella di acqua normalissima, perchè adesso in questa stanza io non ho il lavandino con la vasca per poter lavare le stampe, e quindi, in genere, almeno quando sto stampando con i provini, sposto tutto in una bacinella d'acqua e poi solo successivamente, andrò a lavare dal fissaggio la stampa.
Quindi ricordiamoci, sviluppo, stop, fissaggio e bacinella d'acqua.

Quindi, iniziamo subito!

Come prima cosa andiamo ad assicurarci che non ci siano filtri all'interno del nostro porta filtri, e che non ci sia neanche il filtro rosso, sotto l'obiettivo. Questo perchè andremmo adesso a studiare l'inquadratura e, ora noi in questo caso non abbiamo bisogno di focheggiare, però è giusto prendersi fin dall'inizio le giuste abitudini. E quando dobbiamo focheggiare, o cmq andare a lavorare cercando di posizionare il negativo giusto all'interno del nostro fascio di luce, Quello che succede è che: se noi andiamo a mettere filtri, ci tolgono luce, e non avendo ancora la carta sensibile aperta, io non capisco perchè dobbiamo acceccarci. Quindi, quello che faccio sempre io, prima di tutto sistemo la fotografia e successivamente mi occupo dei filtri o anche dell'apertura del diaframma dell' obiettivo.

Quindi, accendiamo il nostro ingranditore, e prendiamo il nostro controtipo, e andiamo a posizionarlo sotto il fascio di luce. E' importante vedere che se noi alziamo, il nostro fascio di luce si ingrandisce ma noi non abbiamo bisogno di questa grandezza e ingrandire vuol dire andare a ridurre l'intensità della luce, quindi impiegare tempi di impressionaento più elevati. Perciò non avendo interesse ad allungare i miei tempi di impressionamento, e non mi interesa andare a portare la luce in quest'area, abbasso tranquillamente, ecco, magari non vado proprio al bordo così posso giocarmela un attimino con i filtri che vanno a togliermi luce.
Non andrò in questo caso ad inquadrare o focheggiare, perchè appunto abbiamo una situazione di provino a contatto praticamente, e quindi, spengo il mio ingranditore, pongo il mio filtro rosso e adesso mi occupo del filtro di contrasto.
Io con questa foto proverei un 3 e mezzo, ma forse anche un tre.....proviamo un tre!

Proviamo quindi un tre, apro il mio portafiltri e inserisco il mio filtro di contrasto, mi assicuro che sia ben chiuso, accendo per sicurezza per vedere che il portafiltri sia ben chiuso e che quindi non ci siano fasci di luce non desiderati, e a questo punto posso aprire la ia carta sensibile

Prendo il pacco di carta, lo apro, estraggo un foglio dalla busta nera....eccoci qua....richiudo SUBITO tutto, in modo tale che nel caso vado a bruciare un solo foglio di carta e non l'intero pacco, non si sa mai, soprattutto se lavorate in compagnia, vi consiglio di chiudere subito il pacco.
Andiamo a cercarci il lato della carta emulsionato perchè un lato è il lato emulsionato e l'altro lato è semplicemente il foglio di carta, in genere si riconosce perchè si vede la patina lucida, soprattutto con le carte glossy, lo vedete subito quale è. Magari con una mat, soprattutto con le baritate, se sono poi fineart tipo art galery o art 300, sono un pò più difficili perchè è proprio un emulsione delicatissima, però in questo caso una poltenata si vede subito quale è la parte.
Quindi togliamo il nostro controtipo e lo mettiamo qua dietro, prendiamo il foglio di carta e lo posizioniamo più o meno sotto il fascio di luce.
A questo punto, accendiamo, tranquilli perchè abbiamo posto il nostro filtro rosso, mettiamo l'intero foglio di carta sotto il fascio di luce, prendiamo il nostro negativo e lo posizioniamo sopra, lo centriamo più o meno, ovviamente, e a questo punto siamo pronti per impressionare.
L'impressionamento che farò io in questo caso sarà appunto quello di andare a studiare con i provini l'intero foglio, aggiungendo man mano che faccio scorrere un foglio di maschera, dei secondi. In questo caso vado a gruppi di due perchè il foglio è piccolo e non ho bisogno di più.
Quindi, mi posiziono il mio foglio di maschera, e a questo punto sono pronta per impressionare. Iniziamo: 101-102
101-102
101-102
101-102
101-102
A questo punto dovremmo andare a fare 2,4,6 e cosi via, e avremmo il nostro tempo di scatto desiderato.

Togliamo il negativo e passiamo alle bacinelle.
Trascrizione audio del video:
https://www.youtube.com/watch?v=r6kNlbt1dbQ

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